-Tom, perché devi portarmi sempre a queste stupide feste? Non puoi andarci da solo? Tu ci vieni solo per rimorchiare e io devo sempre star seduto a non fare un bel niente!
-Sei tu che non vuoi far niente! Cazzo, guardati intorno. Conosci persone, ragazze! Avanti, Bill... cosa aspetti? Che la ragazza giusta ti piombi in testa?
-Forse! E se anche fosse? E' la mia vita, faccio quello che mi pare.
-Okay! Fa come ti pare, ma tu ora entri in questo locale, con me!
Tom abbassò un attimo lo sguardo e scrutò l'abbigliamento di Bill. Alzò lo sguardo, lo guardò negli occhi e assunse una faccia disgustata.
-Adesso cosa succede?- chiese Bill.
-Le tue scarpe, Bill! Scarpe con i tacchi, ad una festa...
-Lo sai che le metto sempre!
-Si, ma cerca di essere più maschio!
-Stai insiunando qualcosa?- disse alzando il sopracciglio destro.
-Diciamo che sarò convinto quando ti vedrò finalmente con una ragazza!- rispose prendendolo per un braccio e trascinandolo dentro il locale.

Bill si guardò intorno, era sempre tutto uguale. Cambiavano locale ogni sera. Ma dentro erano tutti simili. 
Avvistò un divanetto vuoto, si girò per dirlo a Tom, ma si accorse che era già occupato. Sbuffò e iniziò a camminare. Camminava e guardava tutto ciò che riusciva a vedere.
"-Stesse ragazze-" pensò guardando le ragazze, mezze nude, che ballavano. "-Stesse luce-" pensò alzando lo sguardo. "-Stessa puzza d'alcol! Oh... finalmente."- sbuffò e si buttò sul divanetto rosso.

-Scusi?
Bill si girò di scatto e vide una ragazza, con una minigonna e una magliettina (troppo scollata), accanto a lui. E lo fissava.
-Parli con me?
-Certo!
-Ah... dimmi....
-Che ne dici di andare in una bella cuccetta, solo io e te, e...
-No!- la interruppe -No, grazie.
-Oh, non sai che ti perdi!
-Oh, non rompere le...- si interruppe
-Le...?
Bill non rispose. La ragazza si accorse che stava fissando qualcosa... o meglio... qualcuno. La fissava alla grande, seguiva ogni suo movimento. La cosa bella era che non stava nemmeno ballando. Era seduta al bancone, sola. A bere acqua.
-"Acqua?"- pensò stranito.
Era diversa, era... mascherata. Ma perché lo era? Aveva un vestito blu, che arrivava alle ginocchia. Sulla vita, aveva, una fascia nera. Abbinata alle scarpe. Ma la cosa che interessò Bill, fù la maschera. Una maschera che le copriva tutto il viso, tranne gli occhi. Si alzò e si avvicinò a lei. Ella si girò e lo guardò per un attimo. Bill incrociò il suo sguardo. 
"-Ha gli occhi verdi-" pensò, sorridendo inconsciamente. 
Aveva uno sguardo triste, malinconico. Una sguardo che rese triste anche lui. Sorrise, sperando che anche lei lo facesse. Invece si alzò e andò verso la folla di persone che ballavano. Bill la seguì, le prese il braccio, ma lei lo spostò. Cercò di non perderla di vista, ma era già troppo tardi. Vide la porta del locale chiudersi. Corse verso di essa ed uscì. Vide la ragazza correre via.
-Aspetta!- urlò Bill. 
Ma era già troppo tardi...