Rebel Yell - Urlo Ribelle

Freddo. Freddo e buio. Ecco cosa ricordo del "prima te". Il freddo gelido dell'inverno e il buio profondo della notte. Ma forse tu ti stai chiedendo del "prima te". Non te l'ho mai raccontato? Sorrido. La mia vita é divisa in due parti, due parti estranee e in conflitto tra loro. Come l'Avanti e il Dopo Cristo per l'umanità. Ecco. Io sono l'uomo, il peccatore, colui che si é perso e tu sei il mio Cristo. Mi salvi con il tuo amore, come il Signore sulla croce. 
Prima c'erano solo freddo e buio. C'era una vecchia casa vuota, c'erano vetri infranti, c'erano le tende che puzzavano di fumo. C'era un giovane ribelle senza più sogni, né speranze, né ideali. E c'era Odio come angelo custode.
C'era anche la pioggia. Soprattutto quella sera, l'ultima del "prima te". Il ritmo lento della pioggia che batteva contro la finestra. Tic, cade una goccia. Tic, cade un'altra goccia. Tic, un'altra ancora. Ed io immobile nel letto disfatto, con la mano destra poggiata sul petto e la testa bionda voltata verso la finestra, gli occhi guardano ma non vedono nulla. Ed io attendevo immobile che la vita passasse.
Poi un suono diverso. Debole, delicato, indifeso. Bisognoso. No, no... Desideroso. Ecco, non bisognoso. Desideroso. Bramavi la vita e ti prendesti la mia, donandomela.  Mi alzai e nel momento stesso in cui lo feci ti dissi sì e accolsi la salvezza. Camminavo lentamente, barcollando, rischiando di cadere. Ero stordito, totalmente. Chissà se é questo che si prova quando si nasce.

Non ricordo quasi nulla del rumore della porta che pesantemente si apre, della sensazione del vento che violento mi investe, della pioggia che mi bagna il volto. C'eri solo tu. Tu, piccolina, per terra, con il vestito candido lacero e sporco, con le grandi ali dalle piume cadenti.
Mi guardasti, piantando i tuoi santi occhi acquamarina nei miei. E il tuo sorriso illuminò la mia notte.
Ti alzasti agile e sensuale e solo allora notai la catena spezzata che portavi al collo. Un passo dopo l'altro l'abito bianco lasciava intravedere gambe snelle, desiderabili e desiderose.
Una mano fredda su di me. Le tue dita tra i miei capelli. Le tue labbra a un passo delle mie.

"Come on baby, I've got a licence for love And if it expires, I pray help from above because".

Forza tesoro, ho licenza di amare
E se questa scade dovrai chiedere aiuto in alto loco.

Mi prendesti per mano e mi trascinasti dentro. Era mezzanotte e fu l'ora in cui vidi la Luce. Eri un angelo caduto dal cielo, eri un angelo ribelle, che rinunciò all'Amore dell'Altissimo per portare Amore a chi conosceva solo l'odio. Eri l'angelo della Misericordia venuto a redimere i miei peccati.

"what set you free and brought you to me, babe?"

cos’è che ti ha liberato, e ti ha portato ad essere il mio tesoro?

Ma tu non mi rispondi, mi baci e chiudi gli occhi. Stai per andartene, Lui ti rivuole con sé, il Paradiso reclama il suo angelo più bello. E mentre ti stringo a me sento il tuo corpo dissoleversi in mille luminosi petali di stelle. E adesso non ci sei più.

Ho camminato per il mondo con te, piccola,
Mille miglia con te,
Ho asciugato le tue lacrime di dolore, piccola,
Un milione di volte, per te
Venderei la mia anima per te, piccola,
per bruciare con te,
Ti darei tutto, e non avrei nulla, piccola,
Solo, solo, solo averti qui accanto a me.