Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Exup    24/02/2012    4 recensioni
Cosa poteva fare Kurt? Non lo avrebbe abbandonato. Non lo avrebbe allontanato. Sarebbe stato sempre accanto a lui, pur sapendo che quella malattia pendeva su entrambi come una spada di Damocle, che presto o tardi sarebbe caduta rovinando completamente le loro vite.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buonasera a tutti! Mi chiamo Andrea, ho quasi 20 anni e frequento la facoltà di Lettere e Filosofia.
Questa “storia”, se così la vogliamo chiamare, è nata in 20 minuti. Ammetto di aver scritto di getto, senza avere una chiara idea di cosa stessi esattamente scrivendo! Ma mi sono lasciato ispirare dal momento (o forse dalla poca voglia che avevo di studiare? )

Premetto dicendo che NON sono uno scrittore; in realtà ho sempre avuto paura di scrivere qualcosa che potesse essere oggetto di critiche! In realtà, sono “una specie” di fotografo. Nel senso che è quello che vorrei diventare, poiché preferisco trasmettere emozioni, sensazioni attraverso l'immagine piuttosto che attraverso la scrittura. Forse perchè con una foto tutto è più semplice; se non è graficamente bella o vuota, lo percepisci subito. Con le parole, tutto cambia, tutto si complica. Ecco anche perchè ho sempre avuto questo “blocco” per la scrittura! :)

Ma, carpe diem. Volevo fare un qualcosa fine a se stesso, non pretenzioso e senza un vero senso. Ecco come ha visto prendere piede questo “capitolo”...Cough Syrup (liberamente ispirato all'ultima puntata di Glee andata in onda in America) Ma cosa dire...Se avete 10 minuti e volete leggere qualcosa che non abbia un vero inizio o una vera fine...Be, magari avete trovato qualcosa che può fare per voi! Spero di non aver fatto troppi errori (non ho riletto tutto più di una volta e mezzo!) e spero che non vi annoi tanto... sebbene sia abbastanza “buttato li”! (Faccio troppo uso delle virgolette)
Non vi trattengo oltre...se siete incuriositi, buona lettura! :)

 

P.s. Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate! Anche una sola frase come “mamma mia, potevi evitare!” :D
 

Cough Syrup”

Vecchie fotografie, vecchi ricordi...Gioia, felicità. Ma anche rancore e dolore.


Mani che si sfiorano, occhi che si guardano, labbra che tendono in un sorriso. Tutto bruciato, tutto finito, tutto macchiato e irrimediabilmente perso. Sebbene il loro rapporto nell'ultimo periodo stesse perdendo la freschezza e la purezza di un tempo, Kurt era, ovviamente, completamente distrutto. C'erano stati alti e bassi in verità, ma niente può far diminuire il dolore che provoca una morte preannunciata. Soprattutto se la vittima designata è il tuo primo ragazzo, il tuo primo bacio, la tua prima volta, il tuo primo tutto.

Come può un essere umano essere tanto impotente di fronte ad una sentenza, sebbene sia già stata decisa? Come può comunicare con persone dall'altra parte del mondo, andare sulla Luna e non poter curare una stupida malattia?

Si, Blaine lo aveva tradito. Dopo una litigata furiosa era andato in un locale, bevuto un po' troppo e lasciatosi andare oltre il limite. Ma non era colpa sua se quel maledetto uomo lo aveva drogato e praticamente “violentato”. Non era colpa sua se il fato lo aveva punito per aver abbassato la guardia, colpendolo con l'HIV. E non era nemmeno colpa sua se lo aveva scoperto mesi dopo avendo fatto il test, ricordando poco o nulla di quella notte. Solo mani che si muovevano, luci ad intermittenza che lo accecavano, baci sul collo, respiri spasmodici e sudore sulla fronte.

Cosa poteva fare Kurt? Non lo avrebbe abbandonato. Non lo avrebbe allontanato. Sarebbe stato sempre accanto a lui, pur sapendo che quella malattia pendeva su entrambi come una spada di Damocle, che presto o tardi sarebbe caduta distruggendo completamente le loro vite.

Non si sa chi avrebbe perso di più. È più tragico perdere la vita o perdere l'unica persona che ti è sempre stata accanto, fin dagli anni del liceo, che era li al tuo primo debutto su un palcoscenico di Broadway, che era li in ginocchio di fronte a te la stessa sera proponendoti di sposarlo; mano nella mano mentre visitavano il loro primo appartamento a NY; labbra contro labbra nel festeggiare il loro quinto anniversario di matrimonio?

Si, c'erano stati alti e bassi nell'ultimo periodo tra Kurt e Blaine. Dopo 15 anni passati insieme era una cosa normale, sarebbe stato strano il contrario. Ma come può un essere umano vivere con il senso di colpa di essere stato la probabile causa della malattia del proprio marito che lo avrebbe portato prematuramente alla morte e con la consapevolezza di non voler mai riempire quel posto vuoto nel letto, oramai incolmabile? Se non ci fosse stata quella lite, se non lo avesse costretto a lasciare la loro casa con le sue urla...

Ecco perchè Kurt quella sera passò prima in farmacia per prendere delle pillole anti-depressive e successivamente dal supermercato. Della vodka sarebbe andata bene pensò.

 

Una volta a casa, li rivide in una fotografia. Quegli occhi dorati che lo fissavano, accanto ai suoi occhi verdi-celesti. Erano così felici in quella piccola immagine, oramai datata. Era la prima sera nel nuovo appartamento a New York, che passarono facendo l'amore per tre volte e rimanendo abbracciati sotto le coperte fino a che il sole era così alto in cielo da non poterlo ignorare.

Copiose lacrime riempirono i suoi occhi, tagliando le sue pallide guance e ricoprendo la superficie lucida della fotografia. Perchè in poco tempo erano cambiate così tante cose?

No, non poteva vivere senza il suo Blaine. Tutto in quella casa, tutto in quella città gli ricordava solo l'enorme felicità che aveva provato per tanti anni, avendo lui sempre al suo fianco con la sicurezza che sarebbe rimasto fino alla fine. E ora non riusciva a sopportare l'idea di contare le settimane, i mesi e gli anni che li avrebbero divisi per sempre.

Prese le pillole e iniziò a mandarle giù accompagnate dalla vodka. Un'espressione di disgusto gli ricoprì il volto. Non era mai stato un amante dell'alcool.

Si ricordò di un vecchio party, organizzato a casa della sua amica di liceo nonché ex moglie del suo fratellasto, Rachel.

Ripensò a come si sentì geloso nel vedere cantare insieme quest'ultima e il suo Blaine. Ma gli venne in mente anche di come si sentì felice quella notte nel dormire accanto a lui nel suo letto, sebbene Blaine fosse completamente ubriaco.


Ancora una pillola.

 

Il primo duetto cantato con lui, nella sala di ritrovo della Dalton e la voglia di baciarlo in quell'atmosfera magica.

 

Un'altra.


Il primo bacio scambiato durante una delle prove per le Regionali, semplice scusa di Blaine per avvicinarsi al cuore di Kurt.

 

Un'altra.

 

Una delle tante prove dell'amore che Blaine provava per lui, accompagnata dalla frase “Posso avere questo ballo?”


Ancora

 

La loro prima volta, la sera del musical West Side Story, che aveva reso Kurt così orgoglioso e così felice nel constatare ancora una volta quanto straordinario fosse il suo Blaine.

 

E ancora.


La vista gli iniziò ad annebbiarsi, la testa a girare. Conati di vomito risalivano dalla bocca dello stomaco che iniziava a bruciare.


Cercò di continuare, ma la mancanza di equilibrio lo fece cadere su un fianco. Rimase riverso sul letto, con gli occhi semichiusi, alcune lacrime incastonate tra le sue ciglia, la bocca socchiusa e un rivolo di saliva che cadeva sulle lenzuola color avorio; le stesse lenzuola scelte sempre con Blaine, che lo accoglievano dolcemente, cullandolo tra tutti i bellissimi ricordi di cui era impregnato.

Il respiro divenne sempre più lento, il battito del cuore rallentava dopo aver pulsato all'impazzata, mentre dalle sue labbra rese amare da quel cocktail fatale, uscì un ultimo, tenero e dolce “ti amo”.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Exup