He
is my Son.
Un giovane dai capelli
lilla sfrecciò nel cielo cristallino e si bloccò di scatto di fronte a tutti i
guerrieri Z, intenti ad affrontare il cyborg rimanente.
Sul suo volto si dipinse
lo smarrimento più totale. La storia è cambiata.
“Sì, ma chi?” domandò
Gohan perplesso, grattandosi la testa con la mano; tale padre, tale figlio.
“Trunks è tornato.”
Chiarì Piccolo, serissimo in volto, con lo sguardo indirizzato al giovane
guerriero proveniente dal futuro.
Il guerriero con la spada
non fiatò, gli occhi azzurri come il mare infinito celavano una macchia nera;
terrore e disorientamento. Osservava confuso il cyborg dalle fattezze di un
vecchio dalla folta chioma canuta.
Ma una confusione
maggiore regnava nella mente del principe dei sayan. Trunks. Ha lo stesso nome di mio figlio … Ma, aspetta
un secondo … Anche Vegeta con suo sommo sbigottimento collegò i fatti. Un
supersayan dal futuro, fortissimo, tanto da esser riuscito a battere in un
colpo Freezer, il padre e i suoi.
Nel suo cuore c’era
sempre e solo stato spazio per l’ambizione e l’orgoglio, era sì, un padre, ma
in primis e in assoluto un sayan, il principe. Non si sarebbe mai e poi mai
lasciato a smancerie e affetto.
Quello con Bulma era
stato un errore per lui, un errore a cui aveva posto rimedio con l’allenamento
più duro che ci fosse, per cancellare così quel piccolo barlume di luce che si
era fatto spazio con molta fatica nel suo cuore. “I sentimenti rendono deboli.”
Si ripeteva e giù ad allenarsi con tutte le forze fino allo stremo. Bulma nel
frattempo portava in sé il suo seme, frutto di una notte di … Amore o passione?
Questo non lo sapeva, o non voleva saperlo.
L’orgoglio prese il
sopravvento sul resto, un tipo di orgoglio differente. Non era orgoglioso delle
proprie capacità e potere, ma orgoglioso di quel figlio che aveva appena
scoperto. Oh, è deve per forza essere così! Lui è mio figlio! Il
figlio del principe dei sayan. Gli occhi gli si illuminarono segretamente.
Era fiero di suo figlio,
sarebbe diventato un degno erede, però certe cose non potevano andare oltre il
suo animo.