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Autore: Miss Kon    26/02/2012    4 recensioni
Glielo diceva sempre.
"Tu sei bello" diceva con quelle sue labbra piene e scure "Sei bello e vuoto"
Non aveva mai davvero capito cosa intendesse Lust con quelle parole.
Come poteva dire che era vuoto?
Dentro di lui c'erano centinaia di migliaia di anime, e lei lo sapeva perchè aveva la stessa quantità di anime dentro di sè.
Perchè diceva allora che era vuoto?
[Piccolo lavoro dedicato a Envy, ovviamente senza pretese di alcun genere]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Envy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia non ha nessuna reale utilità o altro, semplicemente mi è venuta in mente e ho deciso di buttar giù questa riflessione su Envy.
É la prima volta che compaio su questo fandom e probabilmente non mi si vedrà più, intanto però butto quei questo esperimento.
Spero lo troviate almeno carino e che non ci siano troppi errori grammaticali o di battitura, l'ho appena pensata e buttata giù per iscritto(ho controlalto un paio di volta ma non si sa mai! ^^').






"Vuoto"


Glielo diceva sempre.
"Tu sei bello" diceva con quelle sue labbra piene e scure "Sei bello e vuoto"
Non aveva mai davvero capito cosa intendesse Lust con quelle parole.
Come poteva dire che era vuoto?
Dentro di lui c'erano centinaia di migliaia di anime, e lei lo sapeva perchè aveva la stessa quantità di anime dentro di sè.
Perchè diceva allora che era vuoto?
Glielo aveva chiesto una volta e lei aveva semplicemente sorriso, piegando quelle sue labbra violacee.
"Lo capirai, quando sarà il momento" aveva poi aggiunto girandosi ed andandosene.
E mentre, lungo il corridoio, il suono dei suoi tacchi andava sperdendosi lui era rimasto lì. Prima a guardare la stanza che all'improvviso si era svuotata, poi guardando fuori dalla finestra.
"Sono vuoto?" se l'era domandato tante volte, da quando Lust aveva esternato per la prima volta quel suo pensiero. Dentro la sua carne centinaia di anime pulsavano urlando e piangendo.
Perchè, allora, vuoto?
Sentiva tutte quelle anime, le sentiva una per una, urlavano straziate.
Ma cosa urlavano?
Chiedevano pietà? Chiamavano i nomi delle persone amate? Urlavano ingiuri e parolacce maledicendo il cielo per quella loro sorte? Envy non lo sapeva, non se l'era mai chiesto.
Ma era stanco di domandarsi perchè sua sorella avesse deciso di definirlo privo di contenuto e così aveva provato, curioso, a capire cosa dicevano quelle piangenti voci che lo riempivano.
Si era concentrato e in silenzio aveva cercato di prestare attenzione, di ascoltare con pazienza.
Non aveva udito nulla.
Percepiava il pianto e il suono delle loro preghiere ma anche impegnandosi non riusciva a capire cosa dicevano.
Parlavano, e lui li sentiva, ma non riusciva ad ascoltarli.
Perchè?
Quelle anime erano parte di lui, erano divenute carne e sangue suoi, perchè non riusciva ad udirle?
Non c'era risposta. Non c'era mai stata e per un semplice motivo: la risposta non la deteneva lui.
La possedeva Lust e la teneva da tempo stretta tra le sue labbra scure: "Tu sei bello. Bello e vuoto".
  
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