Recita con dichiarazione

 

 “A cuccia! A cuccia! A cuccia!”

Kagome gridò più volte contro il mezzodemone,che dopo tutte quelle continue cadute non riusciva più ad alzarsi.

Sango,Miroku e Shippou,che osservavano la scena a pochi metri,sospirarono rassegnati. Ormai litigi di quelli erano all’ordine del giorno e loro erano finiti col farci l’abitudine.

Questa volta il motivo della discussione era dovuto al caratteraccio di Inuyasha che la ragazza cominciava a non tollerare più.

“Sei insopportabile! Io me ne vado e non voglio MAI più vederti! I frammenti trovateli da solo!”

“Bene,vattene che senza di te si sta meglio”

Kagome corse verso il pozzo e prima di gettarvisi dentro volse uno sguardo fugace in direzione del suo gruppo di amici.

 

Il giorno seguente la ragazza,dopo un lungo periodo di assenza,tornò finalmente a scuola,dove le compagne l’accolsero calorosamente…e non furono le uniche.

Durante l’intervallo,un ragazzo dall’aria innocua e con i capelli castani entrò in classe gridando il suo cognome.

“Hojo!” esclamò Kagome sorpresa di vederlo.

“Ehi Higurashi,ho saputo che sei guarita e sono corso a salutarti!”

“Ehm…ti ringrazio Hojo,ma non avresti dovuto disturbarti!”

Una biondina,si avvicinò interrompendo il dialogo.

“Ehi Kagome! Sono state assegnate le parti per la recita scolastica!”

“Recita scolastica??”

Hojo intervenne.

“SI Higurashi,quest’anno rappresenteremo una storia d’amore tra un’umana e un mezzodemone”

Kagome arrossì,perché sapeva che la cosa in circostanze diverse la riguardava. Il pensiero del litigio avuto con Inuyasha la rattristava ancora,perciò si impose di non pensarci.

“Mezzodemoni?” domandò stupita lei. Era un argomento insolito nei suoi tempi.

“Si,mezzodemoni,nelle vecchie leggende vengono citati spesso”

La biondina tornò a parlare entusiasta.

“E indovina chi sono i protagonisti?”

Silenzio assoluto e allora la ragazza svelò il “mistero”.

“Tu ed Hojo!!!”

“IO e Hojo??”

“Si,esatto! Non sei contenta?”

“Si…certo”

Quanto vorrei che al posto di Hojo ci fosse LUI.

 

“Ma insomma Inuyasha che stai aspettando?” si lamentò nuovamente Shippou.

“Io non andrò affatto a riprenderla!”

Il mezzodemone incrociò le braccia imbronciato.

“Ma sono già passati due giorni!”

“A me non me ne importa nulla!”

Il piccolo demone volpe chinò il capo rattristato,ignorando che una forte nostalgia invadeva Inuyasha.

 

“Allora Kagome come procedono i preparativi della recita?” domandò la madre alla ragazza,che stava finendo di cenare.

“Molto bene”

“Ma di che parla?” domandò il fratellino Sota.

“Di una storia d’amore tra un’umana ed un mezzodemone”

“Come fra te ed Inuyasha!”

La ragazza arrossì furiosamente.

E la frase successiva della madre non servi di certo a far tornare le sue guance ad un colorito naturale.

“Ma allora ci sarà anche un bacio!!!”

“Si,mamma,ma non entusiasmarti,è solo finzione!”

“E Inuyasha lo sa che baci un altro?”

Sota tornò nuovamente a parlare.

“No e poi è un bacio finto e comunque non credo che gli interesserebbe più di tanto!”

Chissà cosa sta facendo adesso?

 

“Domani andrai a prendere la Divina Kagome,vero Inuyasha?” domandò Miroku sperando in una risposta positiva.

“No! Scordatelo! E smettetela di scocciarmi con questa storia!”

Dopo la sua ennesima rispostaccia,si alzò allontanandosi dai compagni.

Chissà cosa stai facendo adesso?

 

La settimana passò velocemente per Kagome,che con tutto il caos creato dall’imminente recita,aveva avuto poco tempo per riflettere su quello che era accaduto con Inuyasha. Era triste,spesso la speranza che sarebbe andata a prenderla si era fatta padrona nei suoi pensieri per poi abbandonarla subito.

La sera stessa ci sarebbe stato lo spettacolo e in quello stato d’animo le sarebbe risultato difficile calarsi nei panni di una ragazza FELICEMENTE innamorata.

 

Sota uscì da casa gridando alla madre che l’attendeva ai piedi della scalinata del tempio.

Le stelle brillavano numerose in cielo e una brezza autunnale lo fece rabbrividire. Qualcosa,veloce come un razzo,gli si fermò di fronte.

“Fratellone!” gridò felice.

“Ehi Sota….dov’è Kagome?”

“A scuola”

“Perché ora ci va anche di sera?”

“No,è li  perché deve fare una recita”

“Una che?”

In breve gli fu spiegato in cosa consisteva uno spettacolo.

“Sai,parla dell’amore di un’umana e un mezzodemone!”

Sota fu convinto che per un attimo Inuyasha era arrossito.

“E Kagome che parte farà?” si decise a domandare il mezzodemone dopo un po’.

“La protagonista” Sota fece uno strano sorrisino “dovrà un baciare un suo compagno di scuola che credo sia anche innamorato di lei”

In un attimo Inuyasha non gli era più di fronte.

Il piccolo piano che gli era venuto era perfettamente riuscito.

 

La recita volgeva al fine. Sota si guardava intorno. Di Inuyasha nessuna traccia.

“Oh mia Arumi,l’amore della mia vita siete voi!” recitò Hojo avvicinandosi alla protagonista.

Come da copione le loro labbra stavano per unirsi,quando una voce dal fondo della sala gridò un energico “NO”

IL mezzodemone raggiunse il palco sotto lo sguardo stupito dei presenti e di Kagome.

Era sorpresa e felice,ma doveva mascherare la situazione agli ignari,perciò esclamò un “A CUCCIA!” e si rivolse ad Hojo.

“L’ennesimo nemico è stato sconfitto,mio amore,ora possiamo vivere felici”

Lo spettacolo si concluse così,senza la scena del bacio,con delusione di Hojo.

 

Kagome portò fuori Inuyasha.

“Allora che ci fai qui?”

“Non tornavi più e sono venuto a prenderti,tutto qui”

La ragazza dentro di se sorrise,poi chiese:

“E quel NO gridato alla scena del bacio”

Il mezzodemone volse lo guardo altrove.

Colpito e affondato.

“Sota mi aveva detto che ci sarebbe stata e io volevo evitarlo,ma ho avuto qualche difficoltà ad arrivare….”

“E perché volevi evitarla?”

Kagome si stava piano piano avvicinando a ciò che Inuyasha voleva dirle sul serio.

“Volevo evitarla perché….perchè solo io posso baciarti Kagome!”

L’aveva detto. Le aveva rivelato i suoi sentimenti.

Kagome gli si avvicinò sorridente.

“E allora fallo” gli sussurrò.

Lui per un attimo fu preso alla sprovvista,poi ubbidì al dolce ordine.

La baciò,mentre i loro cuori impazzivano di gioia.

Quando quel romantico contatto finì,lui la prese per mano.

“Dai torniamo da Miroku e gli altri” le disse.

“Va bene”

 

 

Ciao!!! Se siete arrivati fino alla fine vuol dire che non faceva tanta pena come credevo!

Spero che vi sia piaciuta e che mi lasciate qualche commentino per farmi sapere cosa ne pensate…

Un baci8                        Ely 91