La Fata e il Drago


 
Una felicità che le illuminava un sorriso
Una felicità che le risplendeva sul viso
Gesti colmi di forti emozioni
E biondi capelli color grano accompagnati da due occhi dolcissimi e marroni
 
Una fata speciale ora descrivo, che ha suscitato l’amore di qualcuno, anche se per ora è solo un sentimento schivo...
Sta infatti un drago a osservare la dolce creatura
Non si avvicina
Non vuol farle paura...
La guarda soltanto o sorride lontano,
Vorrebbe parlargli ma al solo pensiero gli trema la mano!
 
La fatina lo vide e si avvicinò incuriosita
Tutto rosso di vergogna era diventato il drago e lei rise molto divertita
Lui la guardò con occhi limpidi e sinceri
Lei lo accarezzò con gesti calmi e leggeri
In un attimo la timidezza era svanita e si ritrovarono a giocare insieme con una gioia infinita
 
La sera era calata però su di loro e il sonno sulle palpebre si posò piano piano facendoli addormentare mano nella mano
Il draghetto dormiva beato e contento e la fatina accanto a lui lo teneva stretto in un abbraccio, aveva paura del buio ma lui le infondeva coraggio!
Infine si addormentò vinta dalla stanchezza sentendo sul viso una dolce carezza...
Il drago strinse l’abbraccio ancora di più e a bassa voce disse:”ora che ti ho incontrata non ci lasceremo mai più!”.
 
La mattina era tornata e il drago si svegliò pimpante, sperava nell'inizio di una giornata entusiasmante!
Si girò sorridente ma la fatina era sparita, si guardò intorno perplesso, dove diavolo era finita?
Cercando freneticamente di qua e di là, dov'era la fatina? Perché mi ha lasciato? E sospirando si disse: chissà...

Un velo di tristezza aveva coperto il suo volto, lacrime calde scendevano copiose, pungenti quasi quanto le spine delle rose.
Ad un tratto una carezza, leggera e inaspettata, si era posata sulla sua guancia, rossa e bagnata.
Alzò gli occhi e la vide in tutta la sua bellezza, aveva il volto sorridente che lo guardava con dolcezza.

Lui la abbracciò in una stretta forte e salda:“perché te ne sei andata? Mi sei mancata tanto, il profumo, il tuo viso, di te tutto quanto!”
La fatina si scusò per non avergli detto niente e si avvicinò a lui con fare titubante.
Gli diede un bacio lieve sul viso pensando in quel momento al suo splendido sorriso.

“Avevo paura che non mi avresti voluta e sono scappata lontano da te...”
“Certo che ti voglio” disse il drago “non allontanarti mai più da me. Ti amo, lo ammetto, finalmente lo sai”.
“Anche io ti amo, non voglio più stare sola, ti prego non lasciarmi mai”.