Aprii gli occhi ancora bagnati dalle lacrime. Tossii. Mi misi seduta. Ero sveglia, non ero morta. Vicino a me c'era Damon.

 Non mi trattenni dall'avvicinarmi ancora di più a lui. Strinsi la sua mano e appoggiai la testa su di lui.

Per la seconda volta quella mattina una lacrima mi rigò il viso. Avevo un ricordo confuso, offuscato, di ciò che era appena successo.

 Vedevo il volto di Bonnie che piangeva. La sua mano stringermi il collo. Damon immobilizzato. La mia migliore amica aveva provato a uccidermi.

Piansi, ancora. Perchè l'aveva fatto? Era successo troppo in fretta e tutto quello che avevo capito era "Emily", poi avevo perso i sensi. Mi calmai.

Non era Bonnie a volermi uccidere. Era Emily la sua antenata. Ma perchè? Che cosa avevo fatto di male? Perchè tutti volevano uccidermi? Senti le lacrime salire ancora, le trattenni stringendo più saldamente la mano di Damon.

Per tutto quel tempo non avevo fatto altro che provare a farmi uccidere. A dire che mi sarei fatta uccidere per salvarli. Ora ero andata così vicino alla morte. Era stato orribile.

Mi era lentamente mancato il respiro, la vista si era offuscata fino a scomparire. Avevo davvero creduto di essere morta.

In quegli istanti i miei pensieri esprimevano una frustrazione enorme. Stavo morendo prima del previsto e non avrei salvato nessuno. Non seppi dire quanto passai da svenuta ma poi i miei occhi si erano aperti. L'aria aveva ricominciato a entrare e uscire dai miei polmoni.

Avevo ricominciato a respirare. Non ero morta, mi sentivo sollevata. Sapevo che tutto ciò si sarebbe ripetuto presto. In modo anche più brutale forse. Avrei dovuto sentire le stesse cose di nuovo.

''Non voglio morie, Damon.'' Dissi in lacrime, senza guardarlo, a testa bassa. Era la cosa più egoistica che avessi potuto dire o pensare ma era vero.

Non volevo morire. Non volevo sentirmi così mai più. Avevo visto tutta la mia vita, tutto ciò che avevo, sentivo, provavo, tutto. Avevo visto tutto quanto andare in pezzi. Perdere ogni cosa, ogni ricordo. Era quello che mi aveva fatto male di più. Perdere tutto quanto.

''Non voglio perdere tutto. Non voglio dover lasciare andare in pezzi ogni cosa. Non voglio perdere la mia famiglia, i miei amici.''Dissi frustrata, senza ancora degnarlo di uno sguardo, ormai tra i singhiozzi.

Dopo un po', finalmente ebbi il coraggio e mi voltai a guardare Damon negli occhi. ''Non voglio perdere te.'' Dissi con un filo di voce, stringendomi a lui.

Non avevo più tempo per fingere. Dovevo fare la cosa giusta. E la cosa giusta era ammettere i miei sentimenti. Fregarmene di Katherine o di chiunque altro avrebbe voluto giudicarmi. Fregarmene anche di cosa avrebbe pensato Stefan.

Io provavo qualcosa per Damon, qualcosa di profondo, oltre, senza dubbio, l'amicizia. Qualcosa che non volevo perdere. Qualcosa che c'era sempre stato, non avevo avuto la forza di ammetterlo, ma ora non aveva più senso nasconderlo.

Dovevo vivere la mia vita fino in fondo finchè ne avevo tempo. E in questo rientrava anche lui. Non avevo più tempo per continuare a trattenermi dal fare o dire cose che poi mi sarei pentita di non aver fatto o detto.

Era il momento giusto per agire, per vivere. Vivere tutte le miei emozioni prima che fosse troppo tardi.

Vorrei solo dire che questa storia non l'ho scritta io. Io l'ho solo modificata un pochino.

L'ha scritta E l e n a_G i l b e r t

Ragazza fantastica che scrive meravigliosamente.

Con questa piccola Shot vorrei dimostrare quanto sia perfetta, sia nel modo di scrivere, di comportarsi e di tutto il resto.

E' il mio modo di ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me, spero ci sia per un altro bel po'.

Grazie, Ti amo.

 Lover.