'Doccia, doccia, doccia'. Era l'unica parola a cui riuscì a pensare Ryohei, mentre aprì la porta di casa. Appena mise piede nell'ingresso il profumo di qualche dolce fatto dalla sua adorata sorrellina gli stuzzicò le narici e non riuscì a non sorridere stupidamente. Si sentiva stanco ma appagato, come sempre dopo ogni allenamento pomeridiano con il club di boxe; ci voleva sicuramente una bella doccia calda.
Salì le scale verso la camera sovrappensiero e con lo sguardo basso, finchè non andò a cozzare contro qualcosa di caldo. Alzò il viso per trovarsi di fronte ad una persona. Più precisamente ad una donna. Più precisamente ad Hana Kurokawa; conosciuta anche come la sua futura fidanzata, ragazza, amata o in qualsiasi modo si potesse descrivere. Peccato che lei non lo sapesse ancora. Ma lui sì. Lui lo aveva scoperto poco tempo prima e adesso che se la trovava davanti non aveva idea di cosa fare. Sentì le guance diventare molto calde e in quel momento potè giurare di assomigliare ad un pomodoro maturo.
Mentre cercava di darsi un contegno -perchè dannazione era un uomo estremamente orgoglioso- pensò a qualcosa da dire, ma Hana lo precedette senza tanti preamboli. "Dovresti stare più attento, per poco non cadevo." Sbuffò con poca voglia; non era la prima volta che 'interagiva' con il fratello di Kyoko e quasi sempre c'erano stati dei leggeri saluti e un paio di sguardi imbarazzati. Non avevano niente in comune e non avrebbero saputo di cosa parlare. Non sarebbero mai diventati amici, di questo ne era certa. Per lei era solo il maldestro fratello maggiore della sua migliore amica fissato con la boxe.
E mentre lo salutava con un gesto della mano e scendeva gli ultimi gradini, pensò che dovesse avere qualche strana malattia. Insoma, era scarlatto in viso e aveva un'espressione a dir poco spaventosa, come se avesse visto un fantasma. Magari stare troppo tempo con Sawada e la sua combriccola non aveva giovato alla sua già poca sanità mentale. Fece spallucce e mise una mano sulla maniglia della porta d'ingresso decisa ad andare via, ma si fermò quando udì un verso gutturale, una specie di mugolio. Si voltò stranita verso le scale e strabuzzò gli occhi. Ryohei era ancora lì immobile che la guardava come se fosse un alieno, aprendo e chiudendo la bocca come un pesce. Sembrava concentrato a pensare una frase intelligente da dire, aveva la fronte corrugata e sudava in modo esagerato. Lo guardò curiosa e leggermente esasperata, aspettando questa perla di saggezza.
"Ciao!" Quasi urlò Ryohei, per poi coprirsi la bocca con il dorso della mano in un gesto involontario. Salì il resto delle scale di corsa, lasciando una basita Hana a fissare il punto in cui era scomparso. 'Ma che diavolo gli è preso?' Pensò stufa e stanca di quella giornata. C'era qualcosa che non andava in quel ragazzo.
O forse i geni idioti di Sawada stavano contagiando anche lei e incominciava ad avere qualche strano tipo di allucinazione. Doveva ricordarsi di insultarlo appena lo avrebbe rivisto il giorno dopo. Oh sì, lo avrebbe fatto eccome.
Nel frattempo, ignaro dei pensieri poco gentili della ragazza e appoggiato alla porta della sua stanza, un a dir poco scioccato Ryohei si lasciò scivolare a terra. Aveva fatto una figura estremamente da cretino. Chiuse gli occhi e inspirò profondamente un paio di volte, per poi scoppiare a ridere neanche troppo silenziosamente. Il sè stesso del futuro gli aveva dato proprio una bella gatta da pelare. Conoscere la proprio futura compagna era una notizia che il piccolo cuore di Ryohei aveva appreso con tanta sorpresa e poco preavviso. Roba da pazzi, penserebbe una persona normale.
Ma lui ce l'avrebbe fatta. Avrebbe trovato il coraggio di accettare quei sentimenti così non da lui, e avrebbe superato quella situazione.

'Ci vorrà un po'' pensò appoggiando i gomiti sulle ginocchia e sorridendo come un beota, 'ma ce la metterò tutta'.

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*Frase tradotta dalla canzone 'Futarigoto' dei Radwimps. La traduzione l'ho presa da internet; l'ho trovata anche su altri siti tradotta diversamente, ma il significato generale era lo stesso. Mi sembrava più giusta questa, esprime meglio il rapporto tra loro due. ^_^

/tossisce imbarazzata/ Sì salve, sono tornata indegnamente su questo fandom dopo un anno (?) di silenzio. /abbraccia tutti/
Volevo solo dire che per scrivere questa misera fanfiction o flashfiction o come cavolo volete chiamarla ci ho messo una giornata intera e mi sono rovinata la vista a forza di fissare il documento bianco brillante. Ma ci tenevo a postarla oggi. Mi sta più a cuore il San Valentino dei miei personaggi preferiti che il mio. /ride isterica/
Sì beh.. come sempre se volete lasciarmi una recensione piccina picciò sarei felice di leggerla. Se non volete va bene uguale. lol

CI TENGO A FARE UN APPELLO PER QUESTA COPPIA.
RAGAZZE, FANGIRL, GENTAGLIA DI EFP, FATE SENTIRE LA VOSTRA VOCE E SCRIVETE FANFICTION (MIGLIORI DELLA MIA) SU QUESTI DUE PICCIONCINI PERCHE' SONO BELLISSIMI E MERITANO PIU' AMORE OKAY CIAO.

Sicuramente questa non sarà l'ultima volta che scriverò su di loro. Mi piacciono troppo. <3