Durante la visita al palazzo, Sharah era una guida eccezionale: conosceva perfettamente la storia di ciascuna stanza, a che epoca risalivano i mobili o le pareti, e non sbagliava mai una data. I Ponas stavano subito dietro di lei,
seguiti dal loro padre e dai sovrani di Solarium. Claudie stava accanto a Sharah. Ogni volta che si fermavano ad ammirare qualche stanza, Sharah si fermava e parlava rivolta agli ascoltatori con voce ferma e sicura, cercando di non
pensare al fatto che aveva tutti gli occhi addosso. Mentre Tick e Plevin II ammiravano le pareti e i mobili, Doe la guardava, tanto intensamente da farla sentire a disagio. Sharah si avvicinò a Claudie e le bisbigliò:-Oddio … Hai visto
come mi guarda?-. Claudie fece uno sguardo furbetto e le diede una gomitata:- Eeeh, sembra che hai fatto colpo!-. Sharah arrossì e tornò al suo posto. Cercava di guardare ovunque tranne che nella direzione del ragazzo. Eppure
si sentiva osservata. Sentiva la pressione del suo sguardo addosso. Per sbaglio incrociò il suo sguardo. “Oh, no!”, pensò, e guardò subito verso un’altra parte. Aveva il cuore a mille. E si sentiva accaldata. “Che mi succede?”, si
chiese.
A riportarla alla realtà fu Plevin, che le chiese:-Che oggetto raro è questo?-. Sharah lo guardò male e rispose:-È un porcellino salvadanaio!-. Scoppiarono tutti a ridere. Plevin era diventato tutto rosso dalla vergogna. Sharah
osservava Doe che rideva e batteva una mano sulla spalla del fratello. Si sorprese a sorridere con occhi sognanti, si scosse sconvolta e disse:-Se volete seguirmi, vi accompagno nel salone principale-.
Alla fine della visita i Ponas si riaccomodarono nel divano. –Avete una casa davvero bella, Maestà- disse Tick al re Sattar. –Oh, grazie figliuolo-, rispose lui. Seguì un silenzio imbarazzante. Sharah ricevette gli sguardi di
incoraggiamento dei genitori e una gomitata di Claudie, così si fece coraggio e chiese:-Vi piacerebbe stare per cena?-. Il re Ponas guardò i figli:-Che ne dite, ragazzi?-. –Con piacere- rispose Doe per tutti. Sharah aveva notato che
non aveva staccato un attimo gli occhi da lei.
-Bene, allora, se foste così gentili da aspettare un attimo, noi andiamo a prepararci- disse Sharah indicando sé stessa e Claudie. –Per cosa, se permettete?- chiese il re Ponas. Sharah guardò Claudie e sorrisero. Poi dissero
insieme:-Per cucinare,ovviamente-.