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Autore: Fluxx    25/02/2012    4 recensioni
Lo sguardo di Jill, però, notò in secondo piano gli occhiali dell'uomo sulla scrivania. Inizialmente nemmeno ci fece caso, poco importava, poi però la scritta bianca nell'interno di una delle stecche le saltò all'occhio. 'Property of...'
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albert Wesker, Chris Redfield, Jill Valentine, Rebecca Chambers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Just too lucky




Nell'ufficio della S.T.A.R.S. al quarto piano c'era un silenzio religioso, si sentiva solo il rumore dei tasti dei computer.
Quell'idilliaco silenzio fu interrotto non appena entrò Rebecca Chambers, la più giovane agente della squadra. Seppur facesse parte del Team Bravo condivideva l'ufficio con Chris Redfield, Jill Valentine ed il Capitano Wesker.
“Ahh, questi fascicoli non finiscono mai!” Disse la ragazza entrando con una pila di carte tra le braccia, chiudendo la porta con il tacco dell'anfibio.
Wesker sospirò innervosito, la sua voce squillante gli dava ai nervi, gli venne impossibile anche non alzare lo sguardo dal momento che lo aveva distratto dal suo lavoro. Anche i due colleghi fecero lo stesso, alzando il naso dai loro computer.
Chris approfittò di quel momento per allungarsi contro lo schienale della sedia e stiracchiarsi, coprendo uno sbadiglio con la mano. Jill invece riservò un'occhiata al Capitano. Lei non poté vedere, per via degli occhiali, che anche lui a sua volta la guardava.
“Beh, credo che ce ne occuperemo domani...” Mormorò Chris con voce roca, alzandosi dalla sua postazione. “Sono quasi le nove e siamo rimasti ben oltre l'orario per finire tutto questo dannato lavoro arretrato. Ma perché non si prendono una segretaria per sistemare gli archivi?” Domandò.
Wesker abbassò nuovamente lo sguardo sul monitor, riprendendo a digitare sulla tastiera. “Se preferisci, Redfield, possiamo metterti a pulire i bagni o a tirare a lucido i pavimenti.” Gli rispose con una calma disarmante, preso da ciò che stava facendo.
Chris lo guardò, non propriamente bene, mentre Rebecca si abbandonò ad una risatina.
Albert appoggiò il gomito sulla scrivania, portandosi l'indice alle labbra, rileggendo la mail. Il suo sguardo venne poco dopo attirato dai movimenti della ragazzina che appoggiava i fascicoli sulla scrivania e si apprestava a spegnere il suo computer, così come fecero anche gli altri due.
“Jill, vuoi che ti riaccompagno a casa?” Chiese Chris alla ragazza, prima di prendere il cappotto dall'attaccapanni.
“Devo finire alcune cose prima...”
“Ti aspetto se vuoi.” Rispose lui sorridendole.
Sul volto di Albert quasi comparve un lieve sorriso, coperto dall'indice che teneva alle labbra. Era evidente, sempre la solita storia. Quei due tra poco se li sarebbe ritrovati sull'altare. Se fosse stato per Redfield probabilmente anche in quell'istante stesso. Alzò lo sguardo e seguì la scena, aveva un'espressione innervosita per via di tutto quel rumore che stavano facendo, impedendogli di concentrarsi.
“Aspettami giù, adesso arrivo.” Gli rispose Jill, prima di guardare il biondo.
Chris annuì e dopodiché si avviò con Rebecca all'uscita. “A domani Capitano, buonanotte.” Si congedarono salutandolo, prima di uscire. Lui rispose con un cenno.
“Lei non va via Capitano?”
Wesker voltò finalmente il capo verso di lei, oltre che lo sguardo. Doveva ammettere che l'agente Valentine era una gran bella ragazza: aveva i capelli castani, portati simili ad un caschetto. Gli occhi erano di un azzurro limpido ed aveva un visetto piacevole, per non parlare poi del suo corpo... Probabilmente tutti gli agenti simpatizzavano per lei.
“Devo finire alcune cose prima.” Senza nemmeno accorgersene si ritrovò a citare le stesse parole della ragazza che poco prima aveva rivolto a Chris.
“Le volevo parlare.” Continuò lei, avvicinandosi.
Wesker allungò una mano fino al mouse chiudendo la finestra della mail che stava scrivendo prima che Jill gli arrivasse accanto. Attese, in silenzio.
“Per la situazione sui monti Arklay... Credo che sarebbe opportuno mandare qualcuno, non crede?”
“Ho già provveduto.” Le rispose con il solito tono piatto e distaccato, “Manderemo il Bravo Team a fare un giro di ricognizione e a vedere cosa sta accadendo. Tra un paio di giorni.” Concluse. Dal tono con cui l'aveva detto sembrò che per lui quella conversazione potesse finire lì, difatti anche la sua attenzione verso la ragazza andò a scemare, portando lo sguardo nuovamente sul monitor.
“Mh.. Va bene. D'accordo.” Mormorò lei. Non aggiunse altro anche perché sapeva che le conversazioni con Wesker erano sempre così, in generale. Botta e risposta, fine.
“Buonanotte Capitano.” Si congedò anche lei a questo punto, avviandosi verso l'uscita.
“A domani Valentine.” Rispose lui. Non appena sentì la porta chiudersi assunse una postura scomposta, appoggiandosi contro lo schienale della sedia e lasciandosi scivolare appena più in basso. Sospirò sonoramente, stanco. Si portò una mano fino agli occhiali, togliendoli e appoggiandoli sulla scrivania.
Il suo sguardo guizzò proprio sulle lenti nere, scivolando poi lungo le stecche e leggendo le poche parole su di esse:
'Property of Umbrella Corp.'
Sentì le palpebre pesanti, quasi volessero chiudersi da sole, cosa che poco dopo gli permise di fare. Socchiuse gli occhi, poggiando le mani sui braccioli della sedia. Era stancante passare ore e ore al computer tra tutte quelle cose inutili.
Era stata una grande idea fondare la S.T.A.R.S. Ed entrarne a far parte, aveva modo di coprire qualsiasi malefatta della Umbrella... Anche se per lui era un po' stressante, praticamente aveva una doppia vita. Non che se la cavasse male, anzi, come doppiogiochista sapeva destreggiarsi veramente fin troppo bene.


Era mattino presto, quasi le otto. Jill era arrivata decisamente in anticipo quella mattina ma di certo non avrebbe fatto del male a nessuno, si sarebbe portata avanti con il lavoro.
Percorse i corridoi dell'edificio fino ad arrivare al loro ufficio. Non appena aprì la porta notò Wesker con le braccia conserte sulla scrivania ed il capo appoggiato su di esse.
'Ma che..? Si è addormentato qui??' Pensò avvicinandosi alla scrivania di Albert: aveva i capelli appena scompigliati, cosa più unica che rara. Il respiro era lento e regolare, appena più pesante, da ciò Jill capì che dormiva profondamente. Sorrise quasi, non avrebbe mai immaginato di vedere il Capitano Wesker in quelle condizioni, così 'stremato' e soprattutto senza i suoi immancabili occhiali neri addosso.
“Capitano..” Mormorò con voce più bassa. Nulla. “Capitano..!” Tentò ancora. Appoggiò una mano sulla sua spalla, scuotendolo appena, poi la ritirò. Niente, non dava alcun cenno di svegliarsi.
Jill si tirò su la manica e guardò l'ora. Mancava un quarto d'ora alle otto, magari lo avrebbe lasciato dormire altri dieci minuti e poi lo avrebbe svegliato prima che arrivassero Rebecca e Chris. Lo sguardo di Jill, però, notò in secondo piano gli occhiali dell'uomo sulla scrivania. Inizialmente nemmeno ci fece caso, poco importava, poi però la scritta bianca nell'interno di una delle stecche le saltò all'occhio. Proprio quando quando stava per mettere a fuoco e leggere quelle poche parole,
'Property of...'
Albert sembrò destarsi. “Mmhh...” Mugolò appena, tirandosi su.
“Buongiorno Capitano.” Lo salutò la ragazza con un sorriso, portando nuovamente lo sguardo su di lui.
Wesker non si aspettava di certo ci fosse nessuno, così la guardò, stupito. Notò che fuori c'era già luce. “Valentine.. Che..?” Doveva essersi addormentato.
Lei lo guardò: fu la prima volta che incrociò il suo sguardo, le sue iridi azzurre... Che strano effetto che le fece. “Deve essersi addormentato.”
Lui notò di non avere gli occhiali indosso quando la visuale gli sembrò troppo chiara, così interruppe quell'incrocio di sguardi per afferrare gli occhiali sulla scrivania e inforcarli nuovamente, alzandosi. “Si metta al lavoro Valentine, sarà una lunga giornata.” Disse con tono autoritario, quasi stizzito, forse per il fatto di essersi mostrato a quel modo da 'estranei'. Si passò una mano tra i capelli e si diresse verso l'uscita. Aveva bisogno di un caffé.
Jill lo osservò, certo che era uno strano tipo... Sorrise appena.
'Property of...?'


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Ciao a tutti! Oggi mentre ero sul treno per andare a scuola mi è venuta questa mezza idea!
Non so perché ma quando l'ho scritta è uscita fuori 'na cagata! Hahaha, ma ve la metto uguale, tanto per passare due minuti!
Forse è la stanchezza che mi vieta di scrivere in modo decente e chiedo venia!
Ringrazio chiunque abbia voglia di recensire (un cuoricino per ogni recensione <3 :D) e ringrazio anche tutti quelli che leggeranno!
Ora vado a letto che ho sonno, ahahhaha!

P.s: ringrazio tanto Gemini_No_Aki che mi legge e recensisce sempre :) e ogni tanto mi fa pure da consulente! Hahahah :D
Ringrazio anche Son Manu e martamatta per leggere sempre e recensire i miei pairing Al x Will!
E ringrazzio immensamente anche Ebbrezza che mi ha lasciato una recensione a dir poco stupenda su una delle due fic Al x Will.
(Questa non è su di loro ma, se la leggerai, spero apprezzerai allo stesso modo! :D)
Tchusss!!! :)

   
 
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