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Autore: Moka96    28/02/2012    2 recensioni
“Buongiorno Mike, disturbo?” Tutto iniziò da questa frase, una semplice chiamata che porterà ad un lunga e dura astinenza.
Recensite, non mordo! xD
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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La partenza.


Si rigira nel letto aprendo lentamente gli occhi, facendo una smorfia con la bocca, sentendo il telefono squillare. “Cristo.. ma chi è adesso..” si mette seduto mettendosi una mano davanti al viso per ripararsi dalla luce proveniente dalla finestra scrutando il letto che presenta delle macchioline bianche sparse. “Uhm.. vedo che ci siamo dati da fare, stanotte..” Posa lo sguardo sul corpo esile di Billie, il quale dorme beatamente per poi alzarsi andando a rispondere al telefono. “pronto..?”

“mmh..” si rannicchia su sé stesso, portandosi il cuscino sopra la testa, disturbato ripetutamente dal suono della suoneria del telefono, per poi rassenerarsi appena Mike risponde, sorridendo innocentemente come un ragazzino.

“Buongiorno Mike, disturbo?”

“Anastasia? Buongiorno, certo che no, dimmi pure.” disse Mike un po' sorpreso dalla telefonata della sua ormai ex-moglie.

“Volevo parlarti di nostra figlia, Estelle, ultimamente la bambina non va molto bene a scuola e tende sempre ad isolarsi dagli altri. Forse tutto questo sarà dovuto anche alla mancata presenza di un padre, non credi Michael?”

“Anastasia, nostra figlia è così da sempre ti ricordo, anche quando io ero presente, è sempre stata chiusa con gli altri ragazzini.” dice con un tono abbastanza scocciato.

Billie, ancora disteso sul letto dormente, mugugna sentendo una voce a lui familiare, che sfortunatamente disturba il suo sonno facendolo piagnucolare un po'. “Uffa..che c'è..?”

 

“Michael, non riesci a capire? Ad Estelle gli manchi, io di certo non posso fare nulla se non ci sei tu presente. Se magari, al posto di bighellonare tutto il giorno con i tuoi amici, tu pensassi ai tuoi figli non sarebbe una cattiva idea, non pensi?” dice con tono ironico.
 

“Io non sto di certo a bighellonare tutto il giorno con gli amic-...” Si blocca per non dire altro, posando lo sguardo su Billie, nel mentre gli torna in mente che Anastasia non sa nulla della sua relazione con lui. “D'accordo.. questa sera prenderò il treno delle 7:15 per Los Angeles.. sarò lì in circa due ore..” sospira abbassando lo sguardo.

“Perfetto, allora a stasera Mike, noi ti aspettiamo qui.”

“A stasera..” fa una smorfia con la bocca chiudendo la chiamata.

Si tira su mettendosi seduto, grattandosi la testa con i capelli scompigliati e uno sguardo ancora assonnato. “Mike..? Cos'è questo baccano..stavo dormendo..” sbadiglia ancora stordito da sonno, chiudendo a tratti gli occhi.

 

Il biondo si alza, sedendosi sul letto affianco a lui per poi abbracciarlo forte, tenendolo stretto al proprio petto. “Billie, ho.. una brutta notizia..” abbassa lo sguardo, carezzandogli i capelli, come per rassicurarlo.

Alla frase "ho una brutta notizia" Billie si raddrizza guardandolo dritto negli occhi, posandogli una mano sul petto. “C-che..che vuoi dire? Mi preoccupi quando fai così..” apre bene le orecchie, pronto anche al peggio.

“Tranquillo non è niente di che, ma.. mi ha chiamato Anastasia la mia ex-moglie dicendomi che mia figlia, Estelle, ultimamente non va bene a scuola e non parla con nessuno, isolandosi. Quindi.. avrebbe bisogno della mia presenza per un po', e.. stasera, parto per Los Angeles.” sospira passandosi una mano sul viso, ricambiando lo sguardo, sentendosi come morire al pensiero di dover stare lontano da Billie per tutti quei giorni.

“C-cosa?!” si allontana di poco aggrottando le sopracciglia, guardandolo un po' sconvolto dalla notizia. “Mike io..” sospira abbassando lo sguardo, capendo che non può fare il pisigno dicendogli di non andarci. Dopo tutto si parla della figlia di Mike, non di un estraneo. “.. quanto.. quanto devi stare via?”

 

“Molto probabilmente per una se non due settimane..” lo guarda con uno sguardo triste, sentendosi anche in colpa in parte, non volendo lasciarlo solo.

Billie sente come se stesse cadendo in una voragine, senza di lui per tutto quel tempo lì? Era troppo lungo per lui, ma non può certo cambiare i fatti ed impedirgli di andare da sua figlia. “E'..un s-sacco di tempo..” si intristisce abbracciandolo di colpo, stringendolo più che può a sé.

“Piccolo mio..” ricambia l'abbraccio, tenendolo stretto a sé. “.. vedrai che passeranno presto, anche se sembrano tanti. E poi ci sentiremo ogni giorno, promesso..” gli carezza la schiena, lasciandogli dei baci sul viso, cercando di colmare il vuoto che è presente dentro di lui in questo momento. Come poteva riuscire a lasciare Billie, il SUO Billie, qui da solo per due lunghissime settimane? Ma doveva.. doveva per il bene di sua figlia.

 

“Però...non voglio che tu pensi a me quando sei la, okay? Cioè, pensa anche a tua figlia ovviamente, ne ha davvero bisogno..” poggia la fronte sulla sua carezzandogli il viso, parlandogli a fior di labbra. “..tutti avrebbero bisogno di una persona fantastica come te..” posa le labbra sulle sue, dandogli un semplice e delicato bacio il quale dietro nasconde un grande amore che dura ormai da una vita.

Ricambia il delicato bacio, poggiando una mano sulla sua. “Come faccio a non pensare a te, piccolo mio? Ormai tu sei la mia unica ragione di vita.. non posso fare a meno di te, neanche nei miei pensieri. Sì, quando sarò là starò con Estelle e mi prenderò cura di lei ma.. ogni mio singolo pensiero sarai tu.” lo guarda negli occhi per poi prendergli le mani, incrociando le dita con le sue come se non volesse più lasciarlo andare.

Gli stringe le mani, dandogli dei piccoli baci sul collo socchiudendo gli occhi ascoltando le sue parole. “Anche io ti penserò, ogni singolo secondo che passerà...e sono sicuro che andrà tutto bene e presto saremo di nuovo insieme come prima.” struscia una guancia sulla sua, affettuosamente, sentendo già la sua mancanza pur avendolo proprio lì, vicino a lui “..amore, meglio..che andiamo, non credi?”

 

“Sì.. meglio che andiamo.” si alza dal letto stiracchiandosi, aprendo poi l'armadio e tirando fuori una maglia bianca e dei pantaloni neri. “Vai a mangiare qualcosa intanto se hai fame, io mi vesto e scendo..” gli sorride infilandosi un paio di boxer.

 

“Va bene! Vuoi che ti prepari qualcosa?” si alza dal letto stiracchiandosi anche lui,f acendo scrocchiare tutte le ossa, rimanendo per un attimo indolenzito. “Non so, un caffè e dei biscotti?”
 

“Un caffè può andare benissimo, grazie..” non distoglie lo sguardo da lui nel mente prende i pantaloni, infilandoseli e abbottonandoli, posando poi lo sguardo sullo schermo del telefono posto sul mobiletto vicino al letto, facendo una smorfia con la bocca.

Prima che vada nota la sua smorfia, rattristendosi di un poco, per poi andare giù per le scale, raggiungendo poco dopo la cucina e iniziando a preparare colazione. “Stare senza di lui per così tanto, è come vivere senza ossigeno...” sospira asciugandosi gli occhi, diventati un po' umidi per via delle lacrime.

Mike sospira scuotendo la testa, mettendosi la maglia e andando in bagno, rimanendo fermo ed immobile a guardarsi allo specchio. “E' inutile, non ce la farò a stare senza di lui.. per così troppo tempo.” abbassa lo sguardo per poi aprire l'acqua lavandosi faccia e denti, asciugandosi poi con un'asciugamano bianco. “Sembra un'infinità..”

 

Versa il caffè appena fatto in due tazze, posandole poi sul tavolo e mettendo anche un piattino con dei biscotti, giusto per mangiare qualcosa. “Mike la colazione è pronta!” lo chiama guardando in direzione delle scale, per poi mettersi seduto prendendo fra le mani la tazza di caffè. “Che palle questi matrimoni..”

“Arrivo!” gli risponde dal bagno buttando via l'asciugamano da qualche parte, prendendo le scarpe ed infilandosele saltellando su un piede. “Cazzo di stupidi lacci..” se le allaccia e scende le scale, passandosi una mano fra i capelli. “Eccomi..” gli accenna un sorriso raggiungendolo, sedendosi a tavola con lui.

“Oh, eccoti..” ricambia il sorriso, guardandolo nel mentre si mette a sedere. “..attento, scotta un po'.” prende un biscotto dal piattino, addentandolo. “Se vuoi..ci puoi mettere un po' di latte!”

“Naah, lo preferisco così..” prende la tazza fra le mani, bevendo poi un sorso di caffè bollente, stringendo gli occhi. “Amaro e bollente, proprio come piace a me..” poggia la tazza di nuovo sul tavolo prendendo un biscotto al cacao.

 

“L'ho fatto così, perchè so che ti piace..” *gli sorride, bevendo poi altri sorsi di caffè gustandolo, per poi posare nuovamente la tazza sul ripiano del tavolo. “Bhè, appena fatta colazione dobbiamo tornare a casa... così, ecco ti aiuto a fare la valigia.” sospira, rattristandosi di un poco, fissando il vuoto.

 

“Ehy..” si avvicina a lui, posandogli una mano sulla coscia, per poi prendergli il viso con una mano, girandolo verso di sé. “.. non voglio che tu sia triste.. odio vederti così..” lo guarda negli occhi per qualche secondo per poi dargli un bacio.

Il moro gli prende il viso fra le mani chiudendo gli occhi, ricambiando il bacio cercando di non rendere quel momento triste più difficili di quanto sia. “...” poco dopo si stacca dalle sue labbra, rimanendo ancora per qualche secondo ad occhi chiusi, per poi riaprili piano. “..sto bene, tranquillo..” accenna un sorriso, rassicurandolo.

 

“Ne sono felice..” accenna un sorriso anche lui, carezzandogli il viso e perdendosi nei suoi stupendi e meravigliosi occhi verdi smeraldo. “.. adesso però è meglio andare..” gli lascia un bacio su un'angolo della bocca per poi finire quel poco di caffè rimasto. “Vai su a vestirti intanto, io ti aspetto qui.” gli sorride nel mentre mette le tazze sporche nel lavabo.

“Okay, faccio presto..” si alza da tavola, dirigendosi verso le scale salendole di corsa arrivando fino in camera, dove si veste, indossando però una felpa di Mike “Mh, ha il suo profumo..” se la stringe a sé sorridendo, per poi mettersi seduto sul letto infilandosi di tutta fretta le scarpe. “Eccomi amore!” si alza ritornando giù, raggiungendolo.

Si affaccia dalla porta della cucina con le mani nelle tasche dei pantaloni, guardandolo arrivare. “Ti sei messo una mia felpa, mh? Ti sta enorme..” accenna una risata prendendogli un lembo delle lunghe maniche, alzandole e facendogli così allargare le braccia. “.. e sei fottutamente carino, sai?” gli sorride tirandolo a sè, strapazzandolo un po'.

 

“Mh.. l'ho messa perchè mi fa caldo, ma soprattutto perchè è tua!” gli sorride dolcemente abbracciandolo forte, strusciando dolcemente il viso sul suo petto. “Ora è mia e quando perderà il tuo profumo te la ridarò..” accenna una risata, alzando lo sguardo.
 

“Va bene, piccolo..” gli carezza i capelli dandogli poi un dolce bacio, stringendolo forte a sé. “Dai andiamo a metterci le giacche che usciamo..” tenendo un braccio attorno alle sue spalle sia avvia all'attaccapanni prendendo la sua giacca e porgendogliela sorridendo. “Tieni.. e copriti che fa freddo.” indossa la propria mettendosi anche una sciarpa.
 

“Certo tesoro..” sorride prendendo la giacca e indossandola per poi prendere la sciarpa e un cappellino di lana, indossando anche quelli. “Uhm..” apre la porta, notando che fuori sta piovendo e in lontananza si sentono dei lampi. “Fantastico, ci mancava pure questa!” sbuffa.

 

“Dieci minuti fa c'era il sole e adesso piove.. bene.” sbuffa scocciato guardando il cielo oscurato da nuvole grigie. “Non abbiamo un'ombrello, cristo. Facciamo così..” gli mette il cappuccio in testa per poi mettersi il suo. “Al mio "via" corriamo velocemente verso la macchina, okay?” lo prende per mano, guardandolo con uno sguardo d'intesa.

“Okay..” gli stringe la mano sorridendo, tenendosi pronto al suo "via" prendendo posizione, stando pronto a fare lo scatto fino alla macchina, per non bagnarsi*

 

“1.. 2.. 3.. via!” tenendogli stretta la mano inizia a correre sotto la pioggia, cercando di raggiungere la macchina alla svelta per bagnarsi il meno possibile.

“Oddio!” corre al suo fianco parandosi il viso con una mano, cercando di non farsi arrivare l'acqua in viso ridendo come un idiota. “Apri la macchina!”

“Cazzo, devo prendere le chiavi!” continua a correre ridendo, cercando le chiavi nella tasca del giacchetto per poi tirarle fuori e aprire la macchina. “Dai, entraaa!” lo fa entrare, chiudendo lo sportello per poi andare dalla parte opposta, salendo anche lui in macchina. “Woah.. ce l'abbiamo fatta.” lo guarda, accennando una risata.

 

“Mi sono...bagnato tutto!” si mette a ridere levandosi il cappuccio scuotendo un po' la testa. “Stupida pioggia.” continua a ridere portando lo sguardo su di lui dandogli un bacio.

Accenna un sorriso, ricambiando il bacio. “Anch'io! E adesso i sedili della mia adorata macchina, diventeranno peggio delle spugne..” dice con un tono drammatico togliendosi anche lui il cappuccio, per poi accendere la macchina e partire verso casa.

“Owh,quanto mi dispiace...” dice con tono ironico, congiungendo le mani guardandolo con una finta espressione di dispiacere. “.. per fortuna che non è la mia di macchina!” ridacchia, scuotendo la testa.

 

Guardalo come fa il finto dispiaciuto.. ma che stronzo.” lo fulmina con lo sguardo ridendo per poi tornare alla strada, accelerando un po' di più, sorpassando una macchina.

 

L'accusato si passa una mano fra i capelli, sorridendo. “Ma lo sai che io ti amo tanto, Mikey..” guarda davanti a sé, osservando ogni piccola gocciolina d'acqua sul parabrezza.

“Sèsè.. vedi di cercare di fare meno il furbo, che con me non ci riesci Mr.facciolavittimaperpararmilculo.” scuote la testa accennando una risata, imboccando la via di casa.


Ride girandosi verso di lui, per poi prendersi il mento con una mano, alzando un sopracciglio. “Mh.. perchè pararsi il culo, quando ci sei tu vicino? Non sarebbe divertente.” un sorriso malizioso gli appare sul volto, accavallando poi le gambe.

 

“Non stuzzicarmi, non ti conviene..” alza un sopracciglio posando lo sguardo su di lui per poi parcheggiare scendendo dalla macchina, stiracchiandosi.


Scende dalla macchina, raggiungendolo dall'altra parte, per poi correre sotto il porticato di casa. “Ma lo sai che è il mio sport preferito stuzzicarti!” accenna una risata, aprendo la porta il casa entrando dentro.


“"Ma lo sai che è il mio sport preferito scoparti!"” pensa alzando lo sguardo per poi scuotere la testa, seguendolo dentro casa, chiudendo la porta dietro le proprie spalle. “Bene..” si toglie la giacca e la sciarpa appendendoli all'attaccapanni. “Devo fare la valigia..”

 

“Già, la valigia..” sospira levandosi la roba attaccandola, per poi prendere per mano Mike, sorridendogli. “Ti aiuto io a farla, così magari facciamo presto e abbiamo più tempo per stare assieme..” gli posa un bacio sulla guancia.

 

“D'accordo, piccolo..” sorride ricambiando il bacio sulla guancia stringendogli la mano, salendo poi le scale fino ad arrivare di sopra. “uhm.. le valigie le avevamo messe in soffitta l'ultima volta, se non ricordo male.” sale la piccola scalinata con lui, entrando in soffitta, guardandosi intorno per cercare le valigie.

 

“Mh..” accende la luce per vederci meglio guardando poi intorno. “Uh eccole!” ci si avvicina, per poi prenderne una da un manico trovando difficoltà a tirarla fuori. “Diamine..è bloccata!” da uno strattone facendo uscire la valigia di colpo, cadendo in terra. “Ahia cazzo!” impreca, massaggiandosi una chiappa.

 

“Billie!” lo raggiunge prendendolo da sotto le braccia e tirandolo su. “Ti sei fatto male?” gli mette una mano sulla spalla, guardandolo negli occhi.

 

“No tranquillo, sto bene..” si ripulisce dalla polvere sui pantaloni, per poi prendere la valigia sorridendo. “Alla fine la meglio l'ho avuta io.” lo guarda,e ssendo soddisfatto.

 

“Billie 1 Valigia 0.” accenna una risata scuotendo la testa per poi togliergli la valigia di mano, prendendola e portandola giù, in camera, posandola poi sul letto. “Perfetto..” toglie un po' di polvere da sopra di essa per poi aprirla.

 

Sorride seguendolo giù in camera, incrociando le braccia guardando la valigia vuota. “Bhè, io penso alla roba intima da metterci tu pensa al resto..” accenna una risata, guardandolo.

 

“Uhm.. poi dopo controllo cosa mi hai messo.” gli manda un'occhiataccia accennando una risata per poi aprire le ante dell'armadio scrutando tutti i vestiti ammucchiati dentro di esso. “Cristo, forse dovrei essere un po' più ordinato..” accenna una risata passandosi una mano fra i capelli.

 

“Dici bene tesoro mio..” ridacchia scuotendo la testa, per poi andare verso il mobile dove tengono la roba intima aprendo il primo cassetto. “.. e comunque non preoccuparti vai da tua figlia, mica ad una vacanza con me.” Sogghigna, prendendo una dozzina di boxer e delle canottiere con le spalline, mettendogliele poi nella valigia.

 

“Il mio guardaroba per una vacanza con te sarebbe stato ben diverso.. e non voglio immaginare il tuo.” gli lancia un'occhiata maliziosa, leccandosi le labbra per poi prendere dei vestiti, sistemandoli nella valigia. “Ecco fatto..” la chiude, portandosi poi le mani sui fianchi

 

“Penso che la mia valigia, sarebbe stata composta solo da completini per farti impazzire..” sogghigna Bille, portando le braccia intorno al busto di Mike, guardandolo negli occhi “..per non parlare degli oggetti che mi sarei portato appresso.” posa la testa sul suo petto, socchiudendo gli occhi.

 

“Meglio non pensare a queste cose adesso, ti prego..” dice in tutta risposta il biondo accennando una risata e dandogli un bacio sulla fronte.


[Ore 18:50. Due ore dopo.]


Mike scende le scale portando con un po' di fatica giù la valigia posandola in salotto “oh..” si passa una mano sulla fronte per poi prendere il giacchetto dall'attaccapanni, indossandolo. “Tesoro, tu sei pronto?”

 

“Certo..” si mette il giacchetto accennando un sorriso per poi aprire la porta di casa “Hai preso tutto, amore?” indossa la sciarpa coprendosi ben bene.

 

“Sì, ho preso tutto..” prende la valigia trascinandola fino alla porta per poi aprirla, uscendo, aspettandolo fuori “Ah no, ho dimenticato il telefono sul tavolo in cucina.. ti dispiace, andarlo a prendere?”

 

“No, tranquillo!” fa una corsa in cucina prendendo il telefono sul tavolino, per poi tornare da lui di corsa “Eccomi, possiamo andare.. ” chiude la porta di casa, porgendogli il telefono.

 

“Grazie..” accenna un sorriso prendendo il telefono mettendolo in tasca, prendendo dopo la mano a Billie fino ad arrivare alla macchina. Gli lascia la mano e apre la portiera della macchina mettendoci la valigia per poi chiuderlo e salire in macchina, aspettandolo.

 

Sale in macchina anche lui sistemandosi, mettendosi cintura e chiudendo lo sportello per poi sospirare, guardando Mike. “Bhè, hai un treno da prendere, no?”

 

“Già.. alle 19.15, e sono adesso le 19.05, dobbiamo sbrigarci o rischio di perdere il treno..” accende la macchina, partendo per andare alla stazione, accellerando.

 

Parla a bassa voce, per non farsi sentire “Non sarebbe una cattiva idea...” si schiarisce la voce per poi guardare fuori dal finestrino, un po' rattristito. Billie non volevache Mike stesse via per tutto quel tempo, no.. non ce l'avrebbe fatta a resistere senza di lui, senza il suo unico e adorato Mike.

 

“Mh?” si gira verso di lui sentendolo bisbigliare qualcosa, sospirando e portando di nuovo lo sguardo sulla strada. “.. non voglio, ma devo.”

 

“Eh?” gira il volto guardandolo, alzando un sopracciglio “Mike, non preoccuparti per me.. dopotutto si sta parlando di tua figlia, lei viene prima di me in queste situazioni.” accenna un sorriso, carezzandogli una coscia.

 

“Sì ma..” sospira scuotendo la testa parcheggiando vicino la stazione “Eccoci..” scende chiudendo lo sportello della macchina prendendo la valigia da dietro, aspettando Billie poco più in là.

Scende di macchina seguendolo, prendendolo per mano “Conviene sbrigarci o perdi il treno..” cammina con la testa bassa a passo svelto entrando in stazione, cercando poi lo schermo dove c'è scritto da quale binario parte. “Guarda..è sul 5. Dobbiamo fare il sotto passaggio!”

 

“Allora sbrighiamoci, dai..” tenendolo per mano scende le scale reggendo la valigia con una mano per non farla sbattere sulle scale, fino ad arrivare giù, guardandosi intorno cercando il suo treno “Oh, eccolo!” ne indica uno, non molto lontano da loro.

 

“Meno male, siamo in tempo!” va a passo svelto stringendogli la mano, per poi arrivare poco dopo al treno,fermandosi davanti ad una porta per salire su “Bhè...meglio che tu salga, se non vuoi perdere il treno..” abbassa lo sguardo un attimo, avendo giù gli occhi lucidi.

 

Abbassa per un attimo lo sguardo per poi abbracciarlo di colpo senza esitare, tenendolo stretto forte a sè “Ti amo piccolo mio, ti amo tantissimo, ricordatelo..” gli carezza la schiena, socchiudendo gli occhi.

 

Il moro ricambia l'abbraccio stringendosi forte a lui, per poi tirare su con il naso “Anche io ti amo tantissimo, non scordarlo in questi giorni..” gli da un bacio stringendo gli occhi, per poi staccarsi anche se a malincuore “Forza scemo monta su o parte senza di te..” gli sorride, asciugandosi gli occhi.

 

Ricambia il bacio per poi annuire cercando di sorridere “A presto tesoro mio.. “ anche se esitando un po' sale sul treno, andando a prendere posto, per poi sedersi, guardando Billie fuori dal finestrino con uno sguardo triste.

 

Si mette davanti indietreggiando un po', vedendo le porte chiudersi e piano piano il treno inizia ad andare. “Mike..” inizia ad inseguirlo correndo, correndo sempre più forte a perdifiato “Mike!” gli mostra un ultimo sorriso per poi fermarsi, lasciando il treno andare e sospirando triste “A presto..”


[Angolo dell'autrice]

Eccomi qua con un'altra fanfiction su questi due idioti, questa ho preferito dividerla in due e anche se questo primo capitolo non sembra molto inerente al titolo.. beh, aspettate il secondo e vedrete :D Ringrazio sia chi recensisce che chi legge soltanto :3
Ps: Questa fanfiction la dedico ad una mia amica a cui voglio taaanto bene. <3

Alla prossima!


Gio_Armstrong

   
 
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