Coup de poignard

-Perchè l'hai fatto, Veneziano? Credevo che tra noi non ci fossero dissapori.- disse Francia, piegato in due dal dolore, mentre una macchia rossa si estendeva sulla stoffa della camicia, la ferita nelle carni ancora fresca.

L'italiano gli rivolse un'occhiata distratta, lui che di solito aveva sempre gli occhi sorridenti: -Lo so, ma Germania stà diventando sempre più potente, e voglio un posto sul tavolo delle trattative quando questa guerra finirà.- Si rigirò il coltello fra le sue dita d'artista -Ed avendoti qui, ormai allo stremo delle forze, così debole, era troppo forte come tentazione. Sai cosa vuol dire prendersela con quelli deboli, tu lo facevi sempre quand'ero piccolo.

Com'era possibile che il sempre sorridente Italia del Nord fosse diventato una serpe in seno? Il suo capo gli aveva forse fatto il lavaggio del cervello?

Francia non seppe rispondersi a queste domande, si lasciò scivolare sul pavimento dell'ufficio, sopraffatto dal dolore. Veloce com'era arrivata la pugnalata di Veneziano, sopraggiunsero oblio e oscurità.

Italia del Nord gli diede le spalle, rinfoderò il pugnale e si allontanò dalla Nazione agonizzante.

“Mi dispiace fratellone!”

Note dell'Autrice: ok gente, è la prima pseudo-angst che cerco di scrivere, perciò se non corrisponde a come deve essere una storia angst, avvisatemi.

Spiegazioni: il 10 giugno 1940 l'Italia dichiarò guerra ad una Francia già sotto il gogio nazista, una mossa che venne definita una “pugnalata alla schiena” ad un governo ormai distrutto.

Lo so, Feliciano è uscito OOC, lui che è sempre così buono, ma era per esigenze storiche.

Ah, il titolo ovviamente è “pugnalata” il francese.

Grazie a chi leggerà e recensirà.

Historygirl93