Non ho desiderato mai nulla di particolare dalla vita.

Tutto quello che volevo a sedici anni era una vita normale priva di sofferenza e terrore,come tutti gli adolescenti insomma. Volevo una libertà che forse non mi sarebbe mai stata concessa;

Da quando nacqui,la mia vita fu segnata dal fatto che ero quella "diversa" in famiglia, e non parlo dell'essere alternativi o cose così,ma del fatto che ero fisicamente diversa dalle mie due sorelle,da mio padre,da mia madre.

Nel corso della mia esistenza che condivisi con loro,tutti si chiedevano di chi fossi figlia,fino ad arrivare al malsano pensiero che fossi un possibile frutto di satana.

Mi punirono,mi picchiarono,tentarono di convincermi a fare cose che per me non esistevano né in cielo né in terra. Ormai tutti avevano una specie di fissa per farmi passare l'inferno,"per ricordarti da dove vieni" diceva mia madre, per far vedere che io,con i miei capelli rosso fuoco e i miei occhi verdi,ero la vergogna di una dinastia di ariani che era stata ormai interrotta.

Tutta questa sofferenza però,svanì quando lo incontrai per sbaglio sulla sponda di un lago,mentre Jimmy scacciava i piccioni che tanto detestava.

E purtroppo non sono qui a raccontare una storia d'amore nata con Brian Haner (alias Synyster Gates),ma semplicemente uno sguardo che bastò,almeno per me,a farmene innamorare,per poi seguirlo con la band ovunque andasse. Ogni volta che lo sentivo cantare e suonare, tutta la mia vita spariva e rimanevamo solo io e lui,a seguire i nostri pensieri a ritmo della chitarra che lui accarezzava magnificamente. 

Tutt'ora io lo chiamo amore platonico,una sorta di sentimento,coltivato dalla musica,l'unica cosa che ci unisce,e probabilmente che ci porta ad essere uniti ad altre migliaia di persone che, come me,lo amano e lo ameranno per sempre.