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Autore: anastasianapp    26/02/2012    11 recensioni
Tantissimo Fluff, un piccolo e divertente fraintendimento.
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Oh, decisamente quello era un momento da riprendere.
Avrebbero dovuto decisamente registrare le loro facce che andavano dalle scolvolte, alle divertite. Dalle stranite alle confuse.
Tutto quello che stava succedendo in quel momento sembrava veramente frutto di una mente troppo contorta.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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''Rachel, non è che sto per fare la più grande figur-''
 
''No, Kurt no.'' 
La ragazza lo zittì per la milionesima volta, dato che il suo migliore amico gli poneva giornalmente quella domanda da almeno un mese. 
 
Ma era comunque felicissima, perchè Kurt continuava a saltellare di gioia ogni qualvolta la vedeva e anche quando stava con i suoi amici. 
 
Praticamente non smetteva più di sorridere Kurt.
Perfino nel sonno, quando Blaine cominciava a russare o canticchiare non riusciva a svegliarlo. Quei gemiti che qualsiasi altra persona al mondo avrebbe trovato osceni o quant'altro in quel momento, in quel mese li trovava adorabili.
 
Solitamente gli avrebbe tirato un cuscino in faccia urlandogli sonoramente di smetterla e Blaine lo avrebbe stretto forte a se per scusarsi, ma non ne sentiva più l'esigenza. 
 
Quel periodo non doveva dimenticarlo. 
Non lo avrebbe mai fatto, ne era più che convinto.
 
''Lo vedi? Questo?'' 
Kurt annuì. ''Ecco, è stato il giorno più bello della mia vita, in un certo senso. Ma Blaine ti ama quindi, a meno che non sia stato un grandissimo attore per tutti questi sette anni andrà bene, benissimo.'' 
 
Il ragazzo con gli occhi celesti deglutì sonoramente, tanto che il suo pomo di adamo si alzò ed abbassò in poco più di un paio di secondi.
 
''E sei meraviglioso, anche più del solito. Ancora mi chiedo come non mi sia innamorata di te in tutti questi anni.'' 
 
Kurt si morse il labbrò inferiore e le sorrise calorosamente. La sua migliore amica gli aveva già apertamente detto che le sarebbe piaciuto essere la sua ragazza, ma per sua sfortuna si era innamorata di Finn e più che altro Kurt era gay.
 
Rachel lo abbracciò forte e Kurt sembrò veramente sciogliersi tra le braccia dell'amica.
Immediatamente tutti i suoi nervi si rilassarono e gli sorrise sulla spalla. Era troppo felice in quel momento. 
 
Niente sarebbe riuscito a rovinarlo.
Nessun tipo di denaro, nessun insulto, nessun ragazzo che cercava di separarli.
Solamente un tradimento da parte di Blaine, che era molto convinto non sarebbe arrivato mai.
 
 
 
 
***
 
 
''Guarda noi Blaine, guarda noi e calmati.'' 
Jeff lo squadrò da capo a piedi con fare veramente preoccupato. 
Notò, con non molto piacere che il suo amico stava tremando, persino le mani non riusciva a tenerle ferme.
 
''Come diavolo lo dico a Kurt?'' 
 
Nick alzò un sopracciglio, perchè veramente quella situazione adesso stava diventando assurda.
Certo, quando si parlava di Blaine o con Blaine niente avrebbe anche sfiorato il normale.
 
Ma quella forse era la prima volta che lo vedeva così preoccupato.
Nick e Jeff si scambiarono un'occhiata di preoccupazione e poi tornarono a guardare il loro migliore amico. 
 
Il biondo prese il riccioluto per le spalle, scuotendole leggermente. ''Siamo a New York per te, cioè, non tecnicamente dato che siamo venuti a goderci la nostra luna di miele, ma siamo arrivati nel momento giusto. Andrà tutto bene. Ne uscirete più forti di prima. Convivete da quattro anni, vi amate. Non è una cazzata quella che stai per fare e ti prego respira perchè sembri sul punto di morire di infarto.'' 
 
Blaine, nel portico del palazzo in cui si trovava il suo appartamento, prese in profondo e lungo respiro.
Non si era calmato, non riusciva nemmeno a reggersi in piedi, ma comunque salutò i suoi amici abbracciandoli entrambi e sperando veramente di aprire la porta e di non commettere uno dei più grandi errori della sua vita.
 
Insomma, Kurt ed errore non potevano certamente stare nella stessa frase, ma Blaine ed errore si. 
Combaciavano perfettamente ed era più che convinto di essere patetico in quel momento dato che nemmeno nell'ascensore riusciva a calmarsi.
 
Okay, Blaine Anderson, decisamente stava andando in iperventilazione.
 
Tutte le sue preoccupazioni furono messe a tacere però, dal suo ragazzo che lo accolse con un lungo e delicatissimo bacio.
Dopo tutti quegl'anni insieme erano ancora innamorati, entrambi come se fosse il primo giorno e speravano che quell'amore che li univa sarebbe durato per sempre.
 
Blaine gli strinse i fianchi, facendoli combaciare perfettamente con i suoi e continuò quel bacio per alcuni minuti.
Si staccarono entrambi senza fiato e appoggiarono le loro fronti l'una sull'altra.
 
Kurt gli sorrise e Blaine ricambiò, notando negli occhi del suo ragazzo un pochino di malizia.
 
''Buona giornata oggi devo capire no?'' Alzò un sopracciglio attendendo una risposta di Kurt che non tardò certamente ad arrivare.
 
''Maddy ha detto che il mio progetto per il suo vestito di matrimonio è perfetto. Questo vuol dire che qualcosa di decente riesco a farla in fondo!'' 
 
Blaine lo prese per la mano, attirandolo a lui e strusciò il naso al suo. ''I tuoi vestiti sono sempre meravigliosi e tu sei perfetto. Ordiniamo cinese per cena?'' 
 
''Anderson, si da il caso che grazie al mio fantastico umore oggi mi sono cimentato in qualcosa di più buono ed ho provato a fare il pollo, ma dato che le mie capacità culinare sono troppo aveanzate per quel cavolo di forno ho bruciato tutto, o meglio lui ha bruciato tutto! Ho fatto le frittelle. Accontentati e goditi qualcosa cucinato dal tuo fidanzato!'' 
 
Kurt lo prese per mano e lo trascinò verso la cucina dove aveva apparecchiato il più decentemente possibile e Blaine notò il pollo nero completamente bruciato. 
 
Non gli sfuggì una piccolissima risata e Kurt gli diede una comitata sulla costole, prima di sedersi.
 
Doveva essere tutto perfetto.
Perfetto nella loro semplicità, quella a cui erano abituati. 
 
Perchè Kurt si era innamorato di quel lato di Blaine tenero e premuroso, non di quello sfacciato che cercava di mostrare al resto non del mondo.
E Blaine si era innamorato del lato fragile di Kurt, della sua forza nonostante tutti gli ostacoli che la vita gli aveva posto davanti. 
 
Era il suo pezzo del puzzle mancante.
 
Rimasero a cenare e raccontarsi della propria giornata per circa una mezz'oretta. 
 
Kurt notò immediatamente che Blaine era molto più agitato del normale, quindi domandò immediatamente cosa ci fosse che non andasse in quel preciso momento.
 
''Io.......Kurt andiamo in salotto okay?'' Gli disse semplicemente serrando la mascella e il suo fidanzato si preoccupò ulteriormente notando come il tono della sua voce era improvvisamente cambiato.
 
Dio, Blaine mi ha veramente tradito! 
Si ritrovò a pensare, ma poi cercò di scacciare quel pensiero perchè era decisamente assurdo. Troppo anche per essere vero. 
Perchè lui lo ama. 
 
''Kurt ti prego non mi ammazzare dopo che ti avrò detto questa cosa okay? Io ti giuro che è una mia intenzione e lo sarà per sempre, ma se per te-''
 
''Blaine mi sto preoccupando.''
Riuscì semplicemente a squittire. 
Il suo incubo non poteva diventare reale.
Non ora che Kurt aveva preso una delle decisioni più importanti della sua vita.
 
''Non è niente di grave. Puoi-puoi sederti sul divano perfavore?'' 
 
Lo fece accomodare sul divano e Kurt aveva spalancato gli occhi dalla paura, letteralmente.
Non poteva averlo fatto veramente, non poteva.
Non lui.
Non il ragazzo che lo aveva salvato da se stesso.
Non il suo primo e sperava anche ultimo fidanzato.
Non il suo Blaine.
 
''Dimmi che non è quello che penso, perfavore Blaine, dimmi che non è quello che penso.'' 
 
Il ragazzo riccioluto sgranò gli occhi e un lampo di paura attraversò i suoi occhi. ''Kurt, non hai una bella faccia. Dimmi perfavore a cosa stai pensando.'' 
 
''Tu non hai una bella faccia piuttosto e sono abbastanza sicuro che tu non possa tradirmi perchè io e te siamo Kurt e Blaine. Non-non ci facciamo queste cose. Quindi dimmi quello che mi stai per dire e levati immediatamente quell'espressione da colpevole dalla faccia. Tu-tu mi ami ancora Blaine vero?'' 
Kurt istintivamente chiuse gli occhi per qualche secondo. 
Blaine lo amava ancora come una volta vero?
 
Poi, sentì il suo ragazzo sedersi accanto a lui e gli poggiò una mano sulla gamba. Blaine afferrò la faccia di Kurt con entrambe le mani e lo fissò con una tale intensità che lo fece quasi rabbrividire. ''No, io ti amo di più Kurt. Siamo io e te e lo saremo per sempre, per sempre cucciolo. Non-non ti stavo dichiarando un mio tradimento, piuttosto il mio amore.''
 
''Che...che cosa vuol dire?'' 
Oh, adesso veramente la situazione stava sfiorando il ridicolo. 
 
''Kurt io ti amo. Ti amo più di me stesso e so che a volte sono schifosamente ed oscenamente patetico, ma non lo so perchè tu continui a starmi accanto, lo hai fatto per sette anni. Per tutto questo tempo hai sopportato i miei difetti, le mie malattie, i miei scleri. Hai sopportato il vero Blaine Anderson, anche la parte mia più schifosa, quella che avrebbe fatto scappare tutti. Ho aspettato un po' più di Finn per chiedertelo, ma, Kurt Hummel, vuoi diventare mio marito?'' 
 
Sussurrò quelle parole, nemmeno scritte, a pochi centimetri dalla sua bocca, e stranamente Kurt non si gettò tra le sue braccia o come sulla sua bocca come si sarebbe aspettato.
Anzi.
 
''Dimmi che qualcuno ci sta facendo uno scherzo. Hai parlato con Rachel vero?'' 
 
''Eh?'' 
Blaine alzò un sopracciglio veramente confuso e preoccupato.
 
''Fermo. Non muoverti e conserva quell'espressione magnifica che hai ora.''
 
Corse in camera da letto e ci rimase per qualche minuto, non dicendo assolutamente niente.
Blaine, ancora impallidito per l'assurda reazione del suo fidanzato cercò di non sembrare così sconvolto quando invece lo era fin troppo.
 
Lo vide ritornare in salotto con una piccola scatoletta blu in mano, chiusa in un fiocco argentato molto appariscente. 
Blaine si portò una mano alla bocca, perchè tutto ciò era veramente assurdo.
 
''Adesso tu stai scherzando Hummel!'' 
Disse andando accanto a lui.
 
''Tre lunghissime settimane. Da tre lunghissime settimane aspetto di chiederti di sposarmi. Rachel era l'unica a saperlo, non mi sopportava più. Tu semplicemente non puoi venire a chiedermelo come se niente fosse, rovinando così un momento perfetto?'' 
 
Oh, decisamente quello era un momento da riprendere.
Avrebbero dovuto decisamente registrare le loro facce che andavano dalle scolvolte, alle divertite. Dalle stranite alle confuse.
 
Tutto quello che stava succedendo in quel momento sembrava veramente frutto di una mente troppo contorta.
 
''Quindi adesso la colpa sarebbe mia?'' 
Kurt sogghignò divertito.
 
''Si, lo è decisamente. Nell'ultimo periodo ci siamo visti non so quanti film che parlavano di matrimonio e tu non facevi che parlarne. Ho pensato che fosse una specie di conferma per i miei dubbi. Dovevo chiedertelo prima io non tu! Non ti immagini nemmeno quanto ho pagato questo anello. Oddio questa situazione è veramente assurda.'' 
 
Blaine fece per baciarlo, cercando di calmarlo ma Kurt immediatamente si scansò continuando a parlare divertito. ''Quindi adesso abbiamo quattro anelli per solo due persone. Ho chiesto solamente un fidanzato normale! Una storia d'amore normale, che cosa ho fatto per ricevere-''
 
''Blaine Anderson? Uhm, ma la nostra non è una storia normale, perchè d'ora in poi gireremo con due anelli di fidanzamento e questa storia la racconterò a tutti. Sarà la prima favola che racconterò ai nostri bambini e l'ultima che voglio sentire prima di morire tra le tue braccia.'' 
Lo interruppe immediatamente baciandolo con forza e spingendolo sul divano. 
Immediatamente si ritrovò sopra il suo fidanzato e stavano pomiciando beatamente. Entrambi troppo felici per credere se quella fosse veramente la realtà.
 
''Quindi questo lo prendo come un si?'' Domandò Blaine interrompendolo con forza. 
 
''Dovrei domandartelo io, ma è un si solamente perchè sei un cretino.'' 
 
Le successive due ore forse furono le più belle che avessero mai trascorso in tutta la loro vita.
 
Avevano già fatto l'amore precedentemente, anche parecchie volte ma stranamente in quel momento tutto sembrava diverso, migliore.
Perchè il quel momento avevano entrambi la consapevolezza che un giorno non sarebbe stato più un 'me e te' ma semplicemente un 'noi'. 
Un noi che avrebbe significato per sempre ed erano intenzionati a farlo durare veramente.
 
Si stesero sul letto, entrambi sfiniti e Kurt immediatamente circondò Blaine in un dolce abbraccio. 
Cominciò a baciargli la nuca, lasciandogli dei piccoli baci con le labbra chiuse ed il riccioluto sospirò beatamente.
 
Per un pochino di tempo l'unico suono udibile fu quello di Kurt e delle sue labbra, poi decise di appoggiare la testa sulle spalle di Blaine e dagli un piccolo bacio sulla guancia. ''Sarà così anche dopo?'' 
 
Blaine immediatamente girò la testa verso di lui ritrovandosi a pochissimi centrimetri dalle labbra del suo ragazzo. Le unì per qualche secondo e poi cominciò a sorridere. ''Se tu magari non fai l'isterico per qualsiasi cosa forse si.'' 
 
''Dovrei ritenermi offeso adesso.'' Borbottò non togliendosi però dalla posizione in cui stava, perchè avere Blaine tra le sue braccia era una cosa che lo faceva veramente impazzire. 
Anche più di essere abbracciato da Blaine.
 
''Ma sei bellissimo comunque Kurt amo-alla-follia-il-mio-futuro-marito- Hummel Anderson.'' 
 
Lo baciò nuovamente. ''Si certo, sei proprio convinto che io ti ami Mr. Blaine potrei-venir-lasciato-da-un-momento-all'altro- Anderson Hummel?'' 
 
''Hai presente che in salotto abbiamo quella foto che ci hanno fatto Wes e David alla Dalton appena dopo le regionali?'' 
Kurt lo guardò palesemente confuso aggrottando la fronte.
 
''Si...?'' 
 
''Dovremmo buttarla. Credo che butterò per sempre il mo gel, ma anche tu dovresti fare una cosa per me.'' 
Blaine gli sorrise, sapendo perfettamente quanto Kurt odiasse quel gel. In realtà lo odiavano quasi tutti, però lui si ostinava ancora a metterlo giornalmente.
 
''Farei di tutto per non vederti più mettere quello schifo in testa. Anche perchè non ti voglio pelato già a trent'anni.'' 
 
''Devi, devi smetterla di prendere la mia carta di credito per fare shopping. A volte, a volte mi viene voglia di farti dei regali e scopro che hai usato quasi tutti i soldi destinati al mio shopping per te. Insomma, so che sei tu! Inutile che fai finta di niente.'' 
 
Kurt riprese a baciarlo, con più passione e si ritrovò sopra di lui. ''Non posso promettertelo tesoro, ma ci proverò. Te lo dirò prima di prenderla e tu non userai più quel coso schifosissimo, me lo giuri?''
 
''Fatta eccezione per il nostro matrimonio.'' Contestò Blaine.








Note dell'autrice.

Per non sparire del tutto dal sito pubblico questa cretinata che mi è venuta in mente ieri sera mentre mi lavavo i denti :)

Spero vi sia piaciuta, anche perchè mi manca pubblicare qualcosa su EFP çwç
*si, non interessa a nessuno, me ne rendo perfettamente conto..*

Quindi, cosa abbiamo?
Tanto e schifoso fluff klaine, che non fa mai male in queste lunghe e dure settimane di attesa per la 3x15 xD
Un enorme casino per il matrimonio eh bhè, i soliti Kurt e Blaine solamente un pochino più cresciuti che vivono insieme a New York :)

Spero tanto che vi sia piaciuta.
In attesa della mia nuova Long-Fic che spero tanto possa piacere a qualcuno.
Uhm, mi dileguo *sempre se qualcuno si è degnato di leggere quello che ho scritto LOL*

Grazie mille a chi recensirà, è sempre un piacere sapere cosa ne pensate e se veramente vale la pena di scrivere queste cose, dato che io ci metto tutto il mio cuore.


Love,Anastastia.
   
 
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