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Autore: MouMollelingua    25/02/2012    9 recensioni
Apollo, troppo occupato a osservare ragazze carine e a guidare la sua Maserati rossa, viene chiamato dagli Dei per una riunione urgentissima.
Di che cosa si tratterà?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gli Dèi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA NUOVA FILOSOFIA DI APOLLO.

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Con la sua Maserati rosso fiammante, guidava spensierato per le vie di Manhattan.
Si mise una mano tra i capelli biondi e se li arruffò.
Vide il suo riflesso sullo specchietto dell'auto, e si fece l'occhiolino.
Premette ancora più forte la leva dell'acceleratore, rivolgendo sguardi seducenti alle mortali che attraversavano la strada.
Improvvisamente il suo cellulare di ultima generazione si mise a squillare, il Dio, alzando gli occhi al cielo, rispose.
"Pronto, qui parla Apollo, il Dio delle cose fighe, cosa desidera?"
"Apollo! Smettila di andartene in giro a cercare fanciulle, qui sull'Olimpo abbiamo da fare!" sbraitò Zeus, più furioso che mai.
Il biondo allontanò l'orecchio dal telefono, il tono del Dio dei Fulmini gli stava per spaccare i timpani, e questo non era figo.
"Eh va bene, ancora cinque minuti..." cercò di ribattere, sbattendo la mano sul volante.
"NO! Ti voglio ora!" urlò il suo interlocutore, irritato.
"D'accordo capo, passo e chiudo" la chiamata venne conclusa.
Il Dio del Sole non amava essere interrotto durante il suo tempo trascorso a far nulla, ma dovette obbedire a suo padre.
Aumentò la velocità, raggiungendo il massimo dei Km/h.
Parcheggiò la sua auto davanti all'Empire State Building.
Premette il pulsante dell'ascensore, e quando si aprì, entrò dentro.
"Seicentesimo piano" disse e la cabina iniziò a salire.
Un piccolo 'dlin' e Apollo fece ingresso nell'Olimpo, accompagnato da alcuni sospiri che emisero le figlie di Afrodite nei paraggi.
Lui le salutò e una di loro svenne.
Fece un ghigno compiaciuto sull'effetto che aveva sulla fauna femminile, orgoglioso.
Si diresse al tempio più alto, al vertice dell'Olimpo.
Entrò nel tempio e venne accolto tra le braccia furiose di Zeus.
"Mi avete chiamato?" fece lui, facendo finta di nulla.
"Oh sì, vieni, abbiamo bisogno di un tuo parere" Zeus lo accompagnò nel salone dove di solito gli Dei facevano le riunioni - peggio di quelle del condominio, tra i vicini.
Poseidone si avvicinò a lui e gli strinse la mano.
Atena fece lo stesso, così anche Era e Afrodite.
Qualcuno mancava all'appello.
"Scusate, e gli altri dove sono?"
Poseidone si sedette sul suo trono e sospirando, gli rivelo:
"In questo momento solo noi cinque siamo liberi, Dioniso è al Campo Mezzosangue, Efesto sta lavorando per un nuovo metallo ed Ermes è sull'autostrada degli Inferi"
"Fantastico, io stavo trascorrendo del tempo di qualità, e devo essere disturbato, invece?" chiese Apollo, infastidito.
Era sbuffò e acida disse:
"Il tuo supporto è necessario! Quei Semidei al Campo non ci vogliono ascoltare! Magari con te, con un nuovo 'debutto' ti daranno retta..." a questo punto intervenne Atena, facendo un passo avanti.
"Penso sia una cosa da immaturi affidare questo compito a lui"
"Hei sono pur sempre un Dio!" esclamò Apollo, offeso.
Zeus tirò fuori un Fulmine e gli Dei si ritrassero.
"Tranquilli. Apollo, per l'amor del cielo, ascolta questa nuova canzone mortale!"
Zeus avvicinò il Fulmine-Radio all'orecchio di Apollo, il quale ascoltò attentamente il brano.

'Girl look at that body I work out
Girl look at that body
I work outWhen I walk in the spot, this is what I see
Everybody stops and they staring at me
I got passion in my pants and I ain’t afraid to show it
I’m sexy and I know it
I'M SEXY AND I KNOW IT!'


"Oh, ma è fantastica! E poi, parla di me!" Apollo si ritrovò con occhi sognanti a ballare una danza improvvisa, davanti a tutti gli altri Dei che lo squadravano dalla testa ai piedi.
"Ehm, volevo dire, farò di tutto per convincere quei marmocchi a non trasgredire le regole che impongono gli Dei" si riprese, mantenendo una posizione composta.
"Bene, la riunione è finita" annunciò Atena, scocciata.

Da quel giorno, la filosofia di Apollo, cambiò in 'I'm sexy and I know it' e tutti seguirono il suo modo di essere e di vivere.

Si è capito no che la canzone a cui mi riferisco è 'I'm sexy and I know it' dei LMFAO.
Non è un granchè come canzone, ma appena l'ho sentita qualche mese fa, ho subito pensato ad Apollo!
Apollo me lo immagino proprio come Alex Pettyfer, soltanto con i capelli più riccioluti!
   
 
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