Spero vi piaccia! :3
Correva.
Correva, ormai stanco, sforzando le
gambe ad ogni passo.
Correva, Germania, come al solito. I piedi ormai strusciavano alzando nubi di
polvere sulla terra arida che veniva a formare un piccolo sentiero in mezzo a
quelle verdi colline, ed emettevano l’unico suono che si potesse sentire quel
pomeriggio d’estate fuorché il cinguettare degli uccelli; una goccia di sudore
gli scese lungo la guancia e gli trasmesse un piccolo brivido di freddo,
nonostante il sole fervido.
Vide in lontananza un grosso albero, e poi una panchina su cui era dipinta una
figura. Decise così di avvicinarsi e di sedersi.
“Uaaaaaaaaaaaah!”
“Italia! Torna subito qui, altrimenti io..AH!” urlò il ragazzino biondo,
in corsa, avvicinando una mano alla bocca.
“Shinsei Roma, Shinsei Roma!” rispose la vocina di chi veniva inseguita
“Voglio solo che mi lasciate in pace! Ed anche un po’ di pasta!”
“La pasta non l’avrai MAI!” ribatté infine il giovane, con il fiatone.
“I-Italia!” balbettò Germania riconoscendo la figura seduta
sulla panchina. In primo momento non si sedette ed ascoltò il ragazzo parlare.
“Veeh, Luuud! Che cosa ti porta da queste parti? Non dirmi che sei venuto
finalmente a prenderti una vacanza in mezzo a queste belle colline..”
“No, veramente, io, stavo facendo esercizio fisico, ed, ecco..” Non ebbe
neanche il tempo di rispondere che l’italiano gli porse un pacchettino colorato
con colori molto vivaci che sembrava contenere caramelle alla frutta.
“Ne vuoi una?” Chiese questo, sorridente. “Le ho comprate da poco, ma stanno
già per finire, quindi se ti vanno prendine pure quante ne vuoi”.
Germania ci pensò un attimo, ma poi si sedette esitante e prese una caramella
dal pacchetto; dall’altra parte veniva fissato da due occhi allegri che
scrutavano i suoi. Mise il dolciume in bocca.
La prima cosa che sentì fu.. Un’esplosione. Sì, un’esplosione!
Ma non di quelle causate dalle bombe, no, il paesaggio intorno a lui era tranquillissimo,
l’esplosione avvenne nella sua bocca!
Poi eccola espandersi candida per tutta la bocca e finire con un dolcissimo
sapore zuccherato.
Quella che aveva preso, infatti era una caramella rossa alla fragola. Rossa, come i riflessi ramati sui
capelli di Feliciano, come stavano
lentamente diventando le guance di quest’ultimo e come erano le sue labbra. Era
sicuro che se le avesse morse, o meglio, baciate,
avrebbe sentito lo stesso sapore e la stessa delicatezza di una fragola.
Shinsei Roma stava camminando, quando
all’improvviso
si ritrovò davanti quella bambina.
Ella dormiva, angelica, sotto il sole d’estate.
Era
una visione stupenda.
La sua figura proiettò un’ombra sul viso innocente di Italia.
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Che ve ne pare? Saranno tutti abbastanza corti..
La musica di sottofondo come vi è sembrata invece? Vi siete addormentati sulla tastiera? xD
Spero recensiate in tanti, baci! <3