Il
suono secco di due mani battute l’una
contro l’altra in un’applauso entusiastico, si
accende non appena si spegne
l’eco dell’ultima nota.
-Bravi!!
Complimenti!! – urla
un’inconfondibile voce, mentre una figuretta, con in testa un
paio di occhiali
da sole rossi, emerge dall’oscurità del locale
vuoto
E’
un coro di – Matt…ciao… Hey
Bells…ma
che ci fa qui …non ti avevo avevo visto!! – tra
strette di mano e pacche sulle
spalle, mentre uno dei due batteristi, quello biondo, vistoso e
minutino, si è
già scaraventato giù dal palco.
-Bells
ma che cazzo ci fai tu qui? – esclama
con una nota di piacevole stupore nella voce, Bellamy alle prove dei
Vicky
Cryers era l’ultima cosa che si aspettava per quel pomeriggio
-Sono
venuto a sentirvi provare ovvio!! – Il biondino che poi
è il suo batterista,
collega, amico ecc..lo guarda un po’ in cagnesco
perché l’espressione di
Bellamy, con quel mezzo ghignetto asimmetrico, è quella che
promette, sfottimenti
e prese per il culo, sulle
sue scelte musicali,
che continueranno almeno
per le prossime due ore.
-Arrivi
tardi abbiamo finito!! – taglia
corto Dom riguadagnando il palco
-E
chi ti dice che sono arrivato tardi?
– Lo sfida con una delle sue migliori espressioni di
provocazione, il moro
seguendolo a ruota
Il
biondo annuisce scettico, tornando
verso la batteria, è quasi ragionevolemente sicuro che Matt
non sia stato lì a
guardare, per
più degli ultimi cinque
minuti, prima di tutto perché non sarebbe riuscito a
starsene zitto e buono
tutto quel tempo.
-Raccolgo
tutta la mia roba ed arrivo!!
– gli urla senza replicare, scomparendo dietro il suo
strumento.
-Ok
sono qui che ti aspetto!
– è la risposta pacata e paziente del
chitarrista, che non si sa bene per quale motivo, sembra sprizzare
felicità ed
energia da tutti i pori.
Dopo
una serie infinita di chiacchiere
saluti e convenevoli, fra il frontman dei Muse e i membri della band,
in cui
suona a tempo perso Dom, i due si avviano verso l’uscita, con
un Bellamy
carichissimo che sta canticchiando in falsetto, tra una risatina e
l’altra
-
Every
time
the lights glare All around it seems so fake
–
-Maaattt
quando hai
finito….- allo sbuffo seccato del biondo,
fa eco una risatina scema ed acuta
-I wanna keep our love safe From the jackals and the
snakes…- ma
l’amico continua con uno sguardo di fuoco mettendogli un
braccio intorno alle
spalle
Dom
scoppia a ridere a sua volta,
guardando quel muso un po’ spigoloso, quando si ci mette il
suo chitarrista è
esasperante, ma è terribilmente, scemo, seducente e ridicolo.
-Vieni
a fare il coro domani sera? – lo
provoca ridendo
-No
ma sul serio ti diverti a suonare
quella roba, con un gruppo di froci, perdigiorno!! – il moro
ridacchia senza un
minimo di pudore, abbassandosi gli occhiali rossi sul naso, non appena
varcano
la soglia del club, investiti dal sole di una splendida giornata di
fine
gennaio, togliendo la mano dalla spalla di Dom, che si infila a sua
volta,
giubbotto di pelle e Ray- Ban
-Dai
Dom, sai che sforzo!! Tre ore che
provi e non sei nemmeno sudato!! – ancora una risatina acuta
e strafottente –
Tre ore con me, come dico io, e ti distruggo!! –
-Matt?
– Il biondino si ferma un’attimo
a fissare l’espressione ambigua dell’amico, sa che
da sotto le lenti scure, gli
occhi blu lo squadrano senza un minimo di pudore
-Tre
ore a suonare con me!! –
puntualizza ridendo, esibendo il numero tre con le dita –
razza di perverso che
non sei altro, riesci a pensare a qualcos’altro che non sia
“quello”, per due minuti di
seguito?! – riprende a camminare verso la sua meta
Dominic
sbuffa guardandolo storto e
imbronciato, segno che il moro ha raggiunto il suo scopo, farlo
innervosire e
godere della sua pseudo incazzatura.
-Ne
abbiamo già discusso eh! Tu ti fai i
cazzi tuoi e io mi faccio i miei!! – sembra un ragazzino
imbronciato e Matt ci
sguazza da morire.
-Dai
ti accompagno!! – sospira il
chitarrista, mentre il biondino lo segue docile verso il parcheggio.
L’espressione
sul viso di Dom si è
trasformata di colpo da fastidio assoluto, a gioioso stupore mentre
mettendosi
una mano davanti alla bocca, scrollando il capo incredulo, esclama
-L’hai
tirata fuori!! Non ci credo!!Verrà
un’uragano!!– Matt sta aprendo con orgoglio la sua
Ford Thunderbird del 1962
che ha sfoderato, invogliato dalla bella giornata. Los Angeles ha
decisamente
dei vantaggi climatici rispetto a Londra. Sta ancora canticchiando in falsetto
- I wanna make our love feel expensive I
love it when the cheap feels expensive too…-
-Insomma
ci dobbiamo far
notare oggi!! – il batterista sta girando intorno
all’auto rimirandola
-Dai
Sali!! – esclama dissimulando abilmente la soddisfazione che
prova per aver
stupito l’amico, con la sua doppia sorpresa. Non glielo
direbbe mai ma era
premeditato, la sua preziosa auto l’ha tirata fuori apposta
per vedere
quell’impagabile espressione sulla faccia di Dominic
-Che
programmi hai adesso? – chiede con
circospezione, sbirciando di sbieco l’espressione ancora
sorpresa e soddisfatta
dell’amico mentre mette in moto
-Perché
sei in libera uscita? – Lo
punzecchia sarcastico Dom
-E’
questo cos’è? Un giochino di Bing?
–E’ il turno del biondo di ridere con in mano
un’enorme sole penzolante dallo
specchietto retrovisore
-Ma
noo…l’ha appeso Kate! – Dom
sghignazza
-Fa
cagare!! Scusami eh… –
-Ma
dai è carino invece!! – il
chitarrista difende il suo ninnolo e la sua donna
-Seeee…è
ridicolo dai!! Solo tu poi
appendere una roba del genere su questa macchina…- lo
provoca l’amico strafottente
-
Hai voglia di fare un giro? Che ne
dici? – chiede Matt con aria di intesa, mettendo fine alla
discussione
-Più
che volentieri!! – è la risposta
entusiastica che riceve.
Trascorrono
il pomeriggio scorrazzando
in auto e gironzolando per negozi di dischi e di strumenti musicali.
Uno dei
vantaggi di abitare a Los Angeles oltre che il sole, è che
praticamente nessuno
li conosce, visto che Matt non ha al seguito la sua famosa fidanzata e
così,
possono divertirsi indisturbati ad esplorare una serie di negozi
assurdi, dove
Dom cerca qualcosa di sufficientemente vistoso, da mettersi per il
concerto di
sabato sera.
-Dom
ma che cos’è, una gara a chi si
veste più da frocio di tutti?! – lo sfotte Matt di
fronte ad un paio di
pantaloni dorati che sembrano più che altro leggings. Il
biondino solleva
appena un soppraciglio, preso com’è dal rimirare
il suo possibile acquisto
–
Tanto non c’è storia tesoro mio, vinci tu Queen of
superficial!! – rincara la
dose Matt
-Aaah
ma senti chi parla il principe del
bon ton!! Nemmeno Sophie riesce a competere con te!! –ma Matt
non si scompone,
sembra insolitamente che quel giorno nulla riesca a scalfirlo
–
Dai lascia perdere!! – il moro gli
toglie i pantaloni di mano, lasciando l’amico spiazzato
mentre lo trascina via
Si
ritrovano a cena in un posto
qualsiasi, a ridere e scherzare, come non facevano da tempo,
l’atmosfera è
allegra e rilassata anche grazie all’aiuto di una bottiglia
di un pregiato vino
rosso italiano, che Matt ha voluto ordinare a tutti i costi. Sa che
è uno dei
preferiti dell’amico.
-Non
ti fai più vedere! –
Matt lo accusa serio
di punto in bianco, davanti al desserd,
dopo una serie di risate sui cani di Tom, gli
occhi blu fissi nei suoi. La verità è che
il non averlo continuamente intorno, quella sua presenza
fastidiosamente
rassicurante, gli manca.
Il
biondo, coglie perfettamente la
sfumatura nello sguardo dell’amico ma
dissimula, affondando il cucchiaino nel gelato, si è
perfettamente accorto che
per tutto il giorno Matt non ha fatto altro che ricoprirlo di
attenzioni, che
comprendono lo sfotterlo e il provocarlo senza ritegno, una sorta di
corteggiamento in codice, che lo lusinga, lo diverte, lo fa sentire
importante e
a cui non riuscirebbe mai a sottrarsi. Ti amo e devo attirare la tua
attenzione, ti spacco la batteria, tu ti incazzi e mi prendi in
considerazione.Tra loro le cose sono sempre andate più o
meno così, nelle cose
piccole e in quelle più importanti. Ogni
rapporto di coppia ha le sue regole del resto.
-Ma
se ci vediamo di continuo in sala
d’incisione!! – protesta Dom, la verità
è che sta cercando di “disintossicarsi”,
è la voce
numero uno in cima alla lista
dei buoni propositi per l’anno nuovo “Matt ha una
famiglia, si sposa, lascia
perdere”. Il verbo “ si sposa”
è quello che fa un po’ paura, fa pensare,
riflettere, è come dire fine dei giochi, siamo cresciuti,
siamo adulti, prendiamoci
le nostre responsabilità e comportiamoci come tali. Peccato
che il loro non è
mai stato un gioco e in fondo lui non ci sta e Matt nemmeno, a loro non
è mai
fregato nulla delle regole del mondo, le regole se le sono sempre fatti
da
soli.
-Non
è di quello che parlo! – il tono di
Matt improvvisamente è carico di apprensione, è
vero, è andato a stanarlo di
proposito, aveva bisogno di ristabilire un contatto più
diretto con lui
cercando di coinvolgerlo anche con mezzi subdoli, a cui Dom
è particolarmente
sensibile, shopping e macchina compresi.
-Matt
sei ridicolo abitiamo a 100 metri
di distanza…- Dom spera che l’espressione
sul suo viso
continui ad essere calma
e convincente perché con quegli occhi blu puntati addosso
non è affatto facile
far finta di niente. Beve un sorso di vino dal suo bicchiere, si passa
la
lingua sulle labbra, prendendo tempo con il cuore che
indisciplinatamente non
ne vuol sapere di ubbidirgli.
-Dom
ci sei? – La mano del chitarrista
gli squote leggermente il polso, mentre il biondo sobbalza tornando
alla realtà
-Si
scusa!! Dicevi? – cerca di
recuperare con un sorriso un po’ forzato, che manda ancora di
più in paranoia Matthew
-Che
mi va bene che tu ti diverta,
uscendo con la gente più assurda che io abbia mai visto
sulla faccia della
terra spacciandoli per amici tuoi, ma qualche volta, puoi anche fare
una pausa
da tutti questi impegni forzati e venire a cena a casa mia magari?
– inutile
dire che il cantante con le sue smisurate riserve di fiato, ha
pronunciato la
frase tutta di un fiato pizzicandosi ripetutamente il naso subito dopo.
Gli
manca non averlo sul divano di casa a ridere vuotando bottiglie di
birra, che
lasciano regolarmente in giro facendo arrabbiare Kate. Gli mancano i
battibecchi, le discussioni assurde a tutte le ore del giorno e della
notte,
gli manca anche vederlo giocare sul tappeto con Rayder e Bing, come se
il
bambino fosse lui. Gli manca tutto di lui e non sopporta le sue crisi
periodiche di “mi sento inopportuno” . Il biondo
sgrana gli occhi lisciandosi i
capelli vicino all’orecchio
-Ho
avuto da fare!! I Vicky…ho provato
con Alexander…- prova a dire, ma Bellamy lo interrompe
-Sei
a cena da Tom quasi tutte le sere!
Si direbbe che tu abiti là! –
-Lui
è da solo…-
-Cazzate
e Jacqueline?!-
-Tutte
le volte che ti chiamo hai
un’impegno..-
-Tipo
scegliere fiori, confetti
e inviti? – Matt ride nervosamente
-Anche!
– il biondo annuisce – Stai
organizzando il tuo matrimonio!! –
-‘fanculo
Dom!! Sai che cazzo mi frega
dei fiori!!-
Gli
sguardi in quel battibecco sono
sempre più vicini, non ostante il tavolo tra di loro,e i
toni sempre più
accalorati
-Saresti
la mia salvezza lo sai!! – il
moro lo dice con ironia scrollando le spalle senza darsi per vinto
– Non ne so
nulla di menù e bomboniere…- prova a sorridere,
ride anche Dom
-Ma
dai che ti diverti in fondo! – Matt
lo guarda storto – Lascia fare alle donne allora e vieni a
casa di Tom con noi!
– dice il batterista alzando le spalle con
semplicità
Il
chitarrista lo sta scrutando di nuovo
come se volesse trapassarlo con i suoi occhi blu e lui batte in
ritirata, è a
disagio ancora a caccia
di scuse.
-E
poi c’è Bing…- ormai Dom si sta
arrampicando sui vetri
-BIIING???!!!
Non mi sembra che ti
abbiano mai dato fastidio i bambini e Bing ti adora! –
esclama concitato Matt,
il fatto che l’amico usi suo figlio come una scusa lo manda
in bestia
-Anch’io!!
Sei fortunato Bells!! – si
affretta a dire mentre un sorriso dolce e un po’ triste gli
affiora
spontaneamente sulle labbra pensando al bimbo. Sospira si arrende
–
Matt senti…tu adesso hai la tua vita, la tua
famiglia…mi sento di troppo a volte, non
mi puoi biasimare..- sussurra esitante evitando di guardare il moro
negli
occhi, si sente un vigliacco ad aver tirato in ballo tutte quelle scuse
banali,
sperando che l’amico si arrendesse, lasciasse perdere.
Matt
sgrana gli occhi allungando la mano
attraverso il tavolo, afferrando di colpo impulsivamente quella
dell’amico, al
diavolo la discrezione i paparazzi e tutto il resto, farebbe di tutto
per veder
sorridere quegli occhi verdastri dentro ai suoi, con quella
spensieratezza che
tanto ama
–Non
scherzare Dom!! Fai parte di entrambe le cose…e non provare
a negare, o tirarti
indietro!!- gli dice a bruciapelo. Si ritrovano entrambi a fissarsi con
il
cuore in gola
Dom
annuisce, guardando la mano che ha
stretto fermamente la sua, gli fa male il cuore, ma la ritira con garbo
-Siamo
in mezzo alla gente…-sussurra
dolcemente, ancora una scusa che finisce inevitabilmente per ferire
ancora di
più l’amico
-Non
me ne frega un cazzo della gente
Dom…mi importa solo di te!! – vorrebbe continuare
accusandolo di essere,
cocciuto, testardo, egoista, di non aver capito niente come al solito,
ma sa
che non è il momento, otterrebbe l’effetto
contrario a quello che si è
preposto. Dom si mordicchia il labbro inferiore pensieroso, allunga la
mano
verso il calice di vino e accenna un brindisi
-All’amore,
costoso o meno che sia…-
dice sorridendo un po’ amaramente
-Quindi
sabato sera ci sei?! – gli occhi
di Dom sono pieni di speranza e un pizzico di ansia mentre pronuncia
quella che
è a metà tra una domanda e
un’affermazione, mentre sono sulla via del ritorno.
L’aria si è fatta più fresca e nulla
è valso allacciarsi il giubbotto fino in
fondo per non sentire freddo mentre corrono in mezzo al traffico, con
l’auto
scoperta
-L’altra
volta Bing era appena nato ma
adesso…- l’amico lo sbircia, questa volta non
c’è traccia di ironia nella sua
voce. Dom sorride tirando un’impercettibile sospiro di
sollievo, non avrebbe
mai osato confessare a quanto ci tiene ad avere Matt tra il pubblico,
battibecchi e divergenze di opinioni musicali o meno. Il moro gli
sorride
dolcemente a sua volta e di colpo si ritrovano circondanti da
quell’atmosfera
di intesa assoluta e perfetta che c’è solo tra
loro.
-
Non me la perdereri per nulla al mondo,
l’unica band che per fare musica del cazzo ha bisogno di due
batteristi di cui
uno è il “mio”! – Matt
l’ha detto con orgoglio e l’evidente intenzione di
mettere l’accento sull’ultima parola, camuffando il
tutto con toni ironici ,
causando l’involontario aumento delle pulsazioni del biondo.
E’ il dannato tono
possessivo che ha usato, a mandarlo in fibrillazione, ma dissimula con
un sorriso
nervoso, sa benissimo dove vuole andare a parare Matt, con il
corteggiamento
serrato a cui l’ha sottoposto tutto il giorno e non
è sicuro di volere quello
che vuole lui, ma non è nemmeno sicuro che
riuscirà a non cedere, tenendolo a
distanza. Intanto si gode il piacevole attimo pensando al concerto
imminente.
-
Ciao Matt grazie di essere venuto a
sentirmi, del giro in macchina e della bella serata!! – si
ritrova a dire con
un sorriso sincero davanti a casa sua
-Parti
presto domani mattina per
S.Francisco? – il tono è formale
-Abbastanza!
– anche la risposta
-In
bocca al lupo per domani sera! – un
sottile nervosismo impera
-Crepi!
– un sorriso nervoso
-Ti
chiamo domani? – Il moro temporeggia
indeciso
-Ok
– Dom cerca di svicolare la mano già
sulla maniglia
-Ci
vediamo sabato! –
E
solo un momento e le labbra sottili di
Matt sono su quelle morbide e piene di Dom in un bacio, dolce,
appassionato e
profondo. Dom non respira, si perde, lo lascia entrare nella sua bocca,
le mani
tra i suoi capelli, si
lascia andare per
quei pochi dolcissimi intensi istanti, che non riesce a godersi fino in
fondo
per l’agitazione che prova. Non è che non voglia o
gli dispiaccia, anzi è la
cosa che desiderebbe di più al mondo, ma è una
questione di principio.
-Buonanotte
Matt!! – sussurra con una
carezza dietro la nuca, tra i capelli del moro, gli occhi sulla mano
appoggiata
sul suo interno coscia, un brivido lungo la schiena, il cuore in gola,
la
volontà che vacilla, e un sorriso forzato
-Dommie?
– farsi
mettere alla porta a quel modo da quel
testone di Dom lo manda in bestia, ma sa che la pazienza è
l’unica arma che ha
per combattere con lui
-Domani
mi alzo presto!! – alza le
spalle con aria di scuse e gli occhi da cucciolo, funziona sempre
-Cazzate
mi stai evitando! – o quasi
sempre, Matt sbatterebbe la testa contro il volante per la frustrazione
che
prova, invece si limita a sbatterci contro le mani tornando dalla sua
parte
Il
biondo sussulta dentro, ma non si
scompone -Ci vediamo sabato!! Buonanotte – ancora un sorriso
dolce, un bacio
frettoloso , una carezza su una guancia ispida e una fuga degna del
manuale del
codardo perfetto!!
Dominic
sbatte la portiera e se ne sta a
guardare l’amico ripartire, le mani affondate nelle tasche
del giubbotto come
se dovesse sfondarle, le
labbra pressate
una sull’altra, a
trattenere il più a
lungo possibile il sapore di quel bacio.
Matt
sta sclerando, non c’è niente che
lo manda nel panico facendolo sentire, inutile incapace ed impotente
come Dom
che fa il prezioso. Non sarà affatto una buona notte,
probabilmente nessuno dei
due riuscirà a dormire come si deve.
-Buongiorno
tesoro – Kate sta imboccando
Bing quando il suo fidanzato la raggiunge con addosso i pantaloni del
pigiama e
una t-shirt, baciandola dolcemente su una guancia
-Sei
tornato presto ieri sera – lui
annuisce
-Si
Dom questa mattina partiva per S.Francisco e non
voleva fare tardi- si siede accanto a lei- Hai già fatto
colazione? Lascia, ci
penso io a Bing – dice afferrando il cucchiaino facendo un
paio di smorfie al
piccolo che ride immediatamente. Kate si versa del latte nella ciotola
dei
cereali
-A
proposito vieni anche tu domani sera al concerto
dei Vicky? – chiede infilando un cucchiaio di pappa in bocca
a suo figlio con
un sorriso enorme.
-Amore
ma non dirmi che ti sei scordato la cena con
Leo? –
Matt
si rabbuia corrugando la fronte –Leo chiii??-
-Ma
si tesoro, Di Caprio e la sua fidanzata, lo sai
che ci tengo a fartelo conoscere prima che iniziamo a recitare insieme,
sono
due settimane che lo sai!-
Il
cucchiaio successivo rimane a mezz’aria nel
tragitto tra il piatto e la bocca di Bing
-Ma
l’ho promesso a Dom, tu lo sai quanto ci tiene a
questa cosa!! – protesta con veemenza
La
bionda si rabbuia mettendo le mani sui fianchi–
Matt senti non vorrai mandare tutto a monte all’ultimo
minuto! Se vuoi farlo
prendi in mano il telefono e chiami tu per annullare! – La
frustrazione di Matt
mista a quella della sera prima raggiunge livelli storici. Come dar
ragione a
Dom e deluderlo contempraneamente.
-Ho
un’abito di Elie Saab appeso
nell’armadio, per l’occasione e quelle meravigliose
decolté glitterate di Louboutin
che ti hanno fatto impazzire...Maaatt! – Kate sta
elegantemente facendo i
capricci sbattendogli le ciglia bionde davanti, con addosso una
vestaglia color
pesca e il moro sta cercando velocemente una soluzione che non trova.
Prende
in braccio suo figlio coprendolo
di baci, non gli resta che arrendendersi, almeno in apparenza
,sussurrando un –
Ok!! – qualcosa gli verrà in mente.
Mentre
si lambicca il cervello per
escogitare una scusa valida, per sottrarsi a quella inutile cena, a cui
non è
minimamente interessato, passa la giornata a mandare messaggi idioti a
Dom del
tipo
“Allora
li hai comprati i pantaloni
d’oro?” “non vedo l’ora di
vedere quanto gay riuscirai a sembrare questa
volta!”
Lo
chiama prima e dopo il concerto di
S.Francisco. Dom si gode tutte quelle attenzioni felice, comincia a
pensare di
essere in torto, che la sera prima non avrebbe dovuto respingerlo a
quel modo,
che tenerlo a distanza sia solo un’errore. Dopo tutto tra lui
e Matt non
cambierà mai nulla, sono troppo legati per poter rinunciare
l’uno all’altro.
Matt
continua la sua opera di
corteggiamento serrato a distanza, non ha il coraggio di chiamarlo per
dirgli
della sua cena, e solo due ore prima del concerto con mano insicura e
la morte
nel cuore, si decide a mandare il fatidico sms
“Bing
ha la febbre alta, non mi va di
lasciare Kate a casa sola..perdonami” come dare torto a Dom,
si sta comportando
come al solito, come un codardo.
“Tuo
figlio viene prima di tutto,non ti
preoccupare” è la risposta scontata di Dom
“Di
a Tom di filmare tutto…non posso
perdermelo!! “ Chris è a Dublino, almeno Kirk
c’è, magra consolazione!
Matt
si appresta ad indossare la sua
maschera da uomo di mondo ed affriontare la famigerata cena. Non gli
riesce di
essere molto loquace, presta distrattamente attenzione alla
conversazione retta
amabilmente dalla sua fidanzata. Lui è ansiotico come se
fosse seduto sugli
spilli, continua a guardare l’orologio, riesce a pensare solo
al concerto dei
Vicky, visualizzando Dom pieno di energia che batte sui suoi tamburi,
vestito
in qualche modo assurdo ed imbarazzante, perché è
più che sicuro che il
batterista abbia raccolto l’ennesima provocazione sul suo
abbigliamento. Non lo
confesserebbe mai ma è geloso anche del fatto che Dom possa
suonare in un band
che non sono i Muse e trovarlo divertente!! Musica del cazzo o no,
pagherebbe
oro per essere lì a tenere il tempo sotto il palco. La
domanda che si pone con
infinito senso di colpa è “se la sarà
bevuta almeno?”. Matt può abbindolare
chiunque con le sue bugie, tranne chi lo conosce così
bene…
Quando
escono dal ristorante è
mezzanotte passata. Matt sale in taxi apparentemente
tranquillo
-Bella
serata! Simpatico il tuo nuovo
collega! – Ma Kate conosce quello sguardo un po’
smarrito, del resto il suo
fidanzato si sta rosicchiando le unghie
-Matt….vai!!
– lo guarda con un sorriso
dolce, in fondo sa di avergli rovinato la serata e si sente un
po’ in colpa,
Matt sgrana gli occhi sopreso.
-Accompagnami
a casa e poi lo
raggiungi!! Senti…io lo so che ci teneva!! Quindi vai..anche
solo per fare un
po’ di casino all’after party, non ti aspetta,
sarà felice! – Il moro è
incredulo sorride apertamente grato dell’inaspettata
comprensione che la sua
fidanzata sta dimostrando. La
bacia su una
guancia esclamando un
-Ti
amo Kate!! Sei una donna
eccezionale! – lei sorride a sua volta stringendogli la mano
Dominic
non risponde al telefono. Ha
fatto il suo numero non appena ha lasciato Kate davanti
a casa.
Gli
ha mandato un messaggio “Dove sei?”
nessuna risposta, il che non fa presagire nulla di buono. Matt vaglia
le
ipotesi nella migliore è già ubriaco in compagnia
dei suoi compari, nella peggiore
ce l’ha a morte con lui, come se le cose non fossero
già state abbastanza
complicate di loro. Quella serata doveva essere un’occasione
per riavvicinarsi,
non un nuovo motivo di divergenza. Sospira facendo il numero di Tom
mentre
l’ansia sale
-Matt?!
Ma dove cazzo sei finito? – lo
assale l’amico
-Dom?
– Domanda contro domanda
-Non
penserai che si sia bevuto la
storia di Bing ? Tu lo sai quanto ci è rimasto male!!
– lo rimprovera
bruscamente – Vuoi che ti dica quanto già
è nervoso di suo in questo periodo? –
Matt sospira non ha bisogno che Kirk glielo ricordi
-Dov’è?-
Tom esita ancora
-Te
lo dovrei dire? Cazzo Matt sei
sempre il solito, te ne freghi di lui e poi pretendi di essere dalla
parte
della ragione!! Lascialo in pace ogni tanto se gli vuoi bene!!
– lo rimprovera
bruscamente
-Non
è un problema tuo! Dov’è andato!
–
Matt sta urlando e si rende conto che non va bene
Tom
sospira, lo conosce
abbastanza da sopportare i suoi
sfoghi - Scusami Tom, se non gli volessi bene, adesso non sarei qui a
corrergli
dietro…-Il cantante si ammorbidisce un po’
–
Dove vuoi che sia? A casa!! E’
scappato via di fretta, ha detto che era troppo stanco, le solite palle
di
quando vuole stare solo,volevo accompagnarlo ma ha rifutato!! -
-Grazie
Tom!! Sei un’amico! –
-Matthew…mi
raccomando!! – lo ammonisce,
ma Matt non e ha bisogno
Quando
Dominic rientra, capisce subito
che in casa c’è qualcuno e la chiave di casa sua
ce l’ha una sola persona oltre
lui e la domestica.
Si
avvia silenziosamene verso il
soggiorno da cui proviene il suono della TV accesa e una tenue luce.
Anche se
non è propriamente ben disposto nei confronti del suo
ospite, non può certo
dire di non essere piacevolmente sorpreso nel trovarlo a casa sua.
-Bellamy
cosa ci fai tu qui!?- si ferma
nel vano della porta squadrandolo con aria di rimprovero
Matt
sorride apparentemente a suo agio
-Volevo
preparati qualcosa da mangiare,
ma in questa casa non c’è nulla di commestibile
che non sia latte e cereali!! –
suona come un rimprovero
Dominic
sbuffa incrociando le braccia
appoggiandosi allo stipite – Mangio in giro, o da Tom!
–
Il
chitarrista sventola un sacchetto di
un Take away giapponese
-Ho
rimediato! – Il biondino si avvicina
circospetto sedendosi sul bracciolo di una potrona, deciso a mantenere
le
distanze in tutti i sensi, almeno per ora.
-Com’è
andato lo show? – si sente
chiedere, cosa che gli fa venire voglia di reagire in qualche modo
violento
contro il suo interlocutore, invece annuisce calmo
-Bene!
E Bing come sta? – gli punta gli
occhi addosso, con aria di accusa, mentre Matt cerca di evitarlo
grattandosi la
testa, per poi esibire un’improbabile intimidito sguardo di scusa che manda
in bestia l’amico
-Lo
sai cosa mi fa incazzare?? – gli
dice puntandogli un dito addosso accigliato– Che racconti
sempre un sacco di
palle!! Cazzo Matt, mi hai trattato di nuovo come un’idiota,
ma non potevi
semplicemente dirmi la verità! Non hai avuto un minimo di
fiducia in me, credo
di essere grande abbastanza per capire come vanno le cose!-
Il
moro abbassa gli occhi – Te la
saresti presa…avresti finito col dirmi che ti stavo
dimostrando un’altra volta
che hai ragione tu…- il tono di voce si è di
molto abbassato.
-Ah
perché così invece!! – Dominic
sospira cambiando posto sedendosi
accanto a lui
incrociando braccia e
gambe, vagamente imbronciato, lanciandogli sguardi di cupo rimprovero
L’amico
non dice una parola
-E
…dove sei stato quindi? – chiede
curioso e un po’ più calmo
-A
cena con Di Caprio e la sua nuova
fidanzata! – Matt fa una smorfia sconsolata e Dom scoppia
inaspettatamente a
ridere di cuore
-Tu
e Di Caprio…avrei voluto vederti!! –
si sta sbellicando
-E
daiii! Mi stai sottovalutando! –
-E
la sua fidanzata…è gnocca? – chiede
il biondo cercando di ricomporsi
-Niente
che tu ti possa oggettivamente
permettere Howard? – Matt ridacchia sarcastico
-Ah
si? E perché sentiamo…tu stai con la
Hudzon! – e’ una provocazione
-Dommeh…Kate
è un’altra cosa! Fidati!! –
ancora un risolino ironico
-Umm
…- E’ la laconica risposta del
biondo che si decide a guardare dentro alla scatoletta del sushi
-
Dovresti mirare a qualcuno che sia
alla tua portata…- comincia Matt suadente
-Hai
in mente qualcuno in particolare? –
risponde estraendo le bacchettine in modo meticoloso
-Non
so, la biondina con le tette come
dei cocomeri che la scorsa settimana a casa di Tom non ti mollava un
secondo –
Matt sta ridendo apertamente, parlando di una ragazza che Dom non
riusciva a
scrollarsi di dosso, infatti il biondo lo sta guardando storto. Apre una delle birre che
ha appoggiato sul
tavolo e passa la bottiglia all’amico, prima di aprirne
un’altra per lui.
-Pensaci
Matthew puoi fare di meglio!! Ne
vuoi? – dice allungando un pezzo di uramaki
-Ma
per carità ho mangiato come un
maiale!! -Il cantante rifiuta mettendosi una mano sulla pancia
-Pensavo…magari…ad
un chitarrista
bravino e mediamente famoso…che ogni tanto ti fa
incazzare!Qualcuno mi ha detto
che hai un debole per i musicisti..- dice esitante
Dominic
fa finta di niente impassibile,
non raccoglie si concentra sul suo cibo mentre l’amico
sull’orlo di un’attacco
di panico, si rosicchia le unghie fingendo di concentrarsi sulla
televisione.
-Non
faceva così schifo come sembrava!
Dove l’hai preso? Bellamy ogni tanto riesci a fare qualcosa
di giusto anche
anche tu!! – Il biondino sorride anzandosi per sfilarsi la
giacca di pelle che
ha ancora addosso
Matt
sgrana gli occhi decisamente
spiazzato, visto che sotto il gilet grigio aderente il batterista ha
una
scollatissima magliettina sbarluccicante che gli lascia scoperta una
buona
porzione di pelle lattea del petto, su cui spicca il ciondolo che lui
gli ha
regalato per lo scorso compleanno. Svelato il mistero del look scelto
per la serata.
Dom non si smentisce mai, decisamente all’altezza
dell’immagine che si è creato
e anche di tutte le aspettative e le provocazioni, che si sono lanciati
in quei
due giorni sull’argomento.
Il
batterista si lascia guardare
compiaciuto senza un minimo di imbarazzo, gli piace quando
l’amico lo guarda a
quel modo, dopo tutto, lo scopo era sopratto quello di sorprenderlo per
l’ennesima volta e la faccia di Bellamy è
impagabile adesso.
-“I love it when you’re lookin’
at me, like I’m your only man”-
canticchia sommessamente, nel ruolo che gli è congeniale di
provocatore
-Come?
–il chitarrista
spalanca ancora di più gli occhi azzurrissimi confuso, Dom
è fatto così, prima
si nega poi ti provoca e non sono due cose, che di solito, non vanno di
pari
passo .
-Niente….cantavo…-
ridacchia
-Quella
canzone orrenda che ti danno il
permesso di cantare? – una provocazione contro
l’altra. Matt non riesce a
togliergli gli occhi di dosso, mentre il batterista torna a sedersi
accanto a
lui e il suo profumo gli arriva distintamente alle narici, lo sguardo
cade sui
bicipiti scolpiti messi in evidenza dalla maglia stretta
-
Proprio quella! – precisa Dom
guardandolo direttamente negli occhi. A quel punto Il moro come da
copione dovrebbe
fare una qualche battuta cretina ed offensiva, su quanto
l’abbigliamento
dell’amico sia vistosamente, gay, ridicolo o qualcosa del
genere, ma
semplicemente non ci riesce
-
Stai bene!! Sei…sei…davvero stupendo!!
–gli dice con una franchezza inusuale, che in qualche modo
sorprende anche il
biondo, strappandogli un sorriso imbarazzato mentre arrossisce in modo
inopportuno. La mano di Dom è sul suo ginocchio ed
è Matt questa volta a
sentirsi in trappola, con i pantaloni che si sono fatti di colpo troppo
stretti,
scatta in piedi di
colpo evitando il
contatto.
-Dom,
Dom, aspetta – farfuglia
passandosi le mani tra i capelli- Io…io non ti voglio
perdere!Tu scappi ed io è
una settimana che ci penso, per non parlare dell’altra sera,
mi hai fatto
sentire un’idiota, degli ultimi due giorni! – sputa
fuori di colpo, togliendosi
il peso lo opprime da qualche tempo- Ho passato due giorni a pensare a
come
cazzo dovevo fare a dirti, che venire al tuo concerto era la cosa che
desideravo di più al mondo e non ci potevo venire! Il fatto
che mi sposo, ne
abbiamo parlato, lo faccio per mio figlio, cazzo lo faresti anche tu,
è un suo
diritto quello di avere un padre e una madre. Non cambia una virgola di
quello
che provo per te! – si sta agitando eplorando la stanza
mentre gesticola
convulsamente com’è suo solito- Non ce la faccio
ad immaginare la mia vita
senza te che mi stai intorno, anche se sei un gran rompi coglioni, a
pensare di
vederti solo quando si tratta di suonare, Dom non mi puoi fare
questo…- Matt è
vicino alla supplica e allo sclero
Il
biondo si avvicina con la sicurezza
di chi sa di avere il potere di calmare l’altro, anche solo
con un gesto o con
una parola, con la consapevolezza che la persona che ha davanti gli
appartiene
allo stesso modo in cui gli appartiene lui. Lo prende per le spalle
deciso,
girandolo delicatamente verso di sé.
-Matt
razza di coglione, guardami. – lo
costringe a guardare i suoi occhi, che sono un misto di colori,
sgomento e
tenerezza, con una mano sulla spalla e una dietro la nuca –
Non mi perderai,
dovresti sapere come sono fatto, ogni tanto vorrei ammazzarti, poi mi
passa!! –
dice alzando le spalle sorridendo – Ho comprato ben due case
accanto alla tua,
per starti vicino!!Te lo ricordi? –
gli
ricorda con un sorriso - Non
mi pare di
averti mai detto che non tu stia facendo la cosa giusta per tuo figlio,
Matt…sono fiero di te lo sai!! E’ solo che a volte
stare lì fuori a guardare la
tua vita, e fare finta di niente non è facile!!-
Confessa
intimidito, non fa in tempo ad
abbassare gli occhi che si ritrova stretto tra due braccia famigliari,
sommerso
da un calore a cui non sa resistere, a volte i gesti funzionamo meglio
delle
parole.
Finiscono
sul divano, con il moro che ha
appoggiato la testa sulle gambe, del biondo a
bere birra e a raccontasi delle reciproche serate tra
qualche bacio ,
ritrovata allegria e infinita complicità.
Dominic
ha un braccio anchilosato e la maledetta
barba di Matthew che gli raspa il collo. Allunga il braccio libero per
guardare
l’ora sono le quattro del mattino e si sono addormentati sul
suo divano a furia
di chiacchiere. Stare lì con Matt addosso è
qualcosa di meraviglioso, ma il
braccio gli fa malissimo, tenta di sottrarlo al peso
dell’amico, che visto che
non è nella più comoda delle posizioni,
inevitabilmente finisce per svegliarsi.
Il
batterista si ritrova con le iridi
celesti ed assonnate del moro a pochi cm dalle sue.
-Hey
ma che ore sono? – si solleva un
pochino sbadigliando stiracchiandosi –Non ti ricordavo
così scomodo Dom!-
riuscire a fare dell’umorismo in piena notte e mezzo
addormentato è notevole
-Puoi
anche adare a casa tua a dormire !
Sono quasi le quattro comunque– risponde il biondo
stiracchiandosi a sua volta.
Matthew
si rigira allungandosi sul suo
batterista, bloccandogli i polsi sul cuscino
-Vuoi
dire che abbiamo perso tutto
questo tempo a dormire! – Gli dice con fare scandalizzato
-Dormire
non è una perdita di tempo! – Dom
sorride mentre il suo corpo sta già rispondendo
involontariamente alla
provocazione dell’amico, che non si fa scappare
l’occasione
-Vuoi
ancor che vada a casa Dommeh? –
gli chiede prima di avventarsi sulle labbra con un bacio profondo e
passionale
-Non
ho mai voluto che tu andassi a casa
!! L’ho fatto per il tuo bene!!– gli risponde
liberandosi facilamente i polsi
per accarezzare la schiena dell’amico
Matthew
ride – Allora adesso per il mio
bene cerca di fare qualcos’altro!! –
Ciao
a tutte!! Grazie di avere letto questa “cosa”
così com’è venuta fuori!!
Non
ha alcuna pretesa, non è un capolavoro, e non vuole
assolutramente essere
all’altezza di chi il BellDom lo sa scrivere sul serio.
Volevo
scrivere BellDom e dovevo staccare un pochino da TTT,( don’t
worry, prometto
che mi rimetto a scriverla immediatamente) quindi perdonatemi se vi ho
fatto
perdere un quarto d’ora a leggere questa storiellina.
Un
ringraziamento particolare alla Lu…<3
Ma
devo scrivere sempre le stesse cose? I Muse non mi appartengono, quello
che ho
scritto non è assolutamente vero (forse), anzi è
una fregnaccia immane!! Matt e
Dom non offenderanno mai , potrebbero farci una risata sopra anche
loro….
Se
vi piacere ditemi pure che questa roba è illeggibile non mi
offendo!!
Un
bacio a tutte