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Autore: __Sofy__    18/02/2012    0 recensioni
Mi chiamo Sofia e ho 18 anni. Sono una ragazza molto semplice con una grande passione: La medicina.
Il mio più grande sogno è diventare medico e poter aiutare la gente, un giorno sono sicura che riuscirò a realizzare il mio sogno.
Ma se qualcosa, o meglio, se qualcuno si intromettese fra me ed esso?.......
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quel mattino fu il campanello a svegliarmi. Mi alzai che sbadigliavo ancora
‘’chi è?’’
‘’postino’’aprii la porta di scatto ‘’è arrivata una busta per lei, deve mettere una firma qui’’ firmai subito il foglio e ringraziai. Si, era proprio lei. Chiamai Sergio per dirgli che era arrivata la busta dell’università e lui mi incitò ad aprirla e così feci.
Non so esattamente cosa successe in quel moento ma buttai il telefono per aria ed urlai, avevo vinto la borsa di studio c’è l’avevo fatta, non potevo crederci. Ripresi il telefono ma Sergio aveva attaccato, lessi il messaggio che mi aveva inviato sto arrivando chiamai subito Elli per sapere notizie, e subito mi disse che anche lei aveva vinto, ma non era euforica come me, lei già se lo aspettava. Ma comuqnue si congratulò con me. Purtroppo non ebbi buone notizie per quanto riguardava Lucas, lui non c’è l’aveva fatta. Ma per lui, come ho già detto non era un problema.
Arrivò la chiamata di Sergio e mi disse che era sotto casa mia, così mi vestii il più velocemente che potei e scesi con un sorriso stampato in faccia, aprii la porta del palazzo e corsi verso di lui, gli saltai in braccio e lui mi diede un bacio. Ero in uno stato che non saprei spiegare. Contenta, eccitata, euforica. Mi sembrò anche di aver visto Nick in una macchina che mi guardava, ma sicuramente era la mia mente che mi giocava qualche scherzo. Presi Sergio per mano e lo portai a casa
‘’ ricordati di dirlo a tua mamma’’ disse lui
‘’è vero la chiamo subito, grazie tesoro’’ dissi stampandogli un bacio sulle labbra.
Accesi il pc e anche se li era notte fonda video chiamai mia mamma, che ovviamente aveva il pc acceso. Mi rispose con la voce impastata dal sonno
‘’Sofi che è successo…è notte qui non se hai presente si chiama fuso orario’’ disse ironica
‘’mamma, preparati per una buona notizia….ho vinto, ho vino la borsa di studiooo!’’ dissi quasi urlando
‘’cosa? Veramente o mio dio è, non ci posso credere è fantastico brava sono fiera di te’’
‘’grazie sono contentissima’’ rimanemmo altri cinque minuti a parlare poi la lasciai dormire e spensi il pc. Mi diressi verso Sergio che era seduto sul mio letto. Mi sedetti a cavalcioni su di lui e comincia a baciarlo sempre con più foga. Finalmente ero decisa a farlo, sicuramente sarebbe stata la cosa giusta. Io lo voglio, lui mi vuole.... ma ad un certo punto mi stoppò ‘’Sofi’’ continuavo imperterrita, non lo ascoltavo neanche ‘’Sofi’’ finalmente mi staccai e i miei occhi si incontrarono con i suoi ‘’ per quanto vorrei rimanere qua non posso, ho un esame oggi e devo andare all’università’’
‘’oh….è vero tesoro scusa! Ero così presa da me stessa che non ho pensato a te’’
‘’no preoccuparti’’
‘’allora vai, e mi raccomando…spacca tutto so che sei il migliore’’
Mi diede un ultimo bacio e si avviò alla porta
‘’in bocca al lupo’’ urlai dalla camera da letto
‘’crepi’’ rispose lui con aria alquanto tranquilla.
Rimasi da sola, stesa sul quel letto troppo grande per poter contenere una sola persona. Rimasi a pensare a lungo finchè non sentii un gran rumore.
Era un tuono, mi affacciai alla finestra e vidi che pioveva. In effetti quando mi sono svegliata il tempo non era dei migliori ma non mi aspettavo che piovesse.
Mi avvicinai alla cucina per prepararmi un tè quando bussarono alla porta, pensai che fosse Sergio che si si era dimenticato qualcosa
‘’che ti sei dimentica…’’rimasi li, bloccata senza dir nulla. Il mio cuore batteva a mille. Non era Sergio, era Nick…allora quando questa mattina l’ho visto nell’auto non mi stavo sbagliando era lui. Il mio stupore, la mia gioia di vederlo furono subito sostituite dalla rabbia.
‘’cosa vuoi?’’chiesi brusca
‘’vorrei solo parlarti’’ disse abbassando lo sguardo. Era completamente zuppo, l’acqua gli grondava dai capelli ‘’se solo mi facessi spiegare’’
‘’non c’è niente da spiegare, non abbiamo niente da dirci’’
Stava per dire qualcosa  ma fu fermato da uno starnuto, due, tre. L’unica cosa che avrei voluto fare era abbracciarlo, ma non lo feci. ‘’dai entra, levati le scarpe e i calzini ti porto un asciugamano’’
Così fece, subito dopo si sedette su uno sgabello in cucina e continuò a starnutire.
Presi una coperta di pail una felpa asciutta e gliele portai. ‘’ tieni cambiati’’.
Nick si levò il pullover, poi la maglietta e rimase a torso nudo. Mi incantai a guardare il suo fisico perfetto cercando in tutti i modi di non darlo a vedere. Mentre si asciugava il corpo bagnato, mi fissava con quegli occhi nocciola in cui mi perdevo ogni volta che lo guardavo. Dovetti trovare tutta la forza che avevo per non saltargli addosso. Finalmente si mise la mia felpa, gli andava abbastanza bene, era una felpa che presi da mio padre una volta che lo andai a trovare.
‘’allora?’’lo guardai nervosa.
‘’so che sei arrabbiata con me’’
‘’arrabbiata, delusa e molte altre cose che non ti sto a dire’’ lo interruppi 
‘’mi dispiace molto come siano andate le cose tra di noi, se potessi tornare indietro cambierei tutto. So che non posso farlo ma volevo farti sapere che in questi mesi sei stata il mio chiodo fisso, non facevo altro che pensare a te, stavo male al pensiero che tu potessi dimenticarmi, che non avrei ma più potuto abbracciarti ne baciarti. Ho sbagliato Sofi lo so, ho fatto un cazzo di errore che mi è costato tutto quello che volevo. Tu! se non fossi stato così stupido, così impulsivo se avessi riflettuto di più…tu ora saresti mia e non di quel ragazzo’’
Quest’ultima frase mi fece capire che ci aveva visti questa mattina. Da una parte le sue parole mi fecero piacere perché capii che  gli importava di me, ma mi aveva ferito troppo per poterlo perdonare.
‘’sono contenta che tu sia venuto qua a parlarmi’’ mi calmai e sul suo volto comparve un piccolo sorriso, che però scomparve subito ‘’ma le tue parole sono vane, spero che tu lo sappia. Io non potrò mai perdonarti. Tu non hai neanche idea di quanto mi hai fatto soffrire. Ho passato notti intere a piangere, non uscivo, non studiavo. Non me ne fregava più un cazzo di niente e di nessuno, cercavo solo di spiegarmi perché mi avessi lasciata così senza neanche dirmelo di persona.
Almeno mi avessi detto che non volevi stare più con me o qualche altra scusa più plausibile, lo avrei accettato sarei andata avanti più facilmente. Invece niente. Poi finalmente ho incontrato Sergio, e da li la mia vita ha incominciato ad andare meglio e quando lessi sul giornale del tuo ritorno di fiamma con Selena Gomez ti cancellai definitivamente. Non volevo e non voglio più sentire parlare di te.’’ Ovviamente gli racconti delle bugie, era ovvio che non lo avevo cancellato, non so se ci sarei mai riuscita, non avrei mai potuto dirgli che non avevo fatto l’amore con Sergio perché pensavo a lui, che mi scocciavo di fare certe cose con Sergio perché pensa a lui.
C’era sempre lui.
Rimanemmo in silenzio finchè non si alzò, mi venne incontro e prese la mia faccia fra le sue mani.
Aveva gli occhi lucidi ‘’non mi perdonerò mai per averti causato tutto questo dolore. Sono stato uno stupido. A quanto pare hai trovato qualcuno che ti merita veramente’’ una lacrima mi scivolò sul voltò e si fermò quando incontrò la mano di Nick. Lui l’asciugò ‘’no. Non devi più piangere per me, voglio che tu sappia che tra me e Selena non c’è stato nessun ritorno di fiamma, voglio che tu sappia che in questo momento io non penso a nessun altra oltre che a te e cercherò di…. Scomparire dalla tua vita definitivamente in modo che la nostra storia non ti faccia soffrire mai più, che il pensiero di me non ti faccia soffrire mai più’’ Aveva la faccia afflitta, stanca, delusa, triste non so neanche quanti aggettivi potrei usare per descriverla, ma mi fece star male…di nuovo. Mi diede un bacio sulla fronte alla quale non mi opposi, prese la sua roba e stava per andarsene quando lo fermai. Gli presi il braccio, ormai ero scoppiata in lacrime
‘’sa qual è il problema?’’gli chiesi, ma lui non rispose ‘’il mio vero problema e che non riesco a levarti dalla mia testa, ogni singola cosa che faccio sei la prima persona a cui vorrei dirlo, ogni emozione, dolore. Mi aspettavo persino che mi mandassi un messaggio il giorno che ho fatto la prova, e a proposito, l’ho vinta la borsa di studio. Rimarrò qui in America.’’
Finalmente si voltò e mi abbracciò forte. Sentivo quasi il suo cuore che batteva. Non ci staccavamo più, avrei voluto che quel momento non fisse mai. Poi lui mi guardo negli occhi ma io distolsi lo sguardo fissando il pavimento. Mi allontanai da lui
‘’ma...c’è anche il fatto che quando ti guardo riesco a pensare solo al dolore che mi hai provocato’’
Nick si riavvicinò a me, mi accarezzo i capelli ‘’ti chiedo ancora scusa, io-io non avrei ma voluto farti questo’’ e quelle furono le ultime parole che sentii prima che uscì dalla porta.
Avrei voluto fermarlo tirarlo a me e baciarlo, ma c’era una parte di me chi me lo impediva,. Ero ancora stordita da tutto quello che era successo, il telefonino mi riportò alla realtà. Era Sergio che mi chiamava, non potevo continuare a prenderlo in giro poverino
‘’Hei, come è andata?’’
‘’benissimo, ho preso il massimo voglio festeggiare questa sera’’ Ogni sua parola era una coltellata per me. ‘’perché non passi un po’ da me?’’ gli chiesi, decisa a dirglilo.
‘’ok, arrivo subito’’
Quando arrivò mi trovo stesa sul divano con una coperta addosso e con un espressione completamente assente.
‘’Hey tesoro è successo qualcosa?’’
‘’Ti devo parlare’’  la sua espressione si fece seria, gli feci posto accanto a me e lui si sedette in silenzio ‘’Sergio prima di incontrare te quando sono arrivata qui a LA ho conosciuto un altro ragazzo’’
‘’lo so’’mi fermò lui guardandomi ‘’Elli e Lucas me lo hanno detto, e mi hanno detto anche quanto hai sofferto per lui’’
‘’si è vero, mi ha fatto soffrire…tutto ha cominciato a migliorare quando ho conosciuto te, pensavo di meno a lui, mi facevi stare bene insomma.Pensavo di essere quasi riuscita a dimenticarlo con te al mio fianco’’ ci fu un attimo di silenzio in cui ci guardammo intensamente ‘’solo che lui ora è tornato, oggi è venuto da me. Non è successo niente tra di noi ovviamente non potrei mai perdonarlo per quello che mi ha fatto’’ sul suo volto comparve un espressione sollevata, per questo dirgli queste parole mi fece stare ancora più male ‘’ma io non posso continuare a stare con te e pensare a un altro, non sarebbe giusto nei tuoi confronti’’
‘’mi fa piacere che tu sia stata sincera con me…ma da te non me lo sarei mai aspettato’’ detto ciò prese la giacca e se ne andò. Non feci nulla per fermarlo, scoppiai solo a piangere e continuai così per tutta la notte.
  
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