Red ribbon.
-Io e te siamo uguali!-
E' vero.
I loro lividi, chiazze che violavano la pelle come grotteschi fiori, avevano lo stesso colore.
Le loro lacrime, versate in una gabbia o sulle piastrelle d'un pavimento, avevano lo stesso sapore.
I loro incubi, quelli troppo poco fittizi ed eccessivamente reali che non volevano essere scordati, avevano la stessa raccapricciante trama.
Solo marionette diverse. Quelle stesse marionette che stanno combattendo, distruggendo corpi già laceri.
-Io e te siamo uguali!-
E' dannatamente vero, ma Ciel non vuole crederci.
Alois fissa Ciel, Ciel fissa Alois, e il sangue sgorga: sangue, quell'unico nastro rosso che li unisce indissolubile come l'amore e bruciante come l'odio.
(108 words, one ribbon.)
Note dell'Autrice: Ahh, Alois e Ciel: gli amori della mia vita! *-* No, beh, questa frase è troppo pericolosa. Allora dirò... ahh, Alois e Ciel: che personaggi interessanti! (-.-).
Cos'è 'sta roba, chiederete voi. Boh, che ne so. L'ho scritta e basta. E' stata dura dopo ridurla ad una drabble, però insomma.
Non è un granchè, ma ci tenevo a sottolineare ciò che unisce questi due: un passato troppo doloroso, in breve, che ha fatto la differenza. Che ha plasmato le loro anime, addirittura.
Benebene, scappo. Che ne dite di lasciare una recensioncina? A me fanno sempre piacere!
Lucy