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Autore: kuronyan    15/02/2012    1 recensioni
Jun è un ragazzo all'ultimo anno di liceo,vive a Tokyo e insieme all'amico Ren sogna di fare successo in America. Lui per primo si trasferisce a Lima,non altrove a causa delle disponibilità monetarie ristrette,dove andrà a finire il Liceo per poi frequentare l'università/il college.
Conoscerà l'usignolo Sebastian,con cui sarà amore a prima vista.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi è un grande giorno,lascio Tokyo per andare a vivere in America.Lima,Ohio era la mia destinazione...Non potevo scegliere città più grandi a causa del mio buget,la casa l'avevano conprata già i miei ma al viaggio dovevo pensarci io,poi c'era anche la scuola,mio padre mi avevaa iscritto ad una scuola publica secondo lui buona,credo si chiami McKinley,infatti la casa era vicino alla scuola,mi avevano detto.

Dopo aver messo anche l'ultima valigia in macchina e aver preso la mia adorata chitarra salii in macchina nei sedili posteriori,mentre davanti stavano seduti i miei che per tutto il viaggio da casa mia fino  alla stazione non facevano che raccomandarsi sul comportamento che avrei dovuto avere sul treno e sull'aereo,di non essere troppo allegro e di comportarmi bene, ogni tanto mia madre si voltava a guardarmi e quasi non scoppiava a piangere.Arrivati alla stazione,dopo aver preso il biglietto per il treno che mi avrebbe portato all'aereoporto,stettimo ad aspettare il treno,mio padre cercava di stare serio ma si vedeva che era più emozionato di me,sembrava che dovessere essere lui a trasferisi in america,mia madre invece era seduta su una panchina accanto a me che guardava i binari sorridendo malinconicamente e ricordando ogni mmomento di quando io ero piccolo.

Quando poi arrivò il treno io mi alzai di scatto e mia madre invece si alzò lentamente,era triste si vedeva dal suo sguardo,avrebbe voluto che rimanessi in Giappone con lei e papà,ma sapeva che non sarei mai restato per tutta la vita lì! Mentre mio padre era salito sul treno a posare le mie cose al posto io salutai mia madre,che mi diede un abbraccio strettissimo,come se non volesse lasciarmi andare e si mise a piangere e non accennava a lasciarmi allora le dissi

- M-mamma ora dovrei andare -

- Oh,si hai raggione scusa. Il mio bambino sta crescendo! -

Disse lei lasciando la presa ecercando di asciugarsi le lacrime,in quell'istate mio padre scese dal treno,e mi augurò buona fortuna,dopo averli salutati un ultima volta salii sul treno e andai a prendere posto dove mio padre aveva posato le valigge.Per tutto il viaggio stetti con le cuffie sulle orecchie e gli occhi fissi sul panorama e scorreva,mi sarebbe mancato tanto il Giappone già lo sapevo,ma se voglio inseguire i miei sogni sarei dovuto andare comunque in America.

Quando arrivai in aereoporto già mi sentivo stanco e con un po' di fame,meno male al mio volo ci voleva ancora un po' quindi avrei potuto fare uno spuntino,infatti dopo aver fatto il chek-in andai nel Mcdonald dell'aereoporto a mangiare qualcosa per riempire lo stomaco prima di imbarcarmi,il viaggio era ancora lungo quindi meglio mangiare se non volevo uno stomaco brontolone per tutto il viaggio,o almeno per un pezzo,e poi dopo aver mangiato mi sentivo con un po' più di forza,una volta finito di mangiare andai ad imbarcarmi.Una volta sull'aereo presi posto e mi misi a leggere un manga che avevo comprato il giorno prima, ''chisà se in america hanno i manga'' mi chiedevo nella mia mente.

Quando ci alzammo in volo rivolsi il mio sguardo al finestrino accanto a me per osservare l'ultima volta il mio amato Giappone prima di lasciarlo per la prima volta,chissà quando sarei tornato,molto probabilmente per lle vacanze sono di nuovo qui,chi lo sa! Ma comunque dopo poco i miei occhi si chiuserò e io mi addormentai tranquillo.

Quando mi svegliai eravamo quasi arrivati,guardando fuori dal finestrino vidi che il cielo era di colore diverso,capii che ero quasi arrivato a destinazione,anche perchè ci stavamo preparando all'atterraggio.

Una volta atterrato all'aereoporto mi sentii leggermente solo e impaurito,in quel momento avrei voluto avere i miei genitori vicini a darmi sostegno,ma ero solo e dovevo cavarmela da solo! Dopo aver recuperato i miei bagagli mi diressi fuori e presi un Taxi che mi portò fino alla casa che i miei avevano comprato per me, una volta arrivato lì ripresi i bagagli dal bagagliaglio del taxi e pagai il tassista,poi stetti ad osservare la casa

-Wow-

Fu l'unica cosa che riuscii a dire,la casa era stupenda,tinta di bianco con il prato verde e il tetto rosso,non l'avevo mai viste case del genere,in giappone c'erano o palazzoni o casette a due piani o le case tipiche,io abbitavo in una bellissima casa a due piani,ma comunque completamente diversa da quella che avevo ora davanti.

Presi i miei bagagli e li trascinai davanti la porta,presi le chiavi dalla mia tasca l'inifilai nella toppa e aprii la casa,entrai trascinando le valigge e accesi la luce,e andai in salotto,posai le valigge sul divano,da quanto avevo visto era ad un piano,cosa buona così non dovrò mettere tanto a posto. Il mio stomaco prese a brontolare,mi ricordai di avere il bento che mi aveva preparato mamma nello zaino lo presi e mi misi a mangiarlo,meno male che avevo con me le mie bacchette,e poi il cibo di mia madre era così buono! per questo avevamo un ristorante in giappone.Una volta finito di mangiare lasciai il contenitore sul tavolo,presi una valiggia e la portai in camera da quella uscii il mio pigiama e mi cambiai subito dopo mi misi sotto le coperte e mi addormentai

  
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