Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's
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Autore: Yukiko_Suzuki    26/02/2012    4 recensioni
Ok... anche il titolo mi deprime ma non sapevo come intitolarlo! ^^"
"Sul Pianeta Terra, il confine tra la realtà e la magia può essere visto solo da quest’ultima".
Un conflitto si sta per abbattere sulla Terra e due regni stanno per entrare in guerra, forse due persone possono impedire che ciò accada, qualcuno come i due principi dei due regni... chissà se riusciranno a salvare le loro terre?
[Yusei x Aki]
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAP 3 – INCONTRO

Regno della Luna  ore 6 a.m.
Leo svolgeva, come al solito, i suoi doveri in quanto paggio, ma essendo un bambino, non poteva fare molto, così, ogni giorno, si ritrovava a non fare niente dalla sera alla mattina. Aveva appena consegnato dei documenti a Yusei e ora si era ritrovato disoccupato, il principe non poteva stare con lui, aveva i suoi doveri, suo padre stava preparando la cena e lui non sapeva che fare. Sbuffava in continuazione finché non raggiunse il giardino, davanti a lui si estese un grande prato di  rose della neve e della notte, il primo gruppo erano fiori resistenti al freddo e bianchi, puri come la neve, in grado di assorbire le tenebre da un qualunque essere esistente colorandosi poi di nero ed emanavano un profumo che ricordava l’inverno; il secondo gruppo, le rose della notte erano una categoria di fiori che esisteva grazie alla notte, erano piante che assorbivano la luce della luna come le piante normali facevano con il sole, i loro petali avevano il colore della notte, il blu scuro del cielo e secondo una leggenda locale, erano in grado di cambiare il carattere di una persona. Il bambino si godé quello spettacolo di madre natura e ringraziava Yusei mentalmente: il fiore preferito del Principe erano le rose, cosa presa da sua madre, per quanto aveva detto Alexander.
Continuava ad ammirare e bearsi del profumo di quei fiori finché non vide una figura avvicinarsi, cercò di guardare meglio per distinguere e poco dopo lo riconobbe, era Auron, il nuovo servo.
Appena l’uomo si accorse di essere fissato dal bambino, lo guardò male chiedendogli sfacciatamente cosa volesse, Leo distolse subito lo sguardo da lui chiedendo immediatamente scusa; Auron sbuffò chiedendo a se stesso cosa ci facesse un bambino in un palazzo come quello, certo, faceva parte della servitù, ma che utilità poteva avere un moccioso in una corte? Mah.
Se ne andò dal giardino entrando all’interno del castello. Leo fece una smorfia.
-“Che antipatico…”- disse alzandosi dal prato di rose.
Poi pensò che forse adesso Yusei poteva stare con lui, così corse verso il suo studio. Educatamente, bussò prima di entrare e lo vide sistemare alcune pile di fogli in vari cassetti.
-“Ottimo tempismo Leo, vuoi darmi una mano?”- gli chiese gentilmente Yusei.
-“Si!”- e subito si precipitò ad aiutare il ragazzo facendo attenzione a non far cadere i vari documenti.
Quando finirono, tirarono entrambi un sospiro di sollievo.
-“Ma, sinceramente Yusei, come fanno tutti quei fogli a stare in quei cassetti?”-
-“Ehm… non lo so neanch’io… saranno magici”- disse con ironia.
Dopo, a Leo gli venne in mente il famoso libro per bambini del principe e gli chiese se potevano leggerlo fino a quando la cena non sarebbe stata pronta. Il ragazzo annuì e glielo lesse.

“Tanto tempo fa… in un periodo da nessuno ricordato, vi sorgeva un regno, il Regno dei Sogni. Esso era dominato dalla pace e tranquillità, i regnanti erano saggi e giusti, i sudditi erano amichevoli l’uno con l’altro, l’economia era buona, tutto viveva nella perfetta armonia. Purtroppo, niente era eterno e un giorno, tra i sudditi scoppiò un conflitto e così una guerra civile, il re e la regina furono assassinati per far si che non intervenissero e con loro anche la loro famiglia, tranne due persone. Si trattavano dei due fidanzati destinati a salire al trono, lei era la figlia mentre lui il promesso sposo, lui riuscì a portarla in salvo ma lui fu catturato e mandato in prigione; qualcuno che però lo sosteneva lo liberò e lo fece diventare il padrone di una parte del regno che si era diviso in due. Lei invece diventò a malavoglia la regina dell’altra metà e ogni suo tentativo di andare nell’altro regno era vano. Anche lui ci provava ma ogni volta la popolazione non glielo permetteva… E fu così che nacquero il Regno della Luna e il Regno del Sole, a causa dei fondatori di questi ultimi, agli abitanti era proibito andare nel reame di cui non si faceva parte e questa legge non fu mai modificata da nessun regnante e rimase così fino a giorni nostri.”

-“E se qualcuno prova ad andare nel regno opposto?”- chiese Leo.
-“Non so, non ci ho mai provato anche se vorrei visitare il Regno del Sole”-
A Leo si illuminarono gli occhi, cosa che non prometteva niente di buono.
-“Andiamo di nascosto a visitarlo?!?!?!?!?!??!?!?!”-
La preoccupazione di Yusei diventò vera, aveva previsto che glielo avrebbe detto appena letto il suo libro, ma non poteva negare che anche lui voleva andarci.
-“Ma Leo… vedi…”-
-“Daiiiiiii”- disse facendo gli occhi da cucciolo più dolci di una tazza di cioccolato.
Yusei non sapeva se fosse si o no una buona  idea, ma la sua curiosità lo tendeva a dire di si. Alla fine prevalse la sua curiosità e annuì mentre Leo esultava per lo studio come fa un bambino a cui si è comprato un gioco.
Decisero che ci sarebbero andati la prossima notte così nel Regno Solare ci sarebbe stata meno luce.

Regno del Sole  ore 8 a.m.
Il regno si era appena svegliato e il sole stava sorgendo ritrasformando il cielo da rosso ad azzurro. La principessa era già sveglia, ma prima di svolgere i suoi doveri voleva rilassarsi un attimo nella sua serra chiacchierando un po’ con Luna.
-“Aki…”-
-“Si?”-
-“Hai mai visitato il Regno Lunare?”-
-“Oh… sinceramente no dato che, tecnicamente non si potrebbe però mi piacerebbe tanto andarci”-
A Luna vennero gli occhi dolci…
-“Ci andiamooooo?????”-
-“Ma..! Luna è proibito!”-
-“Quando mai tu hai obbedito alle leggi del regno?”- disse ridendo.
La ragazza ci pensò su ed effettivamente Luna aveva ragione.
La Principessa disse di si e disse anche che ci sarebbero andate di notte, era molto meglio, c’era meno luce.

Galleria del Monte dell’Eclissi   ore 5 p.m.
Quattro persone stavano attraversando una galleria in una montagna che univa i due regni separati. Queste quattro persone non erano niente meno che i due principi e i loro piccoli amici. Yusei e Leo erano entrati dall’entrata del Regno Lunare mentre Aki e Luna da quello del Regno Solare, era inevitabile che si sarebbero incontrati.
-“Fa attenzione Leo, qui ci sono animali non molto amichevoli”- disse Yusei alzando la guardia.
-“O-ok…”- rispose il bambino un pochino terrorizzato.
Dall’altra parte invece anche Aki e Luna cercavano di essere prudenti.
-“Aki… come mai questi monte si chiama Monte dell’Eclissi?”-
-“Penso che sia perché questo monte è l’unica cosa che unisce i due regni e cosa succede quando luna e sole si incontrano?”-
-“Ehm… beh… se la luna si mette davanti al sole c’è… un’eclissi! Quindi è da questo fenomeno che deriva il nome di questa montagna”-
-“Esatto”-
Continuarono a camminare finché purtroppo non si abbatterono in un “mostro”, una sottospecie di tritone gigante di montagna, per quanto ne sapeva la principessa, quel tipo di creature erano caratteristiche della montagna e rilasciavano un liquido alquanto irritante per gli essere umani dalla bocca, era molto meglio essere graffiati piuttosto che morsi. Aki si mise davanti all’animale e ordinò a Luna di scappare, ma la bambina si rifiutò di abbandonare la sua amica; continuarono a discutere finché il tritone non provò ad attaccare e per un soffio non sfiorò la ragazza. Luna emise un urlo tanto forte che Yusei e Leo lo sentirono e allarmati corsero verso quella richiesta di aiuto e trovarono una ragazza ferita sul braccio vestita elegantemente come se appartenesse anche lei alla famiglia reale. L’animale non aveva notato i ragazzi e tornò all’attacco verso Aki che però indietreggiando si ritrovò con le spalle al muro e pensava che l’avrebbe morsa presto, ma Yusei non esitò un attimo e sfoderando la spada balzò davanti alla principessa e combatté contro l’animale che tentava di morderlo. Il ragazzo non si arrese e dopo averlo schivato un paio di volte andò al contrattacco provando a infilzarlo con la spada, l’animale gli andò incontro per saltargli addosso ma finì sull’arma con cui il ragazzo lo scaraventò al muro, intanto Luna corse immediatamente da Aki e fu seguita da Leo che guardò il taglio che la ragazza di era procurata e pronunciò un Oh no…  Yusei si accorse che dopo aver scaraventato al muro l’animale si era indebolito e ne approfittò per coglierlo impreparato e infilzarlo con la spada poi si sentì chiamare.
-“Yusei è grave! Vieni qui presto!”-
Il ragazzo accorse subito e vide il graffio di Aki e non fu felice di vederlo, un po’ della bava del tritone era caduta sulla ferita, se non agivano subito il veleno della saliva sarebbe entrato del tutto nel corpo e se avesse raggiunto il cuore la fanciulla davanti a lui sarebbe morta.
-“Leo, passami la borraccia!”- disse mentre tirava fuori qualcosa dalla sua cintura in cui teneva erbe medicinali nel caso ce ne fosse bisogno, Leo si graffiava spesso.
Il ragazzo prima bagnò la ferita di Aki poi in fretta triturò una foglia di una pianta curatrice tipica del regno lunare e il ricavato lo spalmò sul braccio della ragazza che ansimò al tocco.
-“Si lo so, brucia un po’, ma è l’unico modo per salvarti adesso”-
Dopo aver spalmato i residui di foglia, coprì la ferita con lo stesso tipo di foglia usandoli come fascia per coprire la sostanza e alla fine fasciò il tutto con bende.
-“Ora va meglio?”- chiese gentilmente aiutandola ad alzarsi.
-“Si grazie, brucia un po’”- rispose Aki massaggiandosi delicatamente il braccio.
-“E’ perché i residui i foglia che ti ho messo bruciano i batteri della saliva di quell’animale”-
-“Capisco, grazie infinite, posso sapere chi è il mio salvatore?”- chiese.
-“Mi chiamo Yusei Fudo”-
-“Io sono Aki Izayoi”-
-“E lui/lei è il/la principe/principessa del Regno della Luna/Sole”- dissero in coro i bambini.
Qualche secondo dopo dalla bocca di tutti uscì un COSA?!?!?!?!? .
-“Ah è vero, la famiglia Izayoi è adesso sul trono del regno solare, me l’ero dimenticato”- disse Yusei.
-“Ma quindi tu sei… il Principe Yusei del regno Lunare?”-
Il ragazzo annuì poi osservarono Luna e Leo e notarono la grandissima somiglianza tra quei due, erano due gocce d’acqua, quasi quasi pensarono che fossero gemelli separati alla nascita.
-“Caspita… ma non siete fratelli? Non può essere una semplice coincidenza…”-
I due si guardarono meglio ed effettivamente notarono la loro somiglianza.
-“Comunque, cosa ci fate voi in un posto del genere?”- chiese Yusei.
-“Volevamo solo visitare il Regno Lunare…”-
-“Fooorte, Yusei hanno avuto la nostra stessa idea!”-
-“Eh? Volete vedere il Regno Solare?”-
Leo annuì.
-“Allora… prima le donne… Leo facciamo da guida alla presenti fanciulle per il nostro regno”- disse sorridendo a Leo tenendo, però, lo sguardo fisso su Aki che lo fissava imbarazzata.

Regno Lunare  ore 6:15 p.m.
I ragazzi guardavano sorridendo le ragazze che ammiravano quell’oscuro regno avvolto da un’atmosfera misteriosa e allo stesso tempo attraente, Yusei e Leo le accompagnavano nei posti più belli cercando di fare in fretta, entrambi i principi dovevano tornare presto verso i loro palazzi, altrimenti le guardie si sarebbero accorte della loro assenza.
Il posto che le ragazze preferirono era in riva al lago vicino al castello, si estendeva una prateria piena di rose della notte e della neve e il tutto era anche decorato con il riflesso della luna sulle acque del lago. Mentre Leo e Luna giovano insieme, i due principi si ritrovarono da soli, lei continuava ad ammirare le rose invece lui la guardava incantato.
-“Le piacciono le rose?”-
-“Oh si, ma la prego mi dia del tu”-
-“Stessa cosa vale per te”-
-“Queste sono le famose rose della neve e della notte?”- disse sorridendo.
-“Si, anche a me piacciono questi fiori, piacevano… a mia madre…”- disse con tono malinconico.
-“Yusei… sei orfano giusto?”-
-“Si…”-
-“Scusami non volevo toccare una nota dolente… mi.. mi dispiace”-
-“Tranquilla… ormai… ci sono abituato.. ma ho sempre Leo e suo padre adottivo, il cuoco di corte, sono gli unici che considero la mia famiglia…”-
Aki riuscì a intravedere oltre quel muro di freddezza del ragazzo la malinconia che provava, i sentimenti che lo stavano corrodendo dentro, pensò che se non fosse stato per la morte dei suoi genitori sarebbe stato un po’ più aperto con le persone, aveva sentito della sua freddezza nei pettegolezzi di corte, dicevano che era un bel ragazzo con un carattere più freddo del ghiaccio stesso. Era proprio un bravo ragazzo e l’aveva dimostrato salvandola pur non sapendo chi fosse.
-“Ho sentito… che riesci a governare il tuo regno da solo”-
-“Così sembra… sarà perché sono più attento con i traditori”-
-“Yusei… te la posso fare una domanda…?”-
Il ragazzo la guardò annuendo.
-“Ti ricordi ancora cos’è l’amore?”-
Per la prima volta, Yusei distolse lo sguardo arrossendo un po’, anche se era una domanda che era sempre stata nella sua mente, ma stranamente fu preso alla sprovvista, pensò che fosse a causa del fatto che glielo aveva chiesto Aki.
-“Io… l’ho dimenticato…”- rispose con un filo di voce.
La ragazza lo guardò ancora una volta poi si alzò.
-“Forse è meglio se torniamo al nostro regno… potrebbero scoprire la nostra assenza”-
-“Buona idea, Leo, torna al palazzo e dì che sono uscito per farmi un giro”-
-“E tu cosa farai?”-
-“Accompagnerò le signorine, non vorrei che succedesse qualcosa di nuovo”-
-“Ok!”- disse e salutando Luna, se ne andò.
-“Vogliamo andare, milady?”- disse tendendo la mano ad Aki per aiutarla ad alzarsi.
La principessa accettò sorridendo l’aiuto e si avviarono per tornare a casa. 

**Angolino tutto mio e soltanto mio**
AAARG!!! Sono in SUPER ritardo! >.< scusatemi ma la scuola è la scuola e purtroppo non posso farci niente... (-.- fottuta scuola)
Bene ehm... scusate anche per il capitoletto ch emi sembra corto!
Ma passiamo al dunque, anzi ai ringraziamenti:
-Gattino Bianco
-Camelopardus
-roby626
-Keily_Neko

GRAZIE PER IL SOSTEGNO T^T 

   
 
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