Primo giorno di scuola a Mystic Falls.
Il sole era alto nel cielo e l’aria ancora estiva.
Stefan era nella sua stanza e stava mettendo nello zaino le ultime cose prima di uscire di casa.
Quel giorno si sarebbe visto con Bonnie e Caroline al Grill per poi andare a scuola.
L’estate l’avevano passata insieme, fra gite al mare e in campeggio. Era un gruppo molto affiatato il loro, si conoscevano fin dalle medie.
“Ragazzi, qualcuno ha visto Elena? L’ho chiamata ieri sera e ha detto che ci saremmo viste qui..” Chiese Caroline.
“Forse non se la sente ancora di tornare a scuola. Dopo quello che è successo..” Rispose Bonnie triste.
“Non vi preoccupate, verrà. Sapete quanto è forte..” Intervenne Stefan.
“Buongiorno, scusate il ritardo” Arrivò Matt, aveva il fiatone.
“Bene, direi che ci siamo tutti.. o quasi..”
“Che fine ha fatto Elena?” Continuò Matt.
“Ne stavamo parlando adesso.. arriverà, non si perderebbe mai il primo giorno di scuola..” Stefan aveva un’aria cupa.
Da quando Elena aveva perso i suoi genitori quattro mesi prima in un incidente d’auto le cose erano cambiate.
La loro storia era finita, Elena non riusciva a sopportare il peso di doverlo lasciare, ma sentiva che era la cosa giusta per trovare un po’ di pace nella sua vita.
Tutti si chiedevano che fine avesse fatto. Per tutta l’estate, lei e suo fratello, erano stati nell’Ohio con la zia Jenna.
Voleva che si svagassero e si dimenticassero per un attimo ciò che era realmente accaduto.
Per Elena era stato uno shock ancora più grande perché aveva vissuto l’incidente in prima persona.
La campanella era suonata. Gli studenti cominciarono ad entrare nella scuola, ma di Elena non c’era ancora traccia..

“Elena, Jeremy, farete tardi a scuola!” Urlò zia Jenna dal piano di sotto.
I due scesero di sotto in fretta e andarono in cucina a salutare la zia.
“Non fate colazione?”
“Mangeremo qualcosa a scuola, tranquilla” Elena le baciò la guancia ed uscì di casa con Jeremy avviandosi verso la scuola.

Era suonato l’intervallo.
Elena camminava fra i corridoi della scuola con la testa china e i lunghi capelli castani davanti agli occhi per non farsi notare.
Ma non era facile per una come lei. Lei che era stata la reginetta del Robert E. Lee High School per anni. Tutti gli sguardi erano puntati su di lei.
Sguardi compassionevoli. Ma non era questo che Elena voleva. Voleva solo che tutti la lasciassero in pace.
“Elena..” Una voce che conosceva fin troppo bene, era dietro di lei.
Si voltò lentamente scostando con la mano quella cascata di capelli castani che le liberarono quel viso delicato e pieno di tristezza. I suoi occhi erano spenti.
Stefan mise la sua mano sul viso della ragazza, ma lei la respinse con una smorfia di disapprovazione.
Il ragazzo la tirò indietro e la guardò nella speranza che dicesse qualcosa.
Elena si limitò a guardarlo, in quel momento sarebbe scoppiata a piangere e si sarebbe buttata fra le sue braccia, ma non voleva dare spettacolo a tutta quella gente che li fissava ormai da cinque minuti.
“Mi dispiace..” Disse con un filo di voce per poi voltarsi e andarsene.