28/02/2012
1 recensioniHow to save a life
Ed in quel momento, ti giuro, eravamo infiniti.
-Basta coccole!- Urla Abs.
-Ma come? Ti sei stufata delle mie coccole?- Chiedo, con un tono di voce giocosamente offeso.
-No, non me ne stancherò mai, ed è questo il punto: potrei restare così fino a domani, e questo non sarebbe produttivo! -Risponde- Devo trovare qualcosa da fare, e in fretta, il mio lato iperattivo chiama!- E si dirige in corridoio, saltellando.
Rido. È così allegra che riesce ad illuminare la stanza, quando rientra, con in mano un libro più grande di lei che traballa, traballa... e cade, mentre fuoriescono pagine strappate, disegni e foto di una piccola Abs con un grembiule blu con ricamato “Aldo” con il filo rosso ed un cappello da cuoco giallo in testa.
Raccolgo tutto, sorridendo, ed andiamo in cucina. Solo ora mi accorgo che il libro è un ricettario che ha creato lei, con le ricette che ha trovato, inventato, ricordato e provato, appuntate su un foglietto a quadretti macchiato di impasto, o su uno scontrino del supermercato, e poi incollate sui fogli del libro. Questa ragazza è incredibile.
-Bene, oggi faremo una torta -dice, dopo aver pescato un foglio stranamente integro ed aver tirato fuori tre vasetti di Nutella dalla dispensa.
-Non so cucinare, e lo sai, perchè continui a torturarmi in questo modo?- Ribatto, sbuffando.
-Perché quando sarò un medico di fama internazionale e tornerò a casa all'una di notte, dopo una lunga e delicatissima operazione a cuore aperto, mi piacerebbe tantissimo tornare a casa e vedere nel forno gli avanzi della cena che tu avrai cucinato, e non una pizza al prosciutto surgelata.- Risponde, tranquilla.
-C'è solo una cosa che hai dimenticato, amore -rispondo- E cioè che io sarò lì ad aspettarti, con una pizza non surgelata, ma bensì presa in una pizzeria dieci minuti prima, e mangeremo insieme e mi dirai com'è andata l'operazione a cuore aperto, e se qualcuno dei colleghi era particolarmente stanco, o che trucco aveva questa volta l'infermiera del secondo piano, ed io ti parlerò di quei ragazzi della 3A, che hanno 19 anni e mi fanno impazzire, o del compito di storia in 4A in cui una ragazza ha preso tre e mezzo, e mi stupirò di quanto poco tempo fa fossi incerto sul lavoro che avrei fatto, o della ragazza che amavo, e di come avevo capito che non potevi essere che tu-
Mi guarda per un po', con uno sguardo stupito negli occhi, poi si avvicina lentamente e dice: Daniel Mark Dulles, smettila di farmi innamorare- E mi bacia.
Dopodiché accende la radio, inizia a rompere le uova in una ciotola e canticchia.
I raggi del Sole che filtrano dalle tende sottili giocano sui suoi capelli rossi, i grandi occhi blu, da cerbiatta, hanno un'espressione di pace assoluta, le gambe si muovono velocemente per la stanza e, quando si alza in punta di piedi, mi vengono i brividi: è così bella, ma di una bellezza nascosta, che ti sfida a scoprirla, a capirla e ad osservarla in tutte le sue sfaccettature. E poi c'è qualcosa nelle fossette, nel modo in cui arriccia il naso quando ride, nella gentilezza con cui si china a prendere qualcosa che è caduto ad un passante e glielo porge sorridendo, o nel modo in cui si scompiglia i capelli ed alza le spalle quando è imbarazzata, che mi ha fatto innamorare.
Prendo la sua vecchissima macchina fotografica e scatto delle foto. Ed è mentre guardo nell'obiettivo, per scattarne una in cui mi guarda contrariata, inclinando la testa, con i capelli in disordine ed un po' di farina sul viso, mentre il pulviscolo danza per la stanza, che capisco.
Non potrei chiedere di meglio, in questo momento.
La mia vita è perfetta, e noi siamo infiniti.
Okay, okay, lo so: fa schifo, ma oggi ero malata e non sono andata a scuola, così ho avuto per un giorno intero quest'immagine che mi girava in mente, ed ho dovuto scriverla, perchè mi assilava...
è una raccolta di momenti tra una coppia, tutti diversi tra loro, ed ora... beh, ora sono solo al primo, ma non disperate: anche se so che non ve ne importa molto, ed avete ragione, dopo che quella p..ehm... brava donna della mia prof mi avrà interrogato in storia, scriverò qualcos'altro e vo torturerò ancora un po'.
Abby, che vuole uccidere tutti i greci del pianeta, presenti e nell'Ade.