Ragazzi, mi sono appena registrata, sapete, ho deciso di pubblicare su questo sito la mia prima ff, che ho già pubblicato su un forum poco tempo fa, e terminato pure. Per cui, anche se con andamento lento, la ripubblico qua.                                           

                                       

                                       L’AMORE CAMBIA DENTRO

                                                     Di Athenachan

 

                                                          Capitolo 1

                                                                     - I loro mondi –

 

Kagome è una ragazza particolare, viene corteggiata da tutti i suoi amici, purtroppo non trova nessuno che le piaccia veramente, è una ragazza matura e intelligente, ama la  vita e la vive pienamente, tuttavia nonostante abbia tantissimi amici non trova qualcuno che riesca a comprendere fino in fondo i sentimenti che lei prova verso il mondo, lo trova bello, ma molto buio, pieno di persone pronte solo a usarti per i loro scopi. Lei ha anche però una grande fiducia nel prossimo, si affeziona molto alle persone, cerca sempre di mettersi nei panni degli altri per capire cosa provano.

 

“Ecco, un altro che vuole chiedermi di diventare la sua ragazza” pensava Kagome sbuffando, era una mondo pieno di stupidi, che pensavano bastasse la bellezza per avere tutto, lei non la pensava così, secondo lei non contava l’aspetto, bisognava vedere come si era dentro, cercando di capire chi ti sta vicino per aiutarlo.

-Posso parlarti?- le chiese un ragazzo abbastanza carino, che sicuramente però era superficiale, -Vorresti uscire insieme a me?- e lei naturalmente rispondeva allo stesso modo da parecchio tempo –Mi dispiace, ma non posso accettare, non sei il mio tipo - -Ma se non mi conosci neppure- disse lui scocciato –Ti dico le mie motivazioni, hai deciso da parecchio tempo di chiedermi un invito a cena, da quando un tuo amico ti ha parlato di me. Mi segui da 2 mesi, sei un tipo superficiale, ami essere sempre al centro delle attenzioni e pensavi che siccome io sono la ragazza che nessuno è mai riuscito a portare fuori a cena, saresti sicuramente diventato molto popolare. Sei carino, questo si, ma ricorda che per avere la felicità essere belli e ricchi non conta un granché- lui la fissò stupefatto, era tutto vero! Come era possibile, non si capiva mai come era una persona alla prima occhiata, invece quella ragazza lo aveva capito perfettamente, era speciale.

 

Inuyasha è il tipo di ragazzo che pensa che la vita sia da usare solo per poco, è uno che quando ha voglia di una ragazza cerca nelle vie più malfamate per trovarne una, tanto non si è mai attaccato a nessuno in vita sua, suo padre era morto insieme a sua madre e lui era cresciuto con una idea pessimistica del mondo. Odia la vita, odia se stesso, per il solo fatto di essere considerato meno degli altri, odia il prossimo, odia le donne, odia gli uomini, odia i demoni e quelli della sua stessa razza.

 

Era in macchina, con l’ennesima donna che provava, all’improvviso, gli venne una gran voglia di andarsene via da quella squallida città, diede i soldi alla ragazza e la gettò fuori dalla macchina e si diresse a tutta velocità verso l’autostrada, era stufo marcio di Genova e delle sue vie malfamate, voleva andare in giro per tutta l’Italia, dopo aver lasciato il Giappone aveva voglia di posti nuovi, di città nuove da esplorare per conoscere tutte le persone squallide che ci vivevano.

Ormai era in autostrada, quando trillò il telefono –Pronto?... chi? … va bene, parto subito per Savona – mise giù il telefono e pensò “Un’altra squallida città da provare, tanto è lo stesso, Roma, Bari, l’Aquila, Ancona, Genova, erano tutte uguali: sporche e orribili, piene di gente squallida che ti giudica senza conoscerti, che non si prende neanche la briga di cercare di capire come si sente un dannato mezzo demone come me” era stufo di tutto, ma quella telefonata lo aveva portato via da quella squallida città e questo gli bastava. Naraku era il suo datore di lavoro che lo aveva spedito in Italia per fare qualche lavoretto sporco, portare roba fuori legge per guadagnare un sacco di soldi. Non si stufava mai di quel lavoro, perché gli permetteva di essere rispettato da tutte le persone, tutti avevano paura di lui e soprattutto del suo capo, nessuno gli parlava se non era strettamente necessario, ma almeno poteva permettersi di vivere una vita proficua nel campo economico.

FINE 1° CAPITOLO

 

Allora, come vi sembra? Vi piace?

Questo capitolo è solo il primo, e come già detto,

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