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Autore: SoGi92    27/02/2012    5 recensioni
La storia è basata sulle vicende della giovane Lisa Simpson... ormai il diploma è alle porte, il college l'aspetta ed ha un ragazzo che la ama più di qualunque cosa al mondo, però la vita è piena di sporprese... spero che questa storia vi piaccia!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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I Simpson…

I Simpson

Dieci anni dopo

Capitolo 1

“Oh… caspiterina Lisa… non posso credere che stai per finire il liceo!!” mamma era emozionantissima, dopo  la decisciine di Bart di abbandonare gli studi dopo il primo anno di liceo ha sempre detto che ero io l’unica speranza per la famiglia, a parte Meggie, ma lei è ancora troppo piccola, non sappiamo da chi abbia preso… tutti sperano diventi come me.

Mi presento, mi chiamo Lisa Marie Simpson. Ho diciotto anni, bionda, occhi come mamma, color nocciola. Per quanto riguarda il fisico… beh poteva andarmi peggio… somiglio molto a mia madre Marge, solo il sedere è quello di papà Homer, molto, molto sporgente…

Amo suonare il sassofono fin da bambina, quando mio padre mi regalò il primo, adoro leggere e studiare, e per questo motivo venivo spesso derisa alle elementari, l’unico che rare volte mi difendeva era mio fratello Bart, anche se preferiva deridermi con gli altri!

“Vedrai che sarai la più carina tra le diplomande!”

“Certo, se le altre sono assenti!”

Bart smettila!” Urlammo all’unisono io e mamma.

Mio fratello non è cambiato molto da quando aveva dieci anni… purtroppo… sempre i soliti capelli a spazzola e delicatezza di un elefante!l’unica cosa che mi consola è che la più carina sono io!, ok ok lo so che non si deve giudicare una libro dalla copertina, ma almeno sono meglio di lui in qualcosa che non sia lo studio…

Due conto uno… oh ciucciatevi il calzino!”sbuffò. e sì… nemmeno la sua frase tipica era cambiata in tutti questi anni.

In qual momento papà tornò dal lavoro, ancora il solito, addetto alla sicurezza della centrale nucleare di Springfield.

“Salve famiglia!”

“Ciao Papino! Com’è andata la giornata?” gli chiesi, abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia. Dovevo cercare di rabbonirlo, prima di dirgli quanto sarebbe costato l’abito per la cerimonia della consegna dei diplomi. Purtroppo papà mi conosceva bene, e sapeva che il mio gesto d’affetto, sebbene gradito, non era del tutto disinteressato.

“Ok lisa, cos’è successo, ma soprattutto quanto mi verrà a costare?” mi chiese, sedendosi al tavolo della cucina. Mi sedetti accanto a lui ed iniziai.

Papino… sai che tra poco ci sarà la cerimonia per il diploma…”

“Oh certo tesorino mio, non vedo l’ora di vedere la mia bambina battere tutti gli altri! Dehihiohoh!” rise. Forse non aveva ben capito ciò che si intendeva con cerimonia… non era una gara!

“Papy, non devo battere nessuno, finisco solo il liceo! E… avrei bisogno di una cosuccia…”

“Tutto quello che la mia bambina desidera!”

“Ho bisogno di un abito nuovo… “ dissi, incrociando le dita.

Dehihiohoh, un abito, ma certo! Quanto ti serve? 10, 20$?”

“Ehm… in realtà sarebbero 150…”

“AAAHHHHH!!!!! 150$!!! AAAHHHHH!!!!!!” papà si mise la mani al lati della testa ed iniziò a sbraitare correndo per tutta la cucina, finchè mamma non prese una birra dal frigo. “Papy… guarda… “ disse, con fare calmo. Ormai dopo venti lunghi anni era abituata agli schizzi di follia di papà.

Mmmhhh…. Birra… (Verso di Homer quando immagina qualcosa di gustoso NdA)”

Papà si calmò.

“Va bene Lisa… “ disse “Ti comprerò quell’abito”

Saltai in piedi e lo abbraccia “Oh… grazia papino!”

“Ehi!” si intromise Bart “Ma come! Sei disposto a spendere 150 verdoni per uno stupido vestito che la ciuccellona indosserà una sola volta, ma non vuoi spendere 70 dollari per ripagare i danni al giornale!!

“Tu non mi hai ascoltato quando ti ho detto di non trascinare i giornali con il tuo motorino? Allora te li dovrai trovare da solo i soldi!” replicò papà. In effetto era stato molto stupido da parte di Bart… aveva preferito legare tutti i giornali assieme dietro il motorino piuttosto che fare più viaggi, così, in un giorno di pioggia, il mio geniale fratello non ha pensato che la carta con l’acqua si scioglie. Andò a finire che nessuno, in tutti il vicinato, ricevette il giornale quel giorno, con non poche lamentele alla redazione.

“Poi” disse mia madre “Lisa si diplomerà! È un giorno importante, non può indossare un abito qualunque!”

“Certo!” continuò Bart “Perché, invece, il suo accompagnatore sarà spaciale, vero?”

A quell’affermazione saltai in piedi “Cosa vorresti insinuare!?”

Che il tuo Nelson non è per nulla speciale!”

“Rimangiato quello che hai detto!!!” e lo persi per il collo.

Ebbene sì, io e Nelson eravamo tornati insieme, anzi per meglio dire, ci eravamo messi insieme. All’epoca avevo solo otto anni, non sapevo ancora bene cosa fosse l’amore o come ci si comportava con i ragazzi. Ora, da quasi tre anni, usciva con lui, probabilmente l’unico a cui sono piaciuta per com’ero e come sono tutt’ora!

Da quando era tornato suo padre tutto cambiò: finalmente gli fecero mettere l’apparecchio ai denti, così il suo sorriso diventò ancora più… diventò un sorriso bellissimo… perché, diciamolo, prima era davvero bruttino…  purtroppo anche lui smise di andare a scuola, ma trovò un buon impiego come meccanico, non era il massimo, però era una cosa in cui riusciva molto bene.

La nostra vera storia iniziò quando frequentavo la seconda liceo…

 

 

Ciao!!!!! Dopo moltissimo tempo sono tornata, questa volta con una ficcy su una dei miei cartoni preferiti i Simpson!!!! =) Spero vi piaccia !!!

I personaggi di questa storia non mi appartengono.

Buona lettura e siate clementi!!!! =) a presto col prossimo capitolo!!!! =)

   
 
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