Mi piacciono gli occhi verdi.

Di grigio c’era l’acqua sulla strada
E  l’ angolo di pane profumava
Quel rosso un pò sbavato mi guardava cosa cercava?
L’anello io lo guardo e mi sta stretto
Se capita lo lancio giù dal tetto
 
L’anello, l’anello di papà, che mi ricorda che bisogna sempre pensare prima di agire. E se io non volessi?


Mi stringo le parole dette in bocca
La nostra storia
 
Quante volte ho voluto dirtelo, e non l’ho fatto.


Non sono adatta al clima
Ho troppo freddo
Umida un pò più di prima
 
Vorrei farmi scaldare da te.

Entro nell’ascensore
A farlo a piedi si muore
Ma ad un tratto mi parli mi dici che vai al sesto piano
Luke Carlo Luke Carlo
Vorrei ti chiamassi Luke Carlo
Ho sempre pensato che fosse un bel nome ma adesso io cambio opinione
 
Dopo quello che mi ha fatto, come posso amarlo ancora?

Verdi verdi
mi piacciono gli occhi verdi
Mi sanno di calma interiore equilibrio
Li ho sempre associati all’amore
 
I tuoi occhi mi fanno volare, e dimenticare il suo tradimento. Finchè non abbassi lo sguardo.

Io abito al secondo ma ci penso
Se scendo prima è chiaro che lo perdo

Non voglio perdere te, non voglio perdere lui.

E fermo questa macchina infernale
Così non vale

Non è giusto. Perché non posso controllare i miei sentimenti?

Dal quarto poi cadiamo al primo piano
Ritrovo quel suo sguardo più vicino
E’ bello più di quanto mi aspettavo
E’ così strano

Potrei affogare nei tuoi occhi, ribelli come il mare che è dentro di te.

Non sono adatta al clima
In questo spazio l’aria piano si avvicina
Mi baci nel pensiero penso se fosse vero..

Le mie labbra sulle tue, le tue sulle mie. Non voglio altro.

Ma le porte si aprono e ricordo di essere in Francia

No, no. Devo farmi guidare dalla ragione…

Luke Carlo Luke Carlo
Vorrei ti chiamassi Luke Carlo
Ho sempre pensato che fosse un bel nome ma adesso io cambio opinione

…..MA NON VOGLIO.

Verdi verdi
mi piacciono gli occhi verdi
Mi sanno di calma interiore equilibrio
Li ho sempre associati all’amore

Cosa posso fare?

Se fosse vero…

Amare. A questo punto, riesco a fare solo quello. Amare, e soffrire.


Buttai sul letto l’I-Pod. Mi guardai intorno. Il sole illuminava debolmente la mia stanza, immersa nel silenzio.
Quanto tempo era passato da quando avevo iniziato a martellarmi con quella canzone?
Sembrava scritta apposta per me.
La riascoltavo, la riascoltavo, senza fermarmi mai. Speravo in un segno, qualcosa che mi facesse capire la giusta via.
Avevo paura.
E se Giano fosse tornato? Accidenti al mio orgoglio. Stavolta non ci sarebbe stata Era a proteggermi.
Con un sospiro, mandai indietro la canzone e spinsi per la milionesima volta il tasto “Play”

Mewlove che sproloquia alla grande~


Percabeth, scritta di getto. Il mio pane quotidiano *-*
Annabeth è confusa, e vorrei vedere.
Cosa farà? Chi sceglierà? TA - TA - TA - TAAAAAAAN.
Toccherà aspettare il quinto libro, immagino. *sospira*
Mi farebbe piacere, se recensiste l'ennesima boiata!
Baci baci, Mewlove.