Anime & Manga > Shaman King
Ricorda la storia  |      
Autore: mariko    25/09/2006    2 recensioni
ora immaginate la storia di Biancaneve... ve la ricordate?? bene io ne ho fatto una parodia scherzosa con i personaggi di Shaman KIng... per rendervi l'idea posterò un pezzo della fic... "La seconda moglie del re si chiamava Marchina ed era bellissima e vanitosa. Voleva primeggiare in tutto: Voleva avere la macchina più bella del reame, lo spirito più forte dl reame, i vestiti più belli del reame ecc ecc... (la lista sarebbe infinita) Ciò che più apprezzava,fra le sue innumerevoli cose, era uno specchio magico. Ogni giorno gli chiedeva: Specchio, mio specchio, ascoltami orsù. Chi è la più veloce mi dirai tu. Ed ogni giorno quel povero sfigato di uno specchio doveva rispodere a tutte le lamentele" beh spero che vi piaccia e aspetto vostri commenti come sempre!! XXXD
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Elisa, Faust VIII, Hao Asakura, Lyserg Diethel
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

INTERPRETI:

-Vera mamma di Biacaneve: Elisa

-Papà di Biancaneve: Faust VIII

-Biancaneve: (Special Guest) Maya

-Matrigna di Biancaneve: Marco

- il Cacciatore: Ryu

- I sette nani:

*nano 1: Yoh

*nano 2:Manta

*nano 3: Ren

*nano 4: Horo Horo

*nano 5: Chocolove

*nano 6: Lyserg

*nano 7: Redseb

-Principe: Hao

- Voce dallo specchio: (special Guest) Silva

INIZIO

C'era una volta una regina che, nel pieno dell'inverno se ne stava seduta presso la finestra a ricamare vestiti con i nomi dei suoi spiriti.

Cadevano i fiocchi di neve e la regina si dilettava a guardarli.

Mentre guardava,si punse il dito con l'ago. Tre gocce di sangue di un rosso vivo caddero sulla neve.

-Oh,- sospirò la regina Elisa mentre si spostava la fluente chioma bionda, -come vorrei avere una bambina dalla pelle candida come la neve ,le labbra rosse, ed i capelli biondi come i miei perchè se io e Faust li abbiamo biondi non può nascere con i capelli mori!

Ben presto il desiderio della regina si avverò. Ella ebbe la bambina che sognava , e la chiamò Mayaneve...anche se avrebbe preferito chiamarla Biancaneve ma il nome non voleva dire nulla.

Poi all'improvviso, la regina si ammalò e morì.

Il re la pianse per un intero anno e non contento di tutto ciò continuò a portarsi sempre appresso il suo scheletro che teneva nascosto sotto il passamontagna.

Dopo quel tempo però fu costretto a prendere un'altra moglie perchè lo scheletro della prima stava diventando un po' troppo difficile da gestire.

La seconda moglie del re si chiamava Marchina ed era bellissima e vanitosa.

Voleva primeggiare in tutto: Voleva avere la macchina più bella del reame, lo spirito più forte dl reame, i vestiti più belli del reame ecc ecc... (la lista sarebbe infinita)

Ciò che più apprezzava,fra le sue innumerevoli cose, era uno specchio magico.

Ogni giorno gli chiedeva:

Specchio, mio specchio, ascoltami orsù.

Chi è la più veloce mi dirai tu.

Ed ogni giorno quel povero sfigato di uno specchio doveva rispodere a tutte le lamentele:

O mia regina, si bionda e precoce,

tu certamente sei la più veloce. (-ma anche la più rompicoglioni -pensava il povero specchio)

Questa risposta rendeva felice la vanitosa regina, poichè sapeva che lo specchio diceva sempre la verità.

Nel frattempo Mayaneve cresceva sempre più bella. Un giorno, Quando Mayaneveneve compiva 15 anni,la regina chiese allo specchio, come al solito:

Specchio, mio specchio, ascoltami orsù.

Chi è la più veloce mi dirai tu.

Ma questa volta lo specchio rispose:

Che tu sia veloce, ben vero è,

Ma or Mayaneve è più veloce di te.

La matrigna Marchina era furiosa e diede allo specchio del pervertito in quanto la povera Mayaneve aveva solo 15 anni...

Subito però mandò a chiamare il suo cacciatore:

-Porta questa bambina nei boschi,- Comandò la regina. -Uccidila, e portami indietro il suo spirito come prova che mi hai ubbidito.

Il cacciatore non si sentiva di commettere il misfatto, nè poteva disubbedire così presa la sua regale moto e decise di partire verso un altro castello dove forse sarebbero stati più clementi con lui.

Mayaneve lo stesso giorno decise di addentrarsi nel bosco per fare esperienza con il suo spirito ma incontrò un cinghiale e dovette rubargli il proprio spirito e mandarlo a castello per far si che non diventasse cattivo...Poi si mise a correre in mezzo al bosco per prepararsi alla maratona che si svolgeva il mese dopo alla città vicina.

Dopo un po' però era così stanca e esausta che non potè correre oltre. Proprio allora giunse ad una casetta nel cuore del bosco.

Mayaneve bussò alla porta. Nessuno rispose e allora decise di buttarla giù, peccato che fosse comunque aperta, e poi entrò.

Là tutto era minuscolo, ma molto pulito e ordinato.

Mayaneve vide sette lettini in fila e sette seggioline di legno intorno a un piccolo tavolo apparecchiato.

Mayaneve vidde che c'era un arrosto invitante nei piatti e del the al limone nelle tazze, e allora mangiò e bevve a sbaffo.

Poi si coricò su un letto dopo l'altro, cercando quello più comodo.

Il primo letto era tutto disfatto e il secondo era troppo piccolo. Il terzo era troppo strano e il quarto era ghiacciato. Il quinto era pieno di cianfrusaglie ed il sesto sembrava quello di un bambinetto effemminato così optò per il terzo che tra tutti era l'unico normale.

Ben presto Mayaneve si addormentò e cominciò a sognare di riuscire a vincere la maratona del reame e di conquistare il cavallo del principe che aveva sempre voluto avere.

Quando venne sera, i sette nanetti che abitavano in quella casa ritornarono dalla loro giornata di allenamenti con l'istruttore, che gli propinava 1000 flessioni al giorno.

Portando con sè i loro spiriti entraono in casa cantando. Dopo circa 3 settimane notarono che le cose non erano al loro posto.

Qualcun altro era stao lì!

- Qualcuno si è seduto sulla mia sediolina, - disse il primo nanetto.

-Qualcuno ha bevuto nella mia tazza, -disse il secondo nanetto

-Qualcuno ha mangiato dal mio piattino,-disse il terzo nanetto

-Qualcuno ha usato il mio Waterino,-disse il quarto nanetto

-Qualcuno ha usato la mia forkettina, -disse il quinto nanetto

-Qualcuno ha usato la mia camicia da notte,- disse il sesto nanetto

-E qualcuno ha dormito nel mio lettino!- disse il settimo nanetto.

-Ah! Eccola - Gridò, indicando la bambina addormentata.

I nanetti circondarono Mayaneve.

-E' davvero bellissima, - dissero tutti in coro, e decisero di lasciarla dormire senza sapere che se non si fosse svegliata non avrebbe potuto partecipare alla maratona.

Il mattino dopo Mayaneve si svegliò e vide i sette buffi nanetti.

Dapprima si spaventò, ma essi sembravano cordiali e gentili, e ben presto Mayaneve raccontò loro tutto della maratona a cui doveva partecipare e come le era capitato di trovarsi nei boschi.

-Per favore, rimani con noi,- la supplicò il nanetto 6 dopo aver saputo che alla maratona che doveva partecipare vi era anche il principe che tempo fa gli aveva rubato la sua camicia da notte preferita. -Tu puoi accudire la nostra casa, e cucinare e scopare(mmmmmmmh) e fare i letti e cucire le nostre nuove divise perchè quelle fatte dal nostro istruttore fanno cagare nel vero senso della parola!Come compenso, noi ti daremo tutto quello che ti occorre.

-Ma tu devi promettere una cosa sola,- continuarono i nani.

-Non dovrai aprire la porta agli sconosciuti che vendono talismani a domicilio, perchè presto o tardi la maratona comicerà e qualcuno tenterà di tagliarti le gambe.

Mayaneve promise che non avrebbe aperto la porta.

I nuovi amici si abbracciarono felici, e poi si affaccendarono a preparare un allegra colazione che venne scaricata nel water in quanto nessuno era bravo a cucinare e faceva schifo.

Proprio il giorno dopo la regina si mise davanti al suo specchio, e domandò:

Specchio, mio specchio, dirmi tu vuoi,

Chi è la più veloce tra tutte noi?

Con sua grande sorpresa lo specchio rispose:

Che tu sia veloce , ben vero è,

Ma Mayaneve è più veloce di te.

La regina era furiosa perchè la sua ginnastica in palestra non aveva funzionato e adesso voleva essere rimborsata. Ma dato che lo specchio diceva sempre la verità, ne conseguiva che lo spirito arrivato al castello non era quello di Mayaneve.

La regina mandò a chiamare il cacciatore ma il furbastro mica era rimasto li e così marchina non trovò nessuno su cui buttare la propria rabbia.

-Questa volta,- disse la regina - Provvederò io stessa a tagliare le gambe a Mayaneve!

Si dipinse la faccia a righe bianche e nere e si vestì da tifosa Juventina, così dopo essersi beccata quattro insulti da tutto il reame andò alla porta della casa dei nanetti.

-Bei nastri e collanine, proprio per le ragazzine,- Gridò la regina con il suo megafono.

-Mi spiace, - disse Mayaneve, io sono Milanista perciò fai a rompere a qualcun altro, non posso far entrare nessuno, l'ho promesso.

Ma Mayaneve dimenticò del tutto la sua promessa quando vide le Prada nel cestino della tifosa Juventina. Certamente non c'era nessun pericolo a lasciarla entrare!

-Caspita, che gambe snelle e belle che hai- disse la tifosa una volta che la porta fu aperta. -Lascia che ti allacci queste bellissime Prada argento, così per la maratona farai un figurone.

Mayaneve non sospettando di nulla, la lsaciò fare.

Ma la tifosa strise le scarpe , e le strinse sempre di più finchè fece mancare il respiro a Mayaneve(????) che cadde a terra come morta.

Ed i nanetti trovarono Mayaneve così. Per fortuna il nanetto numero 6 sapeva la tecnica della resurezione con gli spiriti e la riportò in vita.

A poco a poco Mayaneve ritornò in sè e raccontò ai suoi amici che cosa era accaduto.

Di nuovo i nani fecero promettere a Mayaneve di non aprire la porta a nessuno.

E di nuovo la regina Marchina chiese al suo specchio:

Specchio, Mio spechio, ascoltami, orsù,

Chi è la più veloce mi dirai tu.

Con sua sopresa lo specchio rispose:

Quanto ti dissi è pur vero ancora,

ma mayaneve è più veloce ognora.

La regina pestò i piedi e battè i pugni contro il muro. Ben presto escogitò un altro progetto, doppiamente malvagio.

Questa volta la regina preparò un fischietto avvelenato e si travestì da tifosa Milanista.

-Fanciulla dagli occhi belli, cosa vuoi che ti strimpelli?- disse bussando alla porta di Mayaneve.

-Mi dispiace,- disse mayaneve dalla finestra -non posso lasciar entrare nessuno, l'ho promesso.

-Sei tanto buona- sussurrò la tifosa sorniona, -ma quanto sei sciocchina! ma che male ti potrebbe mai fare la mia canzoncina??-

-E' vero!- Pensò Mayaneve ma non si fidava di far suonare la tifosa e così suonò lei che quando toccò con le labbra il fischietto a causa del veleno cadde a terra priva di sensi. Ed i nanetti la trovarono così.

Ancora una volta il nano numero 6 la riportò in vita con il Furyoku che gli era rimasto. Ed ancora una volta le supplicarono di non aprire più la porta.

-I maratoneti non si fermeranno per nessuna cosa al mondo,- dissero a Mayaneve. -saranno davvero adirati quando scopriranno che sei ancora viva.

Era vero. La regina potè a stento credere alle proprie orecchie quando chiese al suo specchio magico:

Mio specchio, il ver dirmi tu vuoi?

Chi è la più veloce di tutte noi?

Ma lo specchio rispose:

Qanto ti dissi è pur vero ancora,

Ma Mayaneve è più veloce Ognora.

La vanitosa regina diventò rossa per la rabbia e poi verde per l'invidia tanto che allo specchio vennero dei seri dubbi su quale fosse infine la squadra che tifava la Regina.

Quindi si recò a gran passi nel suo Garage segreto e prese la sua macchina preferita travestendosi poi da pilota.

Arrivò davanti alla casetta si Mayaneve... -Macchine, meravigiose, tutte porche deliziose!- Cantò la regina a voce lta, mentre bussava alla porta.

Come prima,Mayaneve disse: -Mi spiace, non posso aprire la porta nessuno. L'ho promesso.

-Ma non occorre che tu mi faccia entrare- disse la pilota -basta che tu esca e la provi tu stessa...e se paura di saltare in aria hai una dimostrazione da me avrai.

La regina salì in macchina e l'accese solo che non premette l'acelleratore ma la retromarcia e Mayaneve si convinse che ella era sincera.

-Grazie,-disse Mayaneve educatamente, e premette il tasto dell'accelleratore della Porche.

Non appena il piede ebbe toccato il pedale la fanciulla cadde a terra.

La malvagia regina la osservò e disse: -Bianca come la neve, labbra rosse e Chiome bionde come i capelli dei tuoi genitori perchè mori non potevi averli dato che erano tutti e due biondi. Ah!Ah! questa volta i nanetti non potranno riportarti in vita perchè hanno finito il loro Furyoku!

Allora la regina corse indietro al castello come un fulmine. Non ne poteva più di chiedere al suo specchio magico:

Mio specchio, il vero ora dirmi tu vuoi?

Chi è la più veloce di tutte noi?

Questa volta lo specchio rispose:

Malvagia sei, ma velocissima, è vero

Tu sei la più veloce del mondo intero.

E la vanitosa e gelosa regina era felice.

Quando i nani tornarono a casa, trovarono Mayaneve così, e cercarono di rianimarla. Le lavarono la faccia e le sciaquarono i polsi; le alzarono la testa e le strofinarono la schiena, e cercarono se avesse addosso qualcosa che le avesse rotto le gambe, come delle Prada o un fischietto del milan.

Ma i nani non trovarono nulla e non poterono fare niente. Questa volta Mayaneve non sarebbe potuta tornare in vita perchè quel demente del nano n 6 aveva finito il suo Furyoku per coltivare un campo di cavoli.

Per tre giorni interi i nani rimasero seduti a piangere e singhiozzare senza andare agli allenamenti cosicchè il loro istruttore anzichè 1000 flessione gliene fece fare 3000.

Pensavano alla sepoltura di Mayaneve, ma non potevano sopportare il pensiero che la bellezza delle sue gambe e la sua velocità finissero nella terra fredda e nera.

Così,alla fine dei tre giorni, i nani fecero un'urna di limpido cristallo. Vi deposero la fanciulla e sul coperchio scrissero il suo nome, <> in lettere d'oro. Poi coprirono Mayaneve di fiori e trasportarono l'urna in cima alla montagna. E là i nani fecero la guardia a turno per vegliare la fanciulla morta, ma ancora velocissima.

Per un tempo lungo lungo, anche se mancavano ancora 2giorni alla maratona, Mayaneve giaque nella bara. Non cambiava mai d'aspetto, sembrava sempre che dormisse. Le sue labbra si conservarono rosse, la sua pelle bianca come la neve, ed i suoi capelli biondi come quelli dei suoi genitori perchè se entrambi li avevano biondi lei non poteva averli mori.

I nani piangeva Mayaneve, e così facevano le sue adorate Prada e la sua maglia di Gattuso.

E poi, il giorno dopo, passò di li un principe.

Egli cavalcò attraverso i boschi, arrivò alla casa dei nani e poi giunse in cima alla montagna.

Là egli vide Mayaneve. Ammirò le sue bellissime gambe e lesse che era una principessa.

-Lasciatemi prendere la bara,- supplicò il principe rivlgendosi ai nani. -io vi darò qualsiasi cosa...persino il mio cavallo Opacho! ha un bel nopme vero??-

Ma i sette nani risposero: -no.Non ci vorremmo privare di Mayaneve per qualsiasi cosa, neanche per tutto l'oro del mondo!- ma poi intervenne il nano numero 6 -se invece mi ridarai le mie camice da notte di seta ti permetteremo di baciarla!-

-Ebbene,- disse il principe rattristato per dover rendere le sue adorate camice da notte -farò così-

Egli sollevò il coperchio di cristallo e baciò le bellissime labbra rosse.

Al tocco delle sue labbra, la principessa fece un movimento, poi tossì, ed il pezzo di pedale le si staccò dal piede.

-Dove sono io? Dove mi trovo?- Chiese Mayaneve alzandosi a sedere. -Tu sei qui con me,- rispose il principe, felice. -Io ti amo più di qualsiasi cosa. Sposami e vieni al castello di mio padre.

Mayaneve sorrise ed esclamò -Oh, si!- Poichè il prinipe era bello e aveva il cavallo Opacho che aveva sempre desiderato...e dato che l'aveva lui adesso poteva anche non partecipare più alla maratona.

E così Mayaneve ed il principe decisero di sposarsi. Tutti furono invitati alle nozze. I sette nani dovevano essere gli ospiti d'onore.

Perfino la malvagia regina fu invitata al matrimonio, ma in fondo Mayaneve non sapeva che era stata lei ad ordire tutti i piani.

Quando la regina era pronta per il matrimonio prima di andare decise però di assicurarsi che era ancora la più veloce e così chiese allo specchio:

Specchio, mio specchio, ascoltami, orsù,

Chi è la più veloce mi dirai tu!

Ma lo specchio che non mentiva mai, dovette rispondere:

Sei veloce, ma Mayaneve ora è

ben dieci volte più veloce di te.

La regina pensò di aver capito male e di nuovo chiese allo specchio chi fosse la più veloce. Ma questa volta lo specchio rottosi della storia mandò la regina a quel paese e se ne andò a dormire.

Udire questa parole era troppo,anche perchè alla fine la maratona era saltata per colpa di un alluvione, e così per il troppo sconforto il suo cuore cessò di battere e cadde a terra morta con i suoi spiriti che esultando di gioia scapparono dal castello per sempre.

Mayaneve ebbe una cerimonia magnifica, i migliori atleti erano i suoi testimoni e se le fosse successo di morire per la terza volta questa volta anche il suo sposo avrebbe potuto salvarla con il suo Furyoku. così finì la bellisima toria di Mayaneve, del suo principe, dei sette nani shamani e del cavallo Opacho che fu poi venduto in cambio di un cammello Mikishi.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shaman King / Vai alla pagina dell'autore: mariko