“Vi è mai capitato di sentirvi uno straniero nel vostro pianeta? A me si… sono ormai quasi 5 anni che mi sento solo un robot, una macchina che vive sulla terra solo perché forse ancora non trova il coraggio di uccidersi.”
Jennifer guarda il computer e delle lacrime rigano il suo viso, non sopportava più quella vita, non era il posto adatto a lei, si sentiva soffocare dalle persone che aveva vicino, apparentemente disposte ad aiutarla ma sempre pronte a farle del male. Ormai passava la sua maggior parte delle giornate chiusa in camera con la luce spenta a scrivere. Erano i suoi giorni di solitudine.
In quei giorni andava spesso a trovare sua zia, ricordava quando lei era ancora viva… Jennifer era una persona completamente diversa, sfacciata ,allegra sempre con il sorriso in faccia, una bambina che voleva realizzare i suoi sogni e che si impegnava per far si che questi diventassero realtà, confidava tutto a sua zia! Era come una madre, una sorella. E poi quel dannato tumore che l’ha portata via nel giro di qualche mese e da quel momento Jennifer si è chiusa in se stessa, non mostra più le sue emozioni, e adora stare nella sua stanza al buio ad ascoltare la musica.. una musica che la fa piangere.
È passato un anno da quando Jennifer scrisse quella frase, ricorda quei giorni con tristezza, adesso si considera una persona nuova! è tornata a sorridere, è tornata a vivere. la soluzione a tutti i suoi problemi è stata quella di trasferirsi, non in un'altra città ma in un altro pianeta! Ora vive su Marte!
I 30 seconds to mars sono stati la sua salvezza! L’hanno letteralmente salvata dal precipizio in cui stava per cadere, la loro musica i loro testi sono la medicina , l’antidoto migliore che potesse trovare, adesso è felice, sa di poter contare su una famiglia che le vuole bene, che non la giudica, e sa che nei momenti di solitudine loro la fanno sorridere, la fanno combattere per le cose che vuole, la fanno sognare.
Ecco la nuova Jennifer, la Jennifer che è riuscita a realizzare i suoi sogni!