Vedi quei rami
che nell'azzurro si stagliano
come dolci pugnali?
Le foglie verdi, i rosa piccoli fiori.
Petali vellutati. Corolle bianche.
Mortali nella loro effimera esistenza.
Mi piovono sui capelli
trascinati dal vento.
Poi le tue mani,
sui miei fianchi.
Le tue labbra come fichi maturi.
Rossi e dolci.
Ne succhio la polpa.
Vortica tutto attorno a noi
le strade e le piazze.
L'Eiffel.
I piccoli petali rosa
le nostre risa
il mio cappello,
che vola via,
la mia voce che canta
la musica della giostra
coi cavallini dorati.
Vorticano.
E poi a terra.
Sfiniti e radiosi a terra.
Volgi lo sguardo, caro, volgilo in sù.
Io ti terrò sempre per mano,
come il fiore rosa si tiene al ramo.