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Autore: Fairy95    25/02/2012    2 recensioni
Questa storia parla di due ragazzi, destinati ad incontrarsi e ad amarsi, ma non sempre chi si ama è anche destinato a stare insieme. Come finirà tra John e Lucy?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1° Capitolo.
Novembre, uno di quei mesi freddi e tristi, quelli che ti danno voglia solo di stare a casa, sotto le coperte, senza fare niente dalla mattina alla sera.
La giovane Lucy, anche lei avrebbe voluto rimanere a casa, sotto le calde coperte, ma la routine quotidiana l'ha trascinata via, costringendola a svegliarsi presto, indossare il pesante zaino sulle spalle e prendere la corriera sempre troppo piena per i suoi gusti.
Dopo una pesante giornata di scuola, lo stesso tragitto, la stessa corriera strapiena, che quasi la soffoca. L'acqua cade sulla terra pesante come biombo, facendo fracasso e costringendola a tirarsi su il cappuccio del cappotto, fin troppo lungo, che le va a finire sempre sopra gli occhi, non facendole vedere molto di quello che ha d'avanti.
 
Un ragazzo, quello stesso giorno, con la solita routine della giovane è uscito da scuola, tenendosi sotto i cornicioni delle case per non bagnarsi, andando a passo svelto, cercando di raggiungere il prima possibile la propria meta. John ama la pioggia, forse perché è un po' come lui, completamente imprevedibile, eppure, tanto affascinante a volte.  
Il ragazzo non aveva mai percorso quella strada per tornare a casa, eppure, proprio in questo giorno di pioggia un suo amico gli ha chiesto compagnia per tornare a casa, naturalmente pagata con una buona sigaretta, e lui non aveva potuto che accettare.
 
Tutto d'un tratto qualcuno finisce addosso alla ragazza, completamente distratta nel cercare le chiavi di casa nello zaino, mentre il  cappuccio le ostruiva gran parte della vista. Gli occhi di lei si alzano lentamente, una mano va a prendere i lembi del pezzo di stoffa umido, spostandolo, in modo da poter scoprire il suo viso. Le guancie di Lucy si colorano di un lieve rossore, ed il cuore inizia a palpitarle nel cuore come non aveva mai fatto, i suoi occhi hanno incontrato quelli intensi e castani di lui, di quel ragazzo che come lei andava di fretta per bagnarsi il meno possibile. La pioggia scivola sui visi dei due, che come in una bolla non si rendono conto di tutto quello che sta succedendo, persi completamente l'uno nello sguardo dell'altra per svariati secondi, così intensi da sembrare un'ernità.
-Scusami, tutto bene?-
La voce di lui interrompe quel momento, facendo mozzare il respiro alla giovane. La sua voce è la più soave e penetrante che abbia mai sentito, o forse è tutta l'atmosfera che si è creata intorno ai due e farla sembrare così, a far sembrare tutto come se fosse una fiaba.
-Non preoccuparti, non è niente.-
Dice la giovane sfoggiando un leggero sorriso che le illumina il viso, e che riesce quasi ad illuminare tutto il paesaggio circostante. 
Due perfetti sconosciuti, non sono altro che questo John e Lucy, eppure i loro destini si sono incrociati per poco più di un minuto, per poi proseguire ognuno nella propria strada.
 
Passata una settimana la ragazza non riesce a dimenticare quegli occhi, sospirando come una stupida ragazzina innamorata, rinfacciandosi più e più volte il fatto di non avergli chiesto niente, neanche il suo nome, una cosa tanto insignificante, ma sulla quale avrebbe potuto sognare e sperarare. Nessuna traccia, nessun indizio, solo un volto e degli occhi, rimasti fin troppo impressi nella memoria della ragazza, logorandola come non le era mai successo.
-Lucy, smettila di pensare a quel ragazzo, pensa a qualcuno della quale sai almeno il nome.-
Le ripete Hannah, la compagna di banco, sua amica da sempre. L'amicizia tra le due è quasi come quelle dei film, indistruttibile, anche se le due sono completamente diverse, sia caratterialmente che fisicamente, ma forse è proprio vero che gli opposti si attraggono e si completano anche. 
-Hannah, non preoccuparti, lo so che non potrò più vederlo.-
Le risponde lei un po' sconsolata, sforzando un leggero sorriso. La sua ragione sa che non potrà mai rincontrarlo, anche se potrebbe, mentre il suo cuore spera insistentemente, preme su tutto per far vincere la convizione che un giorno lo rincontrerà, anche solo per un minuto, giusto per il tempo di chiedergli il nome, per poter avere qualcosa di concreto da scrivere sul suo diario, contornato da cuoricini, come ogni altra sua compagna di classe fa, compresa Hannah, della quale a volte è un po' inviosa.
-Lo spero, ma tanto alla mia festa te ne dimenticherai completamente di lui, e ti farò conoscere finalmente il mio cucciolo.-
A quelle parole Lucy arriccia lievemente il naso, ha sempre odiato il fatto che Hannah fosse fin troppo smielata, ma le ha sempre voluto bene comunque, nonostante questo, nonostante tutte le differenze, ed anche se l'invidia, non vede l'ora di conoscere il ragazzo che la rende tanto felice e magari conoscere anche lei qualcuno che possa essere per lei lo stesso.
 
15 Dicembre, la sera della festa a casa di Hannah, dove, per la prima volta i genitori non ci saranno, torneranno solamente il giorno dopo. Lucy è a casa dell'amica dal pomeriggio, di certo non l'avrebbe lasciata sola nei preparativi, e dopo aver finito si preparano insieme, dandosi consigli e truccandosi a vicenda. Le due ragazze sembrano quasi delle principesse, avvolte nei loro vestitini, differenti solo per il colore, Blu e verde, i loro colori preferiti.
-Sono già le nove ed ancora non è arrivato nessuno. Lucy ti prego, dimmi che verranno.-
Chiede Hannah implorante, mentre, seduta sul divanetto di casa, muove la gamba nervosamente, mordicchiandosi le unghie perfettamente laccate, facendo così sbriciolare lo smalto. Lucy, che è in piedi, le afferra le mani e le sorride molto pacatamente, trasmettendole subito tranquillità.
-Hannah, lo sai che la gente arriva sempre in ritardo, devi stara calma.-
La giovane si alza da divanetto e la stringe a se, quasi soffocandola.
Le due ragazze rimangono strette l'una all'altra per molto tempo, fin quando poi non suona il campanello, che fa scattare Hannah, che senza pensarci due volte corre ad aprire con il sorriso stampato in faccia. Alla porta sono tutti i loro compagni di classe, che si precipitano in casa come un uragano, iniziando a fare molto fracasso e chiedendo immediatamente la musica alla giovane, che così, dopo aver chiuso la porta si accinge a sceglire il cd adatto. Proprio in quel momento il campanello suona nuovamente.
-Lucy vai tu, ti prego.-
Le chiede la giovane, e naturalmente lei con un cenno della testa accetta, anche se ha sempre odiato accogliere le persone, questa volta farà un'eccezzione.
La sua mano si posa sulla fredda maniglia e lentamente la piega verso il basso, con uno scricchiolio la porta si apre ed a quella visione la ragazza rimane come un sasso, pietrificata, con la bocca leggermente aperta ed il cuore che batte così forte che potrebberò sentirlo tutti. Non capisce il perché di tutto quello, lui è li, proprio di fronte a lei, con dietro alcuni amici, e la guarda con la stessa espressione di quel giorno, notanto nel suo volto la sua stessa confusione. 
  
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