Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Micettocarinocaruccio    16/02/2012    1 recensioni
Tra l'amicizia e l'amore c'è la distanza di un bacio.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Com'è andata con Chris?" chiese sbuffando Jesse mentre osservava sdraiato uno stormo di uccelli volare sopra il mondo.
"Oh, bene...mi ha detto che vi siete parlati e anche della faccenda di Helen...non prendertela!" rispose Logan intenerendo gli occhi al suo amico. Sapeva bene che Jesse odiava l'invadenza nelle persone.
"Sinceramente non me ne frega niente di tutta questa storia" ribattè indifferente il ragazzo continuando a fissare il cielo.
Non avrebbe accettato un appuntamento con quella Helen, era stanco di tutte queste relazioni da niente, voleva solo un pò di pace e nessuna ragazza che gli urlasse insulti per averle illuse. In quel momento aveva in mente solo gli occhi di quella ragazza che aveva visto in giardino, una ragazza della quale non sapeva il nome, e non perchè glielo avessero detto presentandogliela e lui se ne fosse dimenticato come spesso faceva con tutte le altre ragazze, ma perchè non aveva pronunciato neanche una sillaba, catturato da quelle due fessure magnetiche.
"Sabato prossimo c'è una festa al D-night.... Roba forte, pollastre assicurate" ghignò Logan pensando già a cosa avrebbe combinato il prossimo week-end.
Jesse si rialzò con la schiena, fissò l'immenso prato verde davanti a sè, si passò una mano tra i capelli color miele e poi sarcastico disse
"Sai Logan, a volte vorrei che fossi gay!"






"Julia! Devi andare a prendere le pizze tu visto che noi stiamo ancora discutendo sul viaggio" urlò Sebine dall'altro lato della porta chiusa della camera di sua sorella. Quel giorno che l'universitaria tanto attendeva era arrivato, e con lui una decina di ragazzi rumorosi e ora più che mai affamati. Julia si era rintanata nella sua camera, il suo spazio essenziale per ben due ore, chiaccherando al telefono con Corinne e cercando di studiare biologia. Ma adesso doveva uscire dal suo mondo ed entrare in contatto con quello reale.
"Ma come faccio ad andarci Seb? Devo prendere l'autobus e mi ci vorrà una vita! In più dovrò portarmi a presso una dozzina di cartoni di pizza" esclamò con una punta di disperazione la rossa.
"Non è colpa mia se il fattorino è malato! Dai ti prego fammi questo favore!" replicò Sebine con occhi da cucciolo. Quella conversazione fu interrotta da una voce angelica e confortante
"Julia non preoccuparti sta arrivando mio fratello adesso! Gli ho detto di venire qui visto che non abbiamo le chiavi di casa con noi e nostro padre è ad un convegno fino a stasera. Può venire con te e portarti anche, lui ha la moto"
Julia fece un sospiro di sollievo nel vedere il suo lavoro ridotto e condiviso. Andò in bagno e si preparò velocemente, poi uscì e si infilò le converse lilla che aveva visto sbucare dalla scarpiera. Nel frattempo suonò il campanello di casa e la proprietaria di quella voce angelica, Nicole, salutò dolcemente qualcuno, che molto probabilmente era suo fratello.
"Eccoti finalmente! Senti devi riuscire subito con la sorella di Sebine per andare a prendere le pizze!"
Julia non sentì risposta da parte dell'ignoto ragazzo e si avviò verso il salone per andare a compiere la sua missione. Passando per il corridoio prese il suo cappotto nero, poi svoltò l'angolo.
In quel momento il suo cuore si arrestò, sgranò involontariamente i bellissimi occhi verdi: davanti a lei si presentò proprio il ragazzo che aveva visto in giardino la settimana scorsa.
Jesse si girò lentamente verso la figura che era apparsa nel salone e schiuse la bocca per la sorpresa. Era lei, la ragazza dai capelli rossi che lo aveva reso impotente davanti al suo sguardo. Riconobbe subito quegli occhi predatori, quelli che gli avevano mostrato qualcosa di indescrivibile.
Ci fu per la seconda volta un lungo silenzio tra di loro, ma stavolta ad interromperli fu Sebine che gli ricordò di sbrigarsi ad andare a prendere la cena.
Julia abbassò lo sguardo, uscì dalla porta passando avanti a Jesse, serrando i pugni lungo i fianchi. Cos'era quella fitta allo stomaco? Aveva paura di guardalo negli occhi. Non lo fece mai, nemmeno quando lui gli porse il casco, nemmeno quando lui la guardò velocemente dagli specchietti della moto. Julia montò in sella dopo di lui, ma si accorse che quella moto era di un modello abbastanza moderno e vide che non aveva gli appoggi per le mani come i motorini dei suoi compagni di classe. Fu allora che, colta dall'imbarazzo, rivolse per la prima volta la parola a Jesse
"Ehm, dove mi appoggio?"
Jesse rimase immobile in volto, si sistemò il casco e appoggiò le mani sul manubrio serrandole poi.
"Devi tenerti stretta a me" rispose senza malizia.




Il tragitto era stato silenzioso e imbarazzante. Non osavano rivolgersi la parola, fremevano nel farlo ma qualcosa li arrestava sempre. Julia aveva circondato con leggerezza i fianchi di Jesse e, avvicinandosi con il corpo alla sua schiena, aveva avuto il piacere di scoprire il buonissimo profumo che il biondo portava.
Erano arrivati al capolinea, e Jesse osservò incuriosito Julia che dopo aver tolto il casco si portò dietro l'orecchio i suoi capelli fuoco. Pensava in quel momento che altre ragazze si sarebbero specchiate con i vetri di una macchina e avrebbero passato ore per far tornare a posto i capelli. Invece lei sembrava essere indifferente, lasciava i suoi capelli liberi di stare come volevano.
Entrarono nella pizzeria, presero le consegne e, dopo aver sistemato al meglio tutto, tornarono a casa.
Quando arrivarono davanti alla porta di casa, Jesse si voltò verso Julia e tese una mano verso di lei
"Comunque io sono Jesse Vandom"
La ragazza lo guardò finalmente in volto, accennò un sorriso e stringendogli a sua volta la mano rispose "Io sono Julia Bennet".










Eccomi ancora, in questa settimana riesco ad aggiornare molto velocemente. Finalmente si sono rincontrati anche presentati i nostri due protagonisti. Che ne pensate? Fatemi sapere un bacio
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Micettocarinocaruccio