20/02/2012
3 recensioniNo, okay. Basta. Dovrei stare a scrivere per un certo contest, invece... bah. Mi son messa a parlare di Vegeta. E dire che da piccola neanche mi piaceva, il principino. Dovrei scrivere di più su Goku, la cosa non va bene. Però... Vegeta è perfetto per parlare di Goku, cavolo! Ma perché sto usando in maniera così inutile le note dell'autore? Sarà sicuramente colpa di tale D., che mi ha strappato la copertina dell'album di Grafica. La mia copertina portafortuna! D: Dico a N. di non farlo giocare a Shin Budokai 2 domani, così impara la lezione ù.ù *riceve un colpo in testa* Ho capito, meglio che evito di sclerare troppo per via di quell'album... La fic è di 327 parole, ed è dal punto di vista di Vegeta, in prima persona. Non credo ci sia bisogno di dire a chi si riferisce, perché anche se non è citato per nome è chiaro come il sole di chi sta parlando, vero? Il titolo l'ho pensato io per una volta e ne sono soddisfatta. Ultima nota: stavolta ho voluto mettere l'immagine perché è stato proprio fare questo disegno (sì, è un mio disegno... vomitate pure) che mi ha ispirato. E non credo ci sia altro da dire... come sempre, buona lettura!
►Dragon Ball © Akira Toriyama.
Ero abituato a governare, a vedere la paura negli occhi di chiunque anche solo con un semplice gesto.
Ero abituato a sentirmi il più forte e a credere di poter eguagliare persino gli Dei.
Poi sei arrivato tu.
Tu, con il tuo cuore purissimo e il tuo sorriso allegro, con quell’aria tanto ingenua quanto sicura di te.
Mi hai sfidato senza timore e mi hai eguagliato in combattimento, mi hai sconfitto e mi hai risparmiato la vita.
Mi hai dato un’incredibile fiducia e sicurezza; tanto che il mio ultimo desiderio, in punto di morte, l’ho espresso proprio a te. Tu hai rispettato la mia volontà e compiuto la mia vendetta e quella del nostro popolo.
Mi hai portato in breve a dipendere da te e da quella soddisfazione immensa che provavo ogni volta che riuscivo a superarti in potenza -salvo poi venir sorpassato di nuovo in breve tempo-, tanto da farmi sentire, per la prima volta nella mia vita, la mancanza di qualcuno.
Mi hai mostrato con i fatti che l’amore e l’amicizia possono dare una forza molto maggiore rispetto alla rabbia e alla sete di vendetta, e infine mi hai fatto addirittura diventare buono.
Hai innescato in me un processo irreversibile di cambiamento che mi ha portato ad avere una famiglia, una casa stabile, degli amici.
La tua disarmante bontà è riuscita a scalfire persino il mio cuore che negli anni al servizio di Freezer era diventato duro come il diamante. Sei riuscito a mettere alle strette la mia ombra e, con la tua luminosità, distruggerla.
Ora non sono più il Principe assetato di sangue che ero alcuni anni fa, ma un guerriero che lotta per proteggere i suoi cari, come gli eroi delle fiabe che Bulma racconta spesso a Trunks.
Sei la miglior persona che potesse capitare sulla mia strada, e non so se amarti o prenderti a sberle per tutto questo.
Intanto, mentre tu mi rubi il sushi che stavo gelosamente tenendo da parte per la fine del pranzo, opto per la seconda opzione.