Le parole dell’insegnante gli scivolavano addosso, la sua mente era altrove e i suoi pensieri erano rivolti a lui, quel ragazzo che gli aveva tagliato la strada quella mattina con strafottenza.
Si era trattato di pochi secondi, durante i quali riuscì a memorizzare tutti i dettagli da lui ritenuti importanti. Aveva notato come i suoi capelli biondi, probabilmente tinti da poco, venivano mossi accuratamente dal vento, come la chitarra che portava si adattasse bene al suo profilo.
Riuscì a capire anche un’altra cosa.. un ragazzo moro si avvicinò e lo chiamò, Jonghyun, il suo nome era Jonghyun. [ JongKey ]