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Autore: _BluMarino_    15/02/2012    2 recensioni
Allora,definiamolo pure sequel di "comunque riesco a vivere" ma ora c'è duncan come protagonista.
SU RICHIESTA DI DJAMUSTAR ^^ ecco!
Spero che vi piaccia
Shady
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Duncan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bentornato,Duncan Nelson!
 

 
 
Piove.
La mia camera è così fredda…sembra che non ci sia vita.
Non c’è più vita.
Non quella di tempo fa,ormai è inutile cercarla.
Forse vita c’è,ma quel corpo freddo,addormentato sulle lenzuola corvine del mio letto,beh quella non sei più tu.
No…sono stato uno stupido…solo ora che non ci sei mi accorgo della tua importanza…
La sua pelle chiara non è dolce come la tua.
Il suo abbraccio non è caldo come il tuo.
Lei assomiglia ad un cadavere,tu eri una persona.
La finestra ,appannata per la pioggia,riflette un mostro dai capelli verdi,occhi di ghiaccio,tutti quei piercing che volevi strapparmi uno ad uno…quel matto sono io…
Sono uno stupido…tu eri così acida con me…ma non era questo che volevi far trasparire…
Ti ho chiamato piccola,poi ti ho spezzato il cuore…perché?
Perché ero stressato,dal tuo atteggiamento,dal tuo carattere,dal gioco,da tutto.
Ho sbagliato.
-ehi,buongiorno!-una mano fredda si appoggia alla mia spalla.
-Gwen!Ti sei svegliata?Hai dormito bene?-mi fa tanto male…essere dolce con lei…che sbaglio che ho commesso…
-Si,bellissima cena,bellissima notte…tutto bellissimo…-
Io non riesco a reagire,ho una voglia di piangere…di spaccare tutto…di avere una spalla a cui appoggiarmi…avere te al mio fianco
-sicuro di stare bene?-
Sospiro.Se avesse un po’ di cervello capirebbe…tu…tu avresti capito…
-Stai pensando a…l-lei?-ha le lacrime agli occhi…voce tremante…mi ricorda tanto te
-Vaffanculo Duncan.E io che ti credevo…mi fidavo di te…-sbatte tutte le porte,urla cose insensate…se anche tu avessi fatto così e non avresti pianto nel silenzio,forse…forse…no,non ce l’avrei fatta a vederti in quello stato.
La gotica prepara la sua borsa.Se ne va.Io sono rimasto solo.
Mando a quel paese tutti e tutto,ora mi sento solo triste,privo di una ragione per vivere.
La guardo andar via sulla sua Punto nera.
Sbuffo.
Mi infilo la mia felpa nera sul mio busto nudo,non mi va di vestirmi pesante,mi sento pesare dentro già di mio,mi sentirei un masso vivente,senza emozioni,privo di espressione.
Esco.
Senza ombrello,senza niente,ho solo il peso delle tue lacrime.
Versate per uno come me.
Sono già bagnato dalla testa ai piedi,anche se è solo una pioggerella leggera.
Mi tiro su il cappuccio,mi da un’aria ancora più spettrale del solito.
Cammino sul marciapiede,qualche persona qua e là,ma non è così pieno.
Macchine passano ogni quattro secondi e lasciano fruscii dietro di loro.
Questa atmosfera mi ricorda l’isola;si era messo a piovere e noi non avevamo la tenda.
Il mattino seguente la lo ricorderò per sempre.
Mi risveglia un camion che è passato e tutta l’acqua che mi ha tirato addosso.
Non potrebbe andare peggio.
Inizio a guardarlo andare via.
Dietro a quel camion si scorge l’altro lato della strada,il marciapiede,il parco…poi…gente.
Persone sotto l’ombrello.
Una ragazza vestita tutta di grigio,con un ombrello rosso,parla assieme ad un’altra ragazza dai capelli biondi,insolitamente slegati.
Parlano un po’,poi la bionda la saluta e scappa correndo.
L’altra si gira,guardando impazientemente i due lati della strada come se stesse aspettando qualcuno.
Non può essere.
I tuoi capelli castani…
I tuoi occhi scuri…
Il tuo corpo perfetto...
Tu…
Semplicemente tu…
Ti guardo,incredulo.
Non avrei mai pensato di rivederti qui…così vicina…
Ti accorgi di me.
Rimani sbalordita pure tu…ma…non sembri arrabbiata…
Siamo immobili.
Uno da un lato,l’altra dall’altra.
Ci guardiamo negli occhi.
Poi io parto.
Attraverso la strada correndo,senza controllare,continuo a guardare i tuoi occhi come se ti stessi controllando.
Non voglio perderti di nuovo.
Ma tu rimani immobile.
Sento solo il mio respiro affannato,percepisco a malapena il clacson delle auto,e la pioggia che batte contro il mio viso.
Ora sono a due passi da te.
Come sei bella…
Io guardo in basso,voglio chiederle scusa,ma non ho le parole…
-I-io…-
Tu…tu inizi ad abbracciarmi,a stringermi…anche se sono bagnato fradicio…
Sorridi.
Quel tuo sorriso…così bello…così semplice…sembra il viso di una bambina…
-I-io…io volevo restituirti…-
Tiro fuori quel teschietto…me lo avevi restituito quando mi ero messo con Gwen…io l’ho conservato.
Lo prendi con quelle tue mani delicate che mi prendevano il viso prima di un bacio.
Lo metti nella borsa.
Salti al mio collo e mi baci.
Quel sapore…da quanto tempo non incontravo quelle labbra morbide…
Chissenefrega se la gente ci guarda,io ti ho ritrovata,sei di nuovo mia.
Ti stacchi con qualche lacrima di gioia,io ho la forza di fare quella smorfia simile ad un sorriso.
Mi scompigli la cresta con quel tuo modo di fare così bello…
-Sono felice di averti ritrovata…-
Mi fai una carezza sulla guancia e ti avvicini all’orecchio.
-Bentornato,Duncan Nelson.-
 
 
Angolino della sdolcinata:
Ok,non credo che sia il massimo l’ambientazione (l’ho scritta mentre c’era un sole tremendo XD)
Comunque,sarei felice di sapere cosa ne pensate.
Mi raccomando recensite!
Shady
   
 
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