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Autore: Nemesi_    28/02/2012    0 recensioni
Tre parole.
Dodici lettere.
Dille e sarò tua.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero seduta sul letto e fissavo la mia chitarra.
Avevo voglia di suonare, ma non ne avevo di alzarmi per andarla a prendere, quindi decisi di sdraiarmi e far passare quell'attimo di noia.
Chiusi gli occhi per un attimo e pensai a tutte le cose che mi erano capitate quella mattina. 

Avevo preso l'autobus e mi ero seduta vicino alla mia migliore amica delle medie, che ora invece non mi salutava neppure.
Ero scesa alla prima fermata dopo il ponte, dove c'era il circo ad aspettarmi.
No aspetta, non c'era il circo, c'era un mio compagno fermo lì davanti con il libro di storia sotto al braccio.
Ci siamo incamminati insieme verso scuola, ma lungo il corridoio c'era un pub.
Sì, un pub irlandese.
Ci siamo entrati e non eravamo più a Roma, eravamo a Bologna.
Dentro non c'era nessuno, solo io. Anche il mio compagno era sparito. 
Aspetta, forse la mia mattinata non è davvero andata così, ma questo di sicuro è molto meglio. 
Quel pub mi incuriosiva, era buio e silenzioso, ma qualcuno si nascondeva lì dietro al bancone. Era basso e moro.
Sorrideva, sì, stava sorridendo. Vedevo il suo belissimo sorriso da dov'ero io e quel sorriso era per me. 
Si avvicinò a me, stava sorridendo ancora ma adesso anche io sorridevo.
Allungò un braccio verso di me e io afferrai la sua mano calda e intrecciai le mie dita con le sue. 


"Nevermind I'll find, someone like you
I wish nothing but the best, for you too"


Il mio cellulare stava suonando. Dannazione, avevo preso sonno! 
Allungai una mano sul comodino alla mia sinistra e afferrai la fonte di quel suono che aveva interrotto il mio sogno. Il nostro sogno. 
Guardai velocemente il display: LUCA. 
Il mio cuore iniziò a battere forte, come tutte le volte che mi chiamava. 
Non capivo il perchè, alla fine era solo un amico. Sì, solo un amico.

"Pronto?" "Scusa se ti disturbo a quest'ora, ma devo dirti una cosa importante!"  Ecco che il cuore cercava di uscirmi di nuovo dal petto. 
"Lo sai che puoi dirmi tutto" "Ti voglio bene." 
Era la prima volta che me lo diceva a voce.
Tante volte me lo aveva scritto, tante volte lo avevo letto, ma mai lo avevo sentito pronunciare da quelle labbra.
Un sorriso si fece largo sul mio viso e non potei che mormorare un semplice "Anche io" .

 

  
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