Autore: My Pride
Fandom: Dragon Ball
Tipologia: Doppia Drabble [ 276 parole fiumidiparole ]
Personaggi: Goku ; Vegeta [ Goku x Vegeta ]
Tabella/Prompt: San Valentino › 06. Appuntamento
Genere: Generale ; Vagamente Comico ; Vagamente Sentimentale
Rating: Verde / Giallo
Avvertimenti: Shounen ai ; Slice of life ; Assurdità sparse
DRAGON BALL © 1984Akira Toriyama/Shueisha. All Rights Reserved.
Kakaroth doveva essere del tutto impazzito, non c'era altra spiegazione.
Il grande e orgoglioso Principe dei Saiyan cercò di fare mente locale di quanto accaduto durante il giorno, aggrottando di poco la fronte. Quella mattina era iniziata come al solito, senza variazioni significative, tanto che aveva trovato persino bizzarro il fatto che avesse potuto allenarsi tranquillamente nella Gravity Room senza l'ombra di interruzioni. Da un po' di tempo a quella parte, infatti, quell'idiota d'un subordinato di terza classe aveva cominciato a ronzargli intorno meno di quanto facesse di solito - non che gliene importasse realmente qualcosa, ciò era indiscutibilmente ovvio, ma, giacché quel cretino era abitudinario, qualche dubbio sul perché gli era venuto -, e poi, tutto d'un tratto, ecco che si presentava dinanzi a lui con la sua solita faccia idiota e blaterava scempiaggini come “festa degli innamorati” o altre stronzate del genere.
Non solo quel Saiyan di infimo livello aveva osato regalargli una stupida scatola di cioccolatini vuota - vuota, e ci teneva a ribadirlo per l'ennesima volta per palesare la cretinaggine di quel cavernicolo -, ma l'aveva persino costretto ad essere parte di quello che lui aveva avuto il coraggio di chiamare “appuntamento” dopo averlo letteralmente trascinato chissà dove senza nemmeno aspettare il suo consenso.
Aveva osato far questo a lui. Al glorioso e regale Vegeta. Aveva di meglio da fare che star dietro alle sue idiozie, e gliel'aveva bellamente dimostrato dopo una sequela d'insulti che avrebbe fatto vergognare uno scaricatore di porto e un poderoso pugno con il quale gli aveva quasi fracassato la mascella, lasciandolo mezzo stordito nel bel mezzo della città.
Perché, dannazione, c'era una sottile differenza tra il chiedere un appuntamento e pretenderlo.
_Note inconcludenti dell'autrice
Uhm. Bene. Okay, San Valentino era ieri ma chi se ne frega e io posto invece oggi perché avevo di meglio da fare che festeggiare quella stupida festa consumistica, tipo andare a scuola guida e schiattarmi poi le dita a Guitar Hero Warrior of Rock con canzoni come Fury of the Storm in modalità esperto o scribacchiare fino a sera tardi. Cosa c'entra tutto questo? Nulla, era tanto per riempire le note finali u_u
Come penso si sia capito, comunque, la raccolta è tutta un'accozzaglia di momenti ben poco seri, dato che il fluff deve farla da padrone e la tabella sulla quale sto scrivendo è per l'appunto costellata da cose che ricordano il giorno di San Valentino o ruotano proprio intorno ad esso... giacché io la considero una festa consumistica, però, non aspettatevi momenti zuccherosi o romantici: non è assolutamente nel mio stile - il mio senso del romanticismo è piatto quanto un'alga verde marimo - né tanto meno in quello dei due protagonisti della raccolta, suppongo.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno commentato il precedente capitolo e, come sempre, commenti e critiche son ben accetti.
Alla prossima, si spera. ♥
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