Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Lou    18/02/2012    3 recensioni
*Prima di leggere questo,dovete per forza leggere Cercami o non capirete nulla*
-Sarei pronta a seguirlo lì dove l'amore non è mai arrivato.
-Allora fai le valige,si va sull'olimpo.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Non lasciarmi.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Seguimi.

Futuro.

 

Dormiva.

Teneva la testa appoggiata sul mie petto e le sue gambe incrociavano le mie,non riuscivo neanche a respirare avendola così vicino figuriamoci a dormire seppur ero tremendamente stanco,avevamo passato un intero giorno nel letto e finalmente era crollata. Forse era già la terza volta che si addormentava. Forse era passato più di un giorno. In quella stanza non c’erano finestre, non potevamo neanche sapere se fuori pioveva o c’era il sole ma solamente che c’era la guerra. Si sentivano urla di persone morire e bombe scoppiare secondo dopo secondo ma a noi non ci scalfivano e ciò che poteva essere ad un metro di distanza da noi sembravano lontani ad anni luce.

“Mmmm.” Ogni tanto mugolava e cambiava posizione facendomi ridere mentre le accarezzavo i capelli e con la punta dell’indice accarezzavo i bordi del suo corpo. Non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei, ma cosa avremmo fatto una volta che saremmo riusciti a scappare da quella stanza senza una porta?

“Già sveglio?”Un sussurro dolce quasi pieno d’amore il che forse era amore. Non lo sapevo ma quel che sapevo era che era sicuro che per la prima volta in vita mia avessi fatto l’amore e con una nanetta isterica.

“No, ho gli occhi aperti perché dormo così.”Non riuscivo proprio a risultare dolce ma lei infondo lo sapeva e non poteva aspettarsi che sarei diventato un dolcetto tutto ad’un tratto. Mi diede un piccolo schiaffo sul petto quasi confondibile con una carezza. Volevo sfoggiare il mio solito ghigno ma la mia faccia era troppo rilassata per non sorridere.

“Perché fai le smorfie?”Pungente, ma dal tono troppo addolcito capivo che scherzava.

“E’ un sorriso.” Adoravo correggerla, si alzò di poco per guardarmi negli occhi facendomi deglutire, aveva il seno scoperto e probabilmente neanche sapeva che il lenzuolo si era spostato. Ed era questo che amavo di lei la sua dannata innocenza.

“Tu che sorridi?!”Mi canzonò ridendo facendo sbocciare sul mio viso un sorriso derisorio che lei baciò con tremenda dolcezza,rimasi un secondo a guardarla prima di approfondire il bacio.

“Rio”preoccupata, stranita bloccò la mia mano che piano scendeva. La guardai confusa cercando di capire ma anche se il suo sguardo ormai era un libro aperto; per me c’era quel luccichio che non ero mai riuscito a decifrarlo.

“Non voglio rimanere qui per sempre. Ho paura.” Sembrava quasi un lamento ma sapevo che era spaventata la strinsi forte a me dandole un bacio sulla nuca, la sentivo sciogliersi tra le mie braccia e i miei baci come neve al sole.

“Tranquilla ora andiamo”volevo continuare a parlare ma una suoneria piuttosto buffa m’interruppe,la guardai con non-chalance rispondere al telefono,ma perché non me l’aveva detto prima che aveva il telefono!?Stupida bellissima testa bacata. Appena lesse il nome sul display le spuntò un sorriso sul volto, in quell’istante odiai chiunque ci fosse dall’altra parte del telefono a parlare con la mia donna.

“Vieni che ho seriamente paura di rimare qui per sempre.”Sorridente,simpatica. Ma chi cazzo era?! Iniziai a chiedergli mimando chi fosse sembrando un pazzo ma lei continuava a non rispondere facendomi segno di aspettare. Ormai stufo iniziai a lasciargli delicati baci sul collo facendola ridere, cercava di allontanarmi con la mano ma non mollavo la presa. Chiunque sarebbe stato geloso in un' occasione come questa perciò ero giustificato e il mio non era per niente un comportamento infantile.

“Ci vediamo tra poc-poco.”Sussultò appena iniziai a lasciargli piccoli baci sulle spalle,il suo punto debole. Per un attimo riuscii a cogliere il suo sguardo arrabbiato,sapevo che appena avrebbe staccato io sarei morto.

“Idiota ma che fai!” Urlò incredula guardandomi mezza arrabbiata,sapevo che faceva finta ma volevo restare al gioco.

“Chi era quello con cui ridevi eh?”Volevo sembrare freddo e distaccato ma tutte le volte che si parlava della mia puffa mezza isterica perdevo il controllo.

“Sei geloso?!”Rideva,rideva,ma non mi prendeva in giro sembrava solo divertita.

“No.”

“Si.”

“No.”

“Si.”

“No.”Risultai freddo e sicuro togliendole il sorriso divertito dal viso,cazzo. Non era colpa mia se ero sempre stronzo e mai dolce.

“Neanche un po’?”Si era accoccolata accanto a me guardandomi con una strana espressione sul volto che non mi convinceva per niente. Domanda che mi aveva preso in contropiede, sapevo che dovevo rispondere un qualcosa di quasi dolce. Ma cosa?Sbuffai.

“Si e sai perché sono geloso?” Mi ero incartato da solo,che genio!

“Perché?”

“Perché”la guardai qualche secondo per cercare una risposta magari mi veniva l’illuminazione del poeta.

“Perché sei il mio gattaccio” la frase l’aveva completata lei. Ghignai e la presi in braccio per darle un lieve bacio a fior di pelle.

“Si tu per sei la mia micetta.”La presi in contropiede, la vidi arrossire e nascondersi il viso fra le mani che dolcemente gli spostai. “Leva ‘ste mani che ti faccio male.” Sussurrai cercando di incontrare il suo sguardo ma teneva gli occhi chiusi.

“Aly ma chi era al telefono?”

Sbuffò. “Era Josh stupido. E tra poco ci viene a prendere ha trovato un modo per rientrare nell’olimpo. “Dobbiamo farci una doccia, c’è la doccia?”Si alzò in piedi cercando una porta,fortunatamente ora non era più buio pesto nella stanza ma s’iniziava a vedere qualcosa come le dieci porte che ci circondavano,e lei che pensava alla doccia. Chissà dove portavano quelle porte.

“No aspetta. Apro io”urlai bloccandola prima che potesse aprire una porta a cazzo,ma lei non mi diete retta e aprendola trovò davvero una doccia. Una di quelle docce perfette e giganti con pure l’idromassaggio.

“ Come hai fatto?”Ero stupefatto mentre lei era super soddisfatta di sei.

“Vatti a fare la doccia, io trovo i vestiti”urlò indicandomi la doccia,e se fosse stata una trappola di Zeus?Alyce era troppo ingenua e poi io non avrei fatto la doccia senza la mia tuta da sub.

“Alyce aspetta.”Fermai il suo –non c’è tempo da perdere- e anche se con estrema vergogna  ammisi che avevo paura di restare da solo,sotto l’acqua. L’acqua. L’acqua proprio no.

“Mi faccio la doccia solo se vieni con me.”

“Rio,Josh verrà fra poco. Giura che ci laviamo e basta.” Annui con poca convinzione prima di prenderla come se fosse un sacco di patate e la portai nella doccia. La sentivo ridere e scalciare a vuoto come se per così poco l’avessi lasciata.

“Chiudi gli occhi” dolce e sensuale,mi guardava con aria di sfida. Avevo sopportato dieci anni di torture e massacri,e non avevo mai avuto paura. Ora però davanti ad una nanetta mezza pazza tutta nuda con me sotto la doccia,ora avevo paura.

“Non sbirciare che ti picchio!” Mi fidai di lei e chiusi gli occhi preparandomi al peggio. Subito dopo sentii l’acqua calda cadermi addosso e le sue labbra unirsi alle mie. Volevo spostarmi ma sentendomela così vicino riuscii ad aprire gli occhi e abbracciarla.

“Aspè che ti insapono” presi il bagnoschiuma ai nostri piedi,e sempre convinto che fosse una trappola di Zeus incominciai ad imbagnaschiumarla tutta facendola ridere.

“Facciamo solo la doccia.” Voleva apparire seria ma era un’impresa troppo ardua.

“Ok capo.” Finii baciandola,ero sicuro che non ci avrebbe messo poi così poco Josh a trovare un altro portale capace di portarci fuori da quella sottospecie di casa.

 

“Ragazzi ci siete?”La voce di Josh mi riportò alla realtà,Alyce mi guardò male come a dire “io te lo avevo detto” ma fortunatamente eravamo già mezzi asciutti. Ci vestimmo e un po’ imbarazzati uscimmo.

“Dopo mi raccontate tutto,ora però scappiamo che ho Zeus alle costole. Sapete che non doveva mandarvi qui?Siete finiti negli appartamenti per umani. Buffo no?”Altro che trappola di Zeus mi trattenni dal ridere per andare via con Josh.  Ero di nuovo seduto in un auto affiancato da Aly,Simone,Cloe e Josh; e stavamo scappando ancora. Come se nulla fosse cambiato da qualche mese fa,come se un anno non fosse mai trascorso e noi eravamo stati catapultati indietro nel tempo. Cambiava il nemico ma non il modo di affrontarlo.

“Frena!”Urlò Alyce prendendo il comando,Josh la lasciò fare senza opporsi guardandola stupefatto mentre Simone bofonchiava qualcosa di incomprensibile.

“Possiamo morire con queste manovre!”Urlò il coniglio esasperato,

“Fatti ‘na canna Simò” rispose a tono il vampiro,

“non litigate su su!” Cercava di rimettere la pace Cloe,

“Dammi il volante” sicura di se Alyce prese il volante per fare un’inversione ad U che quasi ci fece schiantare contro un albero.

“Aly ferma dove vuoi andare?”Cercai d’urlare ma in quella confusione totale non si sentiva neanche la mia voce.

“FERMATEVI.” Sicuro e anche stufo Zeus ci fermò facendoci scendere uno ad uno,voleva forse prenderne ancora?

“Cosa cazzo vuoi ora siamo liberi.”Lo attaccai da subito non dandogli tempo di reagire.

“Volevo solo complimentarvi con voi. Non entrerete mai più nell’olimpo e,quasi dimenticavo,le Parche vi hanno lanciato una maledizione. Con questo chiudo. Spero che non ci rincontreremo MAI più.”

“Quindi ora siamo liberi?”Alyce era incredula ed ancora non ci credeva.

“Al costo che non verrete mai più sull’olimpo,io ho ben altre cose da fare che dar retta a quattro pezzenti come voi.”Volevo rispondere a tono ma la mano di Aly che stringeva forte la mia forse per impedirmi di dare un pungo a quel Dio fin troppo gonfiato mi ricordò per un attimo l’inferno vissuto senza di lei. Ma stavolta sarebbe stato diverso. Non avrei fatto errori,anche perché ero libero. Zeus se ne andò poco dopo lasciandoci tutti abbastanza confusi.

“Ed adesso che si fa?”

 

Arieccome: A’ baldi giovani che ne dite di questo nuovo capitolozzo?Lo so è insignificante ma è transitorio per far capire che si sta passando da una situazione all’altra (?)

Vabbè nel prossimo capitolo si concluderà la storia,ma non sarà del tutto finita.Ma ci saranno una specie di missing moments che descriveranno i momenti dopo la fine della storia. Ecco alcuni titoli:

-Convivere.

-Matrimonio.

-Il parto.

-I bimbi.

-Vicini insopportabili.

 

Vabbè non vi dico troppo e vorrei ringraziarvi tutti per le recensioni,ma in particolar modo Tatti per la sua simpatia e anche per la sua splendida storia che ho avuto l’opportunità di leggere (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=951880) Con questo è tutto,sciao a tutti!

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Lou