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Autore: Little_Lotte    26/02/2012    3 recensioni
" Perchè era tutto così difficile e complicato?!
Perchè la sua vita non poteva essere come quella di qualsiasi altro ragazzo della sua età, costretto a preoccuparsi solamente di quale maglione abbinare ai suoi nuovi pantaloni - per evitare di sembrare una di quelle persone appena uscite da uno strano film di hippies - o di dove portare la propria ragazza a cena il venerdì sera, oppure di studiare per quel difficilissimo compito di algebra sulle disequazioni, così da riuscire a strappare almeno una striminzita sufficienza?! Perchè la sua vita doveva essere così assurda, perchè le cose non andavano mai bene?!
Sembrava quasi che qualche forza superiore avesse deciso di schierarsi contro di lui, costringendolo a sopportare le peggiori e più dolorose sfortune, ogni volta che le cose sembravano iniziare a girare per il verso giusto. "

Song Fic su Finn Hudson, ispirata a "Scream", canzone tratta dal film "High School Musical 3"
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Finn Hudson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note prima della Lettura: Questa songfic è ispirata alla seguente canzone: http://www.youtube.com/watch?v=vESiQ201M5U . Non lasciatevi influenzare dal contesto, ma provate solamente ad ascoltarla mentre leggerete. :)




<< Hudson, che cosa ci fai ancora qui a quest' ora?! Lo sai che fra poco dobbiamo chiudere, perchè non te ne torni a casa?! >>

Finn si voltò lentamente verso la coach Beiste, la cui voce riecheggiò nella sua testa come un'assordante campana, talmente forte da stordirlo completamente; si muoveva lentamente, quasi come fosse privo di vita e di energia, un'espressione talmente truce e smunta da dargli quasi l'aspetto di un vero e proprio morto vivente.

In effetti, aveva ben poche ragioni per sentirsi vivo, in quel momento.

<< Coach, io.. >> farfugliò, lo sguardo saldamente piantato per terra, onde evitare di essere costretto ad incrociare quello severo ed inquisitorio della sua allenatrice << Posso.. solo per qualche minuto? Per favore! >>

Shannon Beiste si morse un labbro, cercando di mantenere intatto il suo ruolo di insegnante rigida e inflessibile, ma finì col cedere di fronte a quello sguardo spento; in fin dei conti, le era molto facile riuscire a comprendere il suo dolore e la sua enorme frustrazione, dopo tutto ciò che gli era capitato.

<< E sia. >> acconsentì << Ti do mezz'ora, non di più! Rimango ad aspettarti fuori dagli spogliatoi, sii puntuale e non costringermi a venirti a chiamare. >>

Finn fece un leggero cenno con la testa e - una volta certo che la coach Beiste fosse ormai lontana - si diresse lentamente verso il suo armadietto, poggiandovisi con entrambe le mani e tirando un enorme, pesante sospiro, chiudendo gli occhi e chinando poi la testa all'indietro, con fare esasperato.

Perchè era tutto così difficile e complicato?! 

Perchè la sua vita non poteva essere come quella di qualsiasi altro ragazzo della sua età, costretto a preoccuparsi solamente di quale maglione abbinare ai suoi nuovi pantaloni -  per evitare di sembrare una di quelle persone appena uscite da uno strano film di hippies - o di dove portare la propria ragazza a cena il venerdì sera, oppure di studiare per quel difficilissimo compito di algebra sulle disequazioni, così da riuscire a strappare almeno una striminzita sufficienza?! 

Perchè la sua vita doveva essere così assurda, perchè le cose non andavano mai bene?! Sembrava quasi che qualche forza superiore avesse deciso di schierarsi contro di lui, costringendolo a sopportare le  peggiori e più dolorose sfortune, ogni volta che le cose sembravano iniziare a girare per il verso giusto.

Aveva creduto davvero che le cose potessero migliorare, che prima o poi la sua vita sarebbe veramente cambiata: aveva una ragazza meravigliosa al suo fianco, una promettente carriera sportiva davanti a sè ed era il leader del Glee Club, il personaggio più importante, quello su cui tutti potevano fare affidamento durante qualsiasi momento di crisi e di sconforto.

Aveva tutto, qualsiasi cosa che un giovane adolescente avrebbe potuto desiderare dalla vita.

E poi, all'improvviso, lo aveva perso; ogni cosa gli era scivolata via dalle dita, come granelli di sabbia sottile, trascinati via dal vento.

Il ricordo di suo padre, la sua carriera da giocatore di football, qualsiasi possibilità di entrare in un college di prestigio, persino il suo ruolo di preminenza all'interno del Glee Club... ormai non gli era rimasto più niente, nulla per cui valesse davvero la pena continuare a lottare. Non aveva più un futuro, niente su cui poter fare affidamento o in cui poter dimostrare di essere il migliore, nessuno che lo facesse sentire davvero speciale ed importante, più di ogni altra cosa al mondo.

Non gli restava più nulla; neanche Rachel.

O meglio, lei c'era sempre, ma sarebbe stata ancora la stessa cosa anche dopo quel disastroso tentativo di matrimonio, così miseramente fallito?! Finn ci aveva davvero sperato, per un po' aveva creduto che quell'idea apparentemente tanto folle e priva di senso potesse veramente funzionare, e alla fine si era ritrovato seppellito da tutto ciò che aveva tentato così duramente di costruire, come un terremotato sotto le macerie.

Ricordava molto chiaramente le parole che gli aveva detto Rachel, ancora rimbombavano nella sua testa come una fastidiosa cantilena, uno di quei motivi in grado di raggelare il sangue delle vene di chiunque li ascolti.

" Non può funzionare, Finn. " aveva detto la ragazza  " Io ti amo, ma tutto questo non ha alcun senso! Abbiamo pensato che sposarci potesse essere la soluzione a tutto, ma non lo è affatto, le cose non si aggiustano in questo modo; e poi, dopo quello che è successo a Quinn... non lo so, mi sembra tutto così assurdo, così insensato! Non sto dicendo di non voler più stare assieme a te, io ti amo ancora! Però forse dovremmo mettera da parte questa folle idea e metterci bene in testa che non è questo il nostro destino, o almeno non lo è per  adesso. Lo so che per te è dura da accettare e che sono stata io stessa a dirti di volere che ci sposassimo immediatamente... ma adesso ho capito che non serve a niente voler bruciare le tappe! Quinn ha rischiato di morire, e io... ecco, mi sono resa conto che la vita è troppo breve e che ci sono ancora un sacco di cose che voglio fare, prima di rendermi conto che il mio tempo ormai è passato; se io e te ci sposassimo adesso... beh, per me sarebbe come precludermi qualsiasi altra opportunità. Mi dispiace Finn, dico davvero; io ti amo, voglio continuare a stare con te e voglio davvero sposarti, un giorno. Ma non ora. "

Non ora.

Quelle due semplici paroline continuavano a martellargli violentemente in testa, dandogli quasi la sensazione che prima o poi questa avrebbe finito veramente con l'esplodere. Finn si portò entrambe le mani alle tempie, mordendosi energicamente il labbro inferiore e poggiando poi la la fronte contro l'armadietto, lasciando cadere le braccia lungo il suo corpo e serrando con forza i pugni, gli occhi stretti in un'espressione di dolore.

Non ora... e quando, allora?! Quando Rachel avrebbe raggiunto tutti i suoi più grandi sogni e lui sarebbe rimasto solamente un stupido, sfigato di provincia?! Quando lei sarebbe diventata una stella di Broadway, famosa in tutto il mondo, e lui si sarebbe ritrovato a reggerle la borsetta sul Red Carpet?!
Rachel era tutto ciò che gli era ancora rimasto di buono in quella sua vita così vuota e insapore, e adesso stava rischiando di perdere anche lei; perchè anche se Rachel gli avesse promesso di sposarlo comunque - un giorno, in futuro - niente sarebbe mai stato lo stesso. 

Lei sarebbe stata una stella, e lui un fallito.

Sbattè violentemente un pugno contro il suo armadietto, talmente consumato da quella sensazione di disagio e di sconforto, da non riuscire neanche a trovare la forza per imprecare a causa del dolore; avrebbe voluto fare qualcosa - qualsiasi cosa - per riuscire a mandare via quel terribile senso di oppressione al petto, quel nodo alla gola che sembrava quasi non riuscire neanche a farlo respirare.

Alla fine, optò per il mezzo più semplice, quello che era certo di saper fare meglio di qualsiasi altra cosa: si voltò di scatto e, poggiandosi contro l'armadietto, chiuse gli occhi e - a bassa voce - incominciò a cantare.
 
 
 
The day a door is closed
 The echoes fill your soul
 They won't say which way to go
 Just trust your heart
 
 

" Ascolta il tuo cuore, Finn... che cosa ti sta dicendo, in questo momento?! "
 
 
 

To find you're here for
 Open another door
 But i'm not sure anymore
 It's just so hard
 
 
 

Ascoltare il suo cuore...sarebbe davvero servito a qualcosa?! 

Finn ci aveva già provato, fin troppe volte: quando aveva deciso di arruolarsi nell'esercito per seguire le orme di suo padre, quando aveva chiesto a Rachel di diventare sua moglie, quando nonostante tutte le avversità aveva deciso di portare comunque fino in fondo la sua decisione, non curante degli ostacoli che la vita avrebbe disseminato lungo il loro cammino, con la semplice speranza che, prima o poi, ogni cosa si sarebbe finalmente sistemata.

Ma non era mai successo, e adesso Finn si ritrovava da solo contro tutti, contro tutte quelle persone che gli urlavano contro, con quella fastidiosa presunzione di sapere meglio di lui quale fosse il suo futuro e la strada che doveva intraprendere.

E non poteva fare a meno di detestarle.
 
 
 
Voices in my head
Tell me they know best
Got me on the edge
they're pushin', pushin',
they're pushin'
 
 
 

Per tutta la vita aveva sempre fatto ciò che gli altri si aspettavano da lui, cercando di essere all'altezza delle loro esigenze, sacrificando sè stesso per il volere di chi gli stava attorno; aveva vissuto sempre all'ombra del resto del mondo, e adesso si domandava se ne fosse veramente valsa la pena. In fin dei conti, che cosa ne potevano sapere gli altri di ciò che volesse veramente lui?! Perchè quelle maledette voci nella sua testa pretendevano di capire meglio di lui quale fosse la strada più giusta da percorrere, quali le decisioni più sagge da prendere?! E perchè Finn si ostinava ancora a dar loro ascolto?! 
 
 

 
I know they've got a plan
But the ball' s in my hands
This time its man-to-man,
I'm driving, fighting inside
A world that's upside down
Spinning faster
 
 
 

Parole...parole... dannatissime parole che continuavano ad echeggiargli in testa, senza sosta.

Ma quella era la sua vita, c'era in gioco il suo futuro e nessuno riusciva a capire quanto fosse difficile per lui andare avanti senza uno straccio di carriera davanti a sè, senza nessun piano, semplicemente in balia di sè stesso.  Se almeno Rachel fosse stata al suo fianco, se almeno avesse rispettato la sua promessa e fosse rimasta accanto a lui, aiutandolo a superare queste difficoltà; adesso Rachel c'era ancora, ma dopo quel mancato matrimonio Finn sentiva che non sarebbe più stato come prima e, una piccola parte di lui, sentiva di aver perso per sempre tutto ciò in cui aveva creduto e che, soprattutto, aveva creduto di poter costruire con lei.
 
 
 

What do I do now? Without you
 

E non aveva la minima idea di che cosa fare.
 
 
 
 
 I don't know, where to go, what's the right team?
 I want my own thing. So bad I'm gonna Scream!
 I can't choose, so confused! What's it all mean?
 I want my own dream. So bad I'm gonna Scream!
 
 
 
 


Con uno scatto fulmineo si staccò dal suo armadietto e cominciò a vagare per lo spogliatoio - quasi a passo di danza -  come un' anima in pena, un condannato a morte alla disperata ricerca di una benchè minima possibilità di essere graziato; avrebbe voluto trovare dentro di sè la forza di reagire davvero, di spaccare ogni cosa, ma tutto ciò che era ancora in grado di fare era semplicemente cantare e lasciare che fosse la musica a scacciare tutti quei cattivi pensieri nella sua testa.

O almeno, che fosse lei a rendere quell'opprimente senso di inquietudine un po' più sopportabile. 
 
 

 
 I'm kickin' down the walls
 I gotta make 'em fall
 Just break through them all
 I'm punchin', crashin', I'm gonna
 Fight to find myself
 Me and no one else
 
 
 

Finn continuò a cantare improvvisando qualche maldestro passo di danza, la voce perfettamente intonata e che cresceva sempre più d'intensità a mano a mano che il brano andava avanti, un'interpretazione struggente di quelle che, oltre ad essere le parole della canzone, rappresentavano anche la sua stessa vita.
 
 
 

 Which way? I can't tell,
 I'm searchin', searchin', can't find the
 Road that I should take
 I should! turn right or left is
 
 

Che cosa ne sarebbe stato di lui?!

Che cosa avrebbe fatto dopo il diploma, quando tutti i suoi amici avrebbero lasciato Lima per seguire i loro sogni?! Quali erano veramente i suoi sogni?! Diventare un giocatore di football professionista, oppure un artista di successo, una leggenda che potesse essere ricordata nei secoli a venire per il suo impegno ed il suo enorme talento; sposare Rachel, costruire assieme a lei il suo futuro, creare una famiglia, invecchiare assieme a lei.

Adesso gli sembrava che nessuno di questi sogni avesse più alcun senso, era davvero certo di avere perso tutto, ogni cosa per cui valesse veramente la pena continuare a sperare; persino Rachel.
 
 
 
 It's like nothing works without you
 
 


Sentiva di essere perso ormai, di aver completamente smarrito la bussola e non essere più in grado di ritrovare la sua strada. 

Almeno, non da solo.

Aveva bisogno di lei, sentiva che senza il suo aiuto non sarebbe mai riuscito a ritrovare sè stesso, a capire quale fosse il suo posto nel mondo, a riscoprire quella ormai perduta fiducia nelle sue capacità; ma era tutto cambiato adesso, e Finn sapeva che non avrebbe più potuto fare affidamento sulla sua Rachel.  

Era solo - solo contro tutti - e non sapeva come diamine dovesse comportarsi, quali mosse giocare per riuscire a vincere la sua partita.
 
 
 
 

I don't know, where to go, what's the right team?
 I want my own thing. So bad I'm gonna Scream!
 I can't choose, so confused! What's it all mean?
 I want my own dream. So bad I'm gonna Scream!
 
 




Con un'ennesima giravolta, atterrò sul pavimento e si lasciò scivolare a terra, la schiena contro le mattonelle fredde e le lacrime che lentamente iniziavano a raccogliersi dentro ai suoi occhi, senza però andare ad intaccare la sua voce, così perfetta nell'intonazione e ancora intensa e struggente nella sua interpretazione.
 
 

 
 
Yeah, the clock's running down,
 hear the crowd gettin' loud!
 I'm consumed by the sound!
 
 


Era davvero troppo tardi?!

Era destinato a trascorrere il resto della sua esistenza all'ombra di Rachel e di tutti i suoi migliori amici?! E se gli fosse rimasto ancora un briciolo di speranza, una minima possibilità di non distruggere tutto ciò per cui aveva lottato fino ad ora?!
 
 

 Is it her? Is it love?
 Can the music ever be enough?
 
 
 



Forse non era ancora troppo tardi; lo era per la NYADA - e probabilmente Finn non sarebbe mai riuscito ad entrarvi, neanche se avesse fatto domanda per tempo - o per ottenere una borsa di studio per il football in una qualche prestigiosa università di primo livello, ma forse in un modo o nell'altro sarebbe riuscito comunque a trovare la sua strada.
 
 
 

 Gotta work it out, gotta work it out!
 You can do it, you can do it!
 
 
 
 

Doveva tenere duro, stringere i denti, lottare con tutte le sue forze, e forse allora ce l'avrebbe fatta; in fin dei conti, doveva pur esistere un college adatto a lui, un luogo in cui avrebbe potuto dimostrare di essere all'altezza delle aspettative, di essere abbastanza bravo da poter, almeno per una volta, affermare di essere lui il migliore.
 
 
 
 

I don't know, where to go, what's the right team?
 I want my own thing. So bad I'm gonna Scream!
 I can't choose, so confused! What's it all mean?
 I want my own dream. So bad I'm gonna Scream!
 
 


Finn balzò in piedi e, dopo un' ennesima piroetta, intonò l'ultima strofa con un'intensità a dir poco struggente - più di quanto avesse fatto prima - portandosi entrambe le mani al petto e serrando gli occhi, quasi come se fosse sul punto di mettersi a urlare, per liberarsi di quell'opprimente peso sullo stomaco che quasi gli dava la sensazione di poter soffocare da un momento all'altro.
 
 
 

I don't know, where to go, what's the right team?
 I want my own thing. I want my own thing!
 I can't choose, so confused! What's it all mean?
 I want my own dream. So bad I'm gonna Scream!
 
 


E alla fine, quando tutta quella rabbia e quella frustrazione erano ormai diventate troppo grandi e forti per essere contrastate, lo fece:

Urlò.

Un urlo talmente forte da poter fracassere i vetri e squarciare persino le pareti del suo stesso stomaco; ma che, nella sua testa,  aveva lo stesso suono di un silenzio. 

Quel silenzio di chi, perso in un mondo al quale sente di non appartenere, è ancora alla disperata ricerca di sè stesso.





N.d.A:  Salve a tutti! :)

Allora, immagino che qualcuno si aspetterà delle spiegazioni da me, più che altro quelle persone che mi seguono da diverso tempo e sanno che non ho mai dimostrato un particolare attaccamento nei confronti del personaggio di Finn. Beh, diciamo che a volte bisogna anche provare ad esplorare nuovi lidi! :)

Scherzi a parte,  diciamo che ultimamente Finn mi stava piacendo parecchio e se i RIB non avessero fatto questa follia del matrimonio, magari avrebbe potuto riguadagnare altri punti! Riguardo a questa song fic... l'idea mi è venuta assolutamente per caso: sono casualmente capitata sulla canzone bazzicando su youtube ( lo ammetto, alcune canzoni di HSM mi piacciono, pur ritenendo il film qualcosa di osceno ) e risentendo questa, ho pensato che sarebbe un brano assolutamente perfetto per Finn! A parte che è decisamente nella sua vocalità, ma è soprattutto perfetto per descrivere la sua situazione attuale, i suoi conflitti interiori e le sue paure.

Insomma, pur non essendo una sua grande fan e restando sempre e comunque una Blainer accanita, mi sentivo davvero in dovere di scriverla. Chiedo scusa ai fan di Finn se dovessi aver buttato giù delle cose senza senso, ma è la prima volta che mi approccio al suo personaggio - e non escludo la possibilità che possa essere addirittura l'ultima xD - per cui, vi prego... siate clementi! x3

Un bacione, Fede.


 
  
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