Era notte fonda. Scott si aggirava per l’isola radioattiva del reality, alla ricerca della testa di Chris che l’avrebbe portato alla vittoria.
Continuava a camminare furtivamente nella vegetazione, cercando di evitare animali mutanti che potessero fargli del male. Non che ne avesse paura ovviamente (ad eccezione dello squalo di terra, forse), ma aveva bisogno del suo corpo intatto per poter vincere il milione.
Passavano i minuti, ma di quella maledettissima testa neanche l’ombra.
Stanco, decise di tornare alla baracca. Doveva riposare.
Tornato indietro, vide seduta sul bagnasciuga un’esile figura.
Non aveva dubbi su chi fosse.
Dawn.
Quella svitata che si metteva a meditare, che vedeva “le aure” altrui e che riusciva a comunicare con gli animali. Che tipa.
Si avvicinò lentamente alla ragazza. Stava seduta a gambe incrociate a occhi chiusi, immobile.
Tutto gli faceva supporre che stesse dormendo, quindi non rischiava d’essere scoperto.
Ormai tranquillo fece per voltarsi e andarsene a dormire, quando notò qualcosa di strano.
La ragazza. Stava… rabbrividendo?
Girò i tacchi ed entrò nella baracca. Non era affar suo tanto, no?
Eppure ne uscì poco dopo, reggendo tra le braccia una coperta.
-Non posso credere che lo sto facendo.-
S’avvicinò di nuovo alla ragazza e le posò il plaid sulle spalle.
Quindi si voltò nuovamente e ritornò nella baracca a dormire.
Intanto un piccolo sorriso era comparso sulle labbra della bionda, senza che lui se ne accorgesse.
-Grazie Scott.-

Angolo autore
Oh beh, eccomi qua a cimentarmi nella mia prima ScottxDawn!
Non so che dire francamente. L’ho scritta di getto e nel caso possa fare riferimento a qualsiasi altra storia su di loro pubblicata, è puramente casuale.
Beh, io come al solito la trovo orrenda! :D
Ma, come al solito di nuovo, a voi l’arduo compito di giudicare.
Alla prossima!
PS: avete visto? Per la prima volta ho anche io evidenziato i discorsi diretti in grassetto! Ho fatto bene? Dovrei continuare a fare così? Boh, ditemi voi.