Le tenebre.
Un tempo il
cuore batteva nel suo petto, e lui poteva percepirlo: era vivo. Era un ragazzo
libero, giovane … Un umano.
Era stato
crudelmente strappato alla sua semplice quotidianità, la causa erano stati un vecchio
pazzo e la sua personale vendetta.
Un giovane
alto, dai lunghi capelli scuri e gli occhi di ghiaccio, al quale era stato già
portato via tutto. I suoi genitori erano stati uccisi e l’unico affetto che gli
restava era la sua amata sorella gemella, poco più grande di lui; ciononostante
lui era il suo protettore e la sua figura di riferimento, facevano l’una
affidamento sull’altro e viceversa, riuscivano a capirsi e sentirsi vicini,
anche se distanti. Erano cresciuti insieme e insieme avevano affrontato il loro
destino.
C-17 e C-18,
i due gemelli dagli occhi chiari, due ragazzi umani divenuti cyborg. I loro cuori avevano cessato di battere, la
loro vita da terrestri era giunta al termine; una era la loro ragione non più
di vita, ma di esistenza: Uccidere Goku.
Non era rimasto nulla della precedente vita, nulla. Solo rancore e odio,
nei confronti di quel loro creatore.
Per i due
cyborg, il Dr. Gelo non era un creatore, bensì un vecchio rimbambito che
pretendeva di dare loro ordini … Presto l’avrebbero ucciso. Non vi era più
nulla di umano in loro; due spietati assassini, uniti anche in quella vita.
Però … Forse
non erano solo due mostri disumani che amavano divertirsi, uccidendo. Malgrado quella condizione erano rimasti
vicini, legati sempre da un sottile filo. L’uno difendeva l’altro e viceversa,
proprio come quando erano più piccoli. Sentivano il richiamo di quella vita
precedente, l’uno preferiva guidare in auto e usare armi da fuoco, l’altra,
come vuole l’indole femminile, amava indossare bei abiti. Qualcosa di umano riecheggiava ancora
nell’aria.
“E ora a noi
due.” Cell guardava il Cyborg 17 con uno sguardo minaccioso. Benché fosse un androide, C-17 tremava;
tremava di paura. Era molto orgoglioso di sé e delle sue capacità ma quello era
un avversario troppo forte anche per lui. Preferì non ascoltare la sua parte
umana, la quale gli consigliava di scappare assieme a C-18. Decise che avrebbe
combattuto con tutte le sue forze contro il mostro che aveva davanti.
C-18 lo
osservava in lontananza, suo fratello soffriva ed era allo stremo delle
energie; sentì quel legame profondo che li univa e, per la prima volta, percepì
altro, non divertimento, ma paura.
Qualcosa la
paralizzava dallo scappare, qualcosa era cambiato in lei … Sentiva come se una
catena la unisse a C-17 e C-16, non poteva accettarlo ma iniziava a sentirsi …
umana.
Non
voglio morire. No. Io sono il più forte e non posso fare questa fine!
“Dove è finito?” Sibilò
C-17 e si guardò intorno, alla ricerca dell’androide che voleva la sua energia;
sul suo sguardo vi era dipinto il terrore e lo smarrimento. Una presenza tetra emerse dalla viscere della
terra e lo strinse in una morsa letale.
una voragine scura si aprì sopra la sua testa.
C-17 provò a divincolarsi ma ormai le forze lo stavano abbandonando … Il buio
più torbido e cupo si parò ai suoi occhi, capì che la fine era prossima. Nulla
e nessuno l’avrebbe più salvato.
I suoi pensieri furono tutti per la sorella,
scampata a quell’orribile sorte. Per la prima volta le loro strade si stavano
separando irrimediabilmente. Però entrambi sentivano che sarebbero stati vicini
e uniti in eterno, come lo erano sempre stati.
L’oscurità
tetra e infinita.
Era finita.
Angolo
di Fanny.
Allora
ammetto che non è venuta bene come sperassi … ma volevo condividere con voi
questo mio nuovo forte legame (?) Sì, mi sono innamorata di C-17 *__* E sapere
che verrà risucchiato mi spezza il cuore T___T Oggi nel vedere la puntata quasi
piangevo T.T ( sì, sono scema) E difficile spiegare
che ho provato ( sì sono pazza e idiota) e ci ho provato tramite questa one-shot. Spero di avervi trasmesso quello che ho sentito
che sinceramente non sono riuscita a esprimere diversamente. ( Ho buttato via
quasi 10 fogli protocollo xD)
Vabbè … Sono scema xD Non badate a me. xD