Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Lady S    27/02/2012    4 recensioni
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-E' inutile che piangi Ichigo!! Sei solo una gran codarda..ti sei dimenticata tutto solo per non affrontare la realtà!!- gli urlò contro Kisshu ormai fuori di sè.
La ragazza rimase in silenzio mentre le lacrime continuavano a scenderle copiose in viso.
"Se solo conoscessi tutta la verità, Kisshu, anche tu saresti già scappato lontano da me.."
.
Vi ho incuriosito?? Almeno un poco??
E allora che aspettate??
Rieccomi qui con una nuova FanFiction tutta nuova, questo perchè è una sorta di OOC ma solo in parte, e soprattutto particolarissima..amore, tradimento, doppio gioco, intrighi e colpi di scena..e non uno, non due, non tre, ma ben quattro nuovi personaggi..ebbene si..
Perchè come nel Poker, in questa storia, nulla è come sembra..
Ovviamente è una KisshuxIchigo
Genere: Generale, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Destiny Card Game '
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Un giorno come tanti..

 
Sole..
 
Che bella sensazione..
Dopo tanti giorni di neve non ricordava più quanto fosse piacevole il calore dei raggi sulla pelle.. ci avrebbe perso il pomeriggio, tanto se lo poteva permettere.
 
Il suo nome era Lucrezia, Luce per gli amici. Aveva 19 anni (ancora per poco perché di li ad un mese ne avrebbe compiuti 20..) carnagione estremamente chiara data anche dalla pelle sottile che faceva intravedere sotto di essa ogni singola vena colorata di verde o viola; i capelli erano lisci e biondi come il grano d’estate e poco più rossicci d’inverno; gli occhi erano strani..viravano colore: un giorno erano blu come l’oceano mentre il giorno dopo erano verdi come lo smeraldo ma tutti i giorni, l’intorno della pupilla era gialla-arancione..ma non si vedeva se la cosa non era fatta notare..sta di fatto che gli occhi erano di gran lunga una delle cose che prima si notavano di lei..
Si era diplomata l’anno precedente con una votazione che le faceva onore..non era il 100 ma quasi..e d’altronde, avendo due insegnanti per genitori, cosa ci si poteva aspettare??
Ora aveva iniziato l’università e per gli studi si era trasferita in un’altra città e così, quando riusciva, tornava a casa nei WE e tutte le volte, la sua sorellina le saltava addosso..
Già, la sua sorellina..quel gran mistero di bambina così piccola, così simile e così diversa da lei..
Avevano 12 anni differenza, ma nonostante questo, Luce era sicura che se anche avessero avuto molta meno differenza, si sarebbero comunque scannate a dovere..
Avevano 2 caratteri così diversi..
Sua sorella non era capace di stare da sola e soprattutto non era capace di stare zitta..mai mai mai..neanche quando si guardava un film tutti insieme..poi era matta da legare, sempre spumeggiante e soprattutto non sembrava mai pensare alle conseguenze di quello che faceva..e ciò faceva saltare i nervi a Luce..
Poi davvero, neanche nel fisico erano simili..avevano solo i colori di pelle e capelli uguali, ma gli occhi erano già diversi..poi la bambina aveva preso i lineamenti della madre mentre lei..beh lei non assomigliava a nessuno dei suoi genitori, né ai nonni..in molti glielo avevano fatto notare..e lei tutte le volte pensava a quanto fosse estremamente affasciante la genetica.
 
Massì, tutto sommato non se la passava male..riusciva sempre a fare quello che le andava pur rimanendo responsabile. Poi ora era appena passato il terribile periodo degli esami che non era andato bene, ma neanche eccessivamente male..era assolutamente nella norma degli altri studenti. Di fatto ora poteva concedersi qualche giorno di riposo a casa con i suoi.
 
Viveva in un paesino del Piemonte (ebbene si, questa storia parte in Italia!!) sperduto tra le campagne, in una villettina su 3 piani. Non aveva amici in paese, ma d’altro canto, aveva comunque poche amiche anche fuori.. era rimasta delusa così tante volte dalle persone a cui aveva dato fiducia che ora faceva una fatica a fidarsi di chiunque..per non parlare dei ragazzi..ogni tanto pensava fosse esclusivamente colpa sua però..la verità è che non gli era mai piaciuto nessuno o meglio..lei sapeva cosa voleva, cosa cercava e fino ad ora non lo aveva mai trovato, in nessuno che lei avesse mai conosciuto..
Così si rifugiava nei suoi libri, nei suoi film, nella sua musica, nella sua mente..in tutto quello che le permetteva di evadere da quella realtà che molte volte le pareva la soffocasse.
Già..
Quante volte avrebbe preferito vivere nei suoi pensieri piuttosto che in quella monotona, noiosa, abituale realtà..
E quante volte ancora si era sentita come mutilata di una parte di sé?
 
“Si può sapere quando hai intenzione di crescere?!? Hai 20 anni ormai! Quando ti deciderai a scendere da quelle nuvole??”
 
Le parole di suo padre le risuonavano nella mente ogni volta che le venivano in mente quei pensieri..
Accidenti, cosa c’era che non andava in lei??
 
Si alzò dalla sedia su cui stava prendendo il sole per tornare in casa..il sole stava tramontando e doveva cominciare a pensare a far da mangiare. Si voltò all’indietro..che strano, aveva la sensazione di essere osservata e di solito era così..
 
Cominciò a preparare da mangiare, accese la televisione per seguire uno di quei quiz serali televisivi che le piacevano tanto.
“Una volta mi iscrivo e partecipo anche io..” pensò. Già..un po’ di soldi non le sarebbero dispiaciuti.
Tornò in cucina per girare delle verdure che aveva in padella e il telefono squillò.
 
-Pronto?-
 
-Ciao Luce, sono Giulia!-
 
-Ehi..!!-
 
E da lì cominciò una lunga conversazione in cui una delle sue migliori amiche le raccontò di avere avuto dei problemi e lei, come al solito la consolò come meglio riusciva a fare..ma lei le somigliava molto e quindi sapeva come prenderla.
Poi le raccontò degli ultimi giorni, di come fosse contenta di essere un po’ tranquilla in quei giorni, delle uscite, le ultime news..
La salutò dicendole che le stava facendo bruciare tutto. Era sola in casa perché i suoi avevano portato la sorellina ad un allenamento.
 
-Notizia dell’ultima ora. Ritrovata la ragazza di Spoleto scomparsa da 5 giorni. È illesa, ma un po’ scossa. Riferisce di essere stata rapita da un essere che non aveva mai visto in vita sua e..- silenzio. La televisione fu spenta.
 
-Ma guarda se si può..- cominciò a dire a se stessa -..cos’è una nuova moda? Non so..sembrano quelle americanate che ogni tanto saltano fuori..- e così dicendo spense i fornelli.
 
Stava per andare in camera sua per stare su internet nell’attesa che tornasse il resto della famiglia quando sentì un suono dietro di sé.
 
Fece per voltarsi ma venne bloccata da un braccio alla vita e un altro le tappava la bocca.
 
-No tesoro, ti assicuro che è tutto vero..-
 
E di loro non vi fu più traccia.
 






Sorpresa!! 

so a cosa potreste pensare adesso..
E chi è questa?? Cosa c'entra Luce con le Mew Mew? Cos'è l'autrice ha bevuto troppo quando ha scritto??

Eh no..

E così rieccomi qui, nel bel mezzo dell'altra fan fiction, ho deciso di pubblicare l'inizio della mia seconda storia..
E' particolare, ma l'idea non mi sembra male..
Comunque se la cosa vi interessa, fatemelo sapere, lasciando un commentino..
ma anche piccino piccino se vi va..

<3
   
 
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