“Perché proprio stanotte?”.
Trunks continuava a rigirarsi tra le lenzuola del letto, ma senza successo. Cambiò più volte posizione, provò a portarsi le mani alle orecchie, piazzarsi il cuscino sulla testa: tutto troppo scomodo. I rumori oltre il muro della sua stanza non accennavano a cessare.
*Scrick*
Il ragazzo sentì improvvisamente la porta aprirsi e una figura scura iniziò ad avvicinarsi con passo felpato nel buio della notte. Non riuscì a distinguerla, ma digrignò i denti, strinse con le mani la coperta più forte che poteva, il cuore batteva all’impazzata. Era pronto a scattare in qualsiasi momento.
<< Trunks, amico! Io e tua sorella ti abbiamo forse svegliato? >>. Il faccione di Goten apparve nell’oscurità, scoprendo con ingenuo stupore il volto paonazzo del ragazzo.
<< Goten! Maledizione, domani mattina ho un importante meeting, accidenti a voi! >>.