Buonasera a tutti C: Questa One-Shot è una delle pochissime che ho scritto e i personaggi sono Kiro e Shin. Spero vi piaccia e che recensirete in tanti C: 

Perdonami.

La notte.

E' stata la notte.

Proprio lei, che , osservandoci dall'alto, è stata nostra complice.

Complice della nostra passione, dei gemiti a stento soffocati, del piacere provato e del dolore.

Dolore...

Questa parola rimarrà per sempre impressa nella mia mente.

Dopo ciò che ho fatto, come potrei dimenticare?

Dimenticare il tradimento.

Dimenticare l'errore.

Dimenticare l'amore.

Dimenticare te e me. Insieme.

Dimenticare il Suo viso.

Dimenticare le sue parole...

“Perchè ? Ti amavo...” Dicesti.

Un amaro sorriso si è lentamente formato sul tuo dolce viso e poi è stato l'Inferno.

Te ne sei andato, uscito dalla mia vita. O almeno così credevo. 


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Lungo una strada di Parigi parecchio affollata, Shin , passeggiava triste e distratto a testa bassa, quando un clacson lo riportò alla realtà.

Una macchina gli era sfrecciata vicino, scompigliandogli i capelli.

Prese il cappello dalla borsa e lo indossò. Se Lui l'avesse visto sarebbe stata la fine.

-Shin.-

Il ragazzo, sentendosi chiamare si voltò.

Lo riconobbe. Anche se i suoi capelli erano tornati neri, il suo viso da angioletto era inconfondibile.

Un impeto di rabbia si impossessò di lui, facendogli perdere la calma.

“Dannazione..” Pensò.

-Shin...- Ripetè l'altro.

-Che vuoi? Che vuoi ancora? Che vuoi dalla mia vita? CHE VUOI DA ME???- Sbraitò.

-Chiederti scusa...-

-Puoi tenertele le tue scuse Kiro. Se non sbaglio, non ti è costato parecchio portarti quella ragazza a letto!- Sibilò, acido.

-Ero ubriaco cazzo! Shin ti amo, ti amo e te lo posso ripetere all'infinito ma..-

L'altro lo interruppe:

-Ma io non ti credo più!- Shin era sull'orlo delle lacrime, ma non voleva dimostrarsi debole e fragile davanti a Lui.

Doveva essere forte.

Voleva essere forte.

Eppure quelle dannate lacrime sgomitavano per uscire, per liberarsi e dare sfogo alle emozioni del ragazzo.

Oh quanto avrebbe voluto poter dimenticare tutto e lasciarsi cullare tra le braccia del suo Amore. Ma purtroppo, dimenticare non era così facile come sembrava. Nonostante lo amasse ancora, non riusciva a pensare di stare con lui, senza sospettare nulla, senza

temere un' altra ferita al cuore. Non riusciva più a pensare secondo le leggi dell'amore.

L'aveva tradito, aveva tradito lui e la sua fiducia.

Kiro lo prese per un braccio e lo spinse contro una ringhiera. Lo guardò per alcuni istanti. Shin sapeva cosa aveva intenzione di fare e cercò una via d'uscita da quella situazione. Tentò di divincolarsi dalla stretta dell'altro, ma invano. Lo implorò di lasciarlo ma

Kiro non lasciò la presa.

Fu un attimo e le loro labbra si unirono. Kiro mordicchiò dolcemente il labbro inferiore di Shin, assaporando quegli istanti che a lui, sembrarono durare un' eternità. Shin era in estasi. Si sentiva in paradiso. Aveva pianto, urlato e sofferto, ma quel bacio sembrò

affievolire tutti i dolori e le pene che aveva dovuto patire.

Kiro si staccò dalle labbra dell'altro malvolentieri e lo guardò negli occhi. Quelli di Shin lasciavano trasparire tutta la tristezza e la rabbia che si teneva dentro, questo Kiro lo capì benissimo. Quello che non capiva era perchè Shin in quel momento, lo stesse

tenendo per mano. Shin aveva intrecciato una sua mano con quella di Kiro, durante il bacio, come a cercare conforto, e non l'aveva ancora lasciata.

Forse non l'aveva perdonato, ma lui lo sapeva: l'amava ancora.