Era una tiepida mattina di marzo, una di quelle mattine dove non fa né troppo caldo né troppo freddo. Quelle mattine che aprendo la finestra e vedendo il sole splendere come non faceva da tempo, (visto che è da poco finito l'inverno) ti fa venire la voglia di uscire in strada e correre sotto quello splendido manto celeste che avvolge New York, fermandoti solo una volta esaurito le forze per andare avanti, ed è proprio allora che mostri particolare attenzione a tutto ciò che ti circonda, e sembra magnifico, così magnifico che vorresti fermare il tempo per potere gustare quei dettagli che non hai certezza di ritrovar domattina.

Questi erano i pensieri di Kate mentre compiva il suo giro di allenamento abitudinario tra le stradine di Central Park. Pensieri che s'interruppero allo squillo del suo cellulare. Dall'altra parte del telefono c'era Esposito che le comunicava di un nuovo omicidio affidato alla loro squadra.

Arrivati tutti in centrale, compreso il dormiglione di Castle, iniziarono ad indagare su chiunque avesse un rapporto stretto con la vittima, setacciando anche i tabulati telefonici.

La vittima era una giovane donna di 35 anni laureata in tecniche e tecnologie applicate informatiche. I suoi genitori abitavano in Turchia e non c'era nessuna traccia di un fidanzato.

Visto che le indagini non avevano sviluppi, il capitano Gates decise di affiancare ai suoi uomini una giovane esperta di informatica che di tanto in tanto collaborava con la polizia. Lei era Claudia Schwarz, alta bionda con grandi occhi verdi e capelli lasciati sciolti visto che non raggiungevano neanche lontanamente le spalle. In passato aveva collaborato un paio di volte con Beckett e tra loro si era instaurato un buon rapporto di amicizia e di stima reciproca.

Si era fatto davvero tardi e beckett congedò i colleghi per andare a riposare, cosa che ordinò anche a loro visto che la giornata successiva gli avrebbe riservato un sacco di lavoro da fare con una nuova aspirante detective che hai due agenti di polizia non sembrava affatto simpatica, mentre Castle pensava che se era ok per Kate, lo sarebbe stata anche per lui.