Anime & Manga > Twin Princess
Segui la storia  |       
Autore: Haylei    29/02/2012    5 recensioni
Si narra che il giorno e la notte non si siano mai incontrati.
Cosa succederebbe se si incontrassero, per un istante?
Il tempo si fermerebbe e ogni cosa si ridurrebbe in cenere.
Si, questo nella realtà.
Ma si sa, che con la Principessa Grace tutto è possibile.
(RedMoon and BlueJewel)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bright, Fine, Rein, Shade, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Che cos'era successo? Questo si chiedevano entrambe.
Ma nessuna lo sapeva, era successo tutto così in fretta.
L'unica cosa che riuscivano a ricordare fu il rimbombo di un tuono e poi non videro più nulla.

La prima a svegliarsi con un forte mal di testa fu Fine
Si toccò con cautela la nuca per sentire se gli era cresciuto qualche bernoccolo
-Ahi- gemette
Rein era ancora a terra. Svenuta
-Ehi! Svegliati!- si disperò scuotendola, ma l'azzurra non volle dare alcun segno di vita.
-Tutto bene?- chiese una voce dietro di lei
In quel momento si accorse di non essere sola. Intorno a lei c'erano altri ragazzi, alcuni ancora a terra altri già svegli e doloranti.
Quanti erano? Mah.. In quel momento il mal di testa non gli permetteva un gran da farsi con i neuroni.
-S-si- rispose un pò dolorante al ragazzo dai capelli color grano
-Scusa, ma tu sai dove ci troviamo?-
La rossa si guardò intorno, e storse il naso. Che posto era quello? U-na grotta? Bah! Sarà sicuramente un brutto sogno!
Provò a pizzicarsi, senza nessun risultato. Sperava di svegliarsi, di ritrovarsi nel suo letto e che tutto, anche la gita, fosse solo un brutto sogno
Il ragazzo sghignazzò -che fai?-
-Provavo a svegliarmi..- rispose delusa
-H-hm- mugugnò Rein muovendo di poco la schiena
-Rein!- esclamò Fine sollevata
L'azzurra la guardò perplessa -come conosci il mio nome?-
Fine si spostò di poco anche lei stranita. Non sapeva come quelle parole le fossero uscite dalla bocca, ma in qualche modo erano uscite!
Alzò le spalle
-Dove ci troviamo?- chiese poi l'azzurra cambiando discorso
-Magari lo sapessi..- rispose il ragazzo che fino a quel momento era rimasto a guardare
Piano piano si alzarono tutti. E nessuno sapeva dire dove erano capitati.

-Ehm.. io stavo facendo una torta con la mamma e ho preso una botta e poi mi sono ritrovata qui- ci raccontò una ragazza dai capelli verde acqua
Si sollevò un brusio generale. A quanto pare ognuno aveva vissuto un incidente e questo l'ha materializzato in quest'altra realtà
-Basta! Io sono stufa! Voglio uscire di qui!- sbottò esasperata la sorella del ragazzo dai capelli grano
-Non potete- ci ordinò una voce
Fine si nascose spaventata dietro a Rein. Chi aveva parlato?
Dalla parete comparve una figura molto anziana, dalla lunga barba bianca, legata in un codino in fondo e le sopracciglia altrettanto lunghe. Teneva in mano un bastone con una sfera posizionata sul capo. La sfera brillava di un viola fosforescente.
-Chi sei?- chiese Rein impassibile
L'anziano signore sorrise beffardo -io posso essere qualunque cosa-
-Non è una risposta...-
-Tu invece chi sei?- chiese capovolgendo il discorso
-Io sono Rein, e vorrei sapere come siamo finiti qui!-
-Questo posso svelarvelo-
Come per magia si sollevò in aria a gambe incrociate come sul punto di raccontare una favola eterna.
-Molti secoli fa, quando tutto ebbe inizio. L'universo era secco e arido- esordii
L'universo secco a arido? Tsè! Certo. Fine non voleva crederci
L'anziano signore lanciò un occhiata omicida a Fine che mise a tacere i suoi pensieri. A quanto pare quella specie di "prete" riusciva a leggere nel pensiero. Ma alla rossa questo non importava, tanto era solo un sogno.
-Come dicevo..molti secoli fa l'universo era arido e secco. Le acque erano prosciugate, non esisteva alcuna forma di terreno. Nulla. Il bianco più totale-
Si fermò per riprendere fiato, mentre i ragazzi lo ascoltavano senza respirare, presi da quel racconto
-Poi un giorno qualcuno mise a finire tutto questo. Questo qualcuno si chiamò Principessa Grace-
-Come?!- chiese sicura di aver capito male Rein
-Purtroppo questo compito non potrà più svolgerlo- continuò ignorando l'azzurra
-Cosa? Ma perchè?- chiesero tutti all'unisono
-Le tenebre ci hanno teso un brutto scherzo, quindi ora sarà compito vostro liberarla..-
Fine rimase letteralmente a bocca aperta, seguita da tutti gli altri
-Si certo! E quando ci sveglieremo saremo solo svenute! Questo è solo un brutto sogno!- esclamò una ragazzina dai capelli biondi
L'anziano signore gli puntò il bastone sul collo ordinandole con lo sguardo di sedersi -non ho finito Protettrice Altezza!-
La diretta interessata si sedette subito senza proferire altro, chiedendosi come facesse a conoscere il suo nome.
L'interlocutore si ricompose e riacquistò tutta la sua calma -questo che sto per affidarvi non è un gioco, dovete averne cura-
Nessuno osò emettere verso
-Protettrice Lione!- la chiamò solenne
La ragazza si guardò intorno ingenuamente chiedendosi cosa dovesse fare
-Alzati e vieni a prendere il tuo dono-
Si alzò timidamente e percorse quel breve tratto che la separava dal suo donatore
-A te affido il fuoco. Il fuoco della speranza-
Lo spettacolo lasciò tutti senza fiato: una luce arancione, brillava come tante piccole stelle sul petto di Lione, al termine del collo. Sulla sua pelle si incise un segno, una piccola fiamma rossa
-Che cosa mi hai fatto?- chiese spaventata toccandosi il petto
L'anziano non rispose volse lo sguardo sulla prossima ragazza -Protettrice Mirlo!-
Quest'ultima, anche se poco sicura si alzò e raggiunse la compagna dai capelli arancioni
-A te affido l'acqua. La purezza dell'acqua-
Successe lo stesso procedimento di Lione, ma sulla pelle di Mirlo si dipinse una goccia azzurro chiaro.
-Protettrice Sophie! A te affido l'aria, la freschezza dell'aria-
La ragazza dai capelli azzurro acqua si portò due mani al petto. La sua sfumatura leggermente accentuata di un grigio/azzurro sembrava indelebile
-Protettrice Altezza! A te affido la terra. La robustezza che non si spezza mai delle nostre terre-
Sul petto di Altezza comparve un germoglio verde
Sophie la guardò divertita mentre lei alzava le spalle come per dire "tranquilla, ci sveglieremo tra un pò!"
Infine si rivolse alle gemelle sorridendo -Protettrice Fine! Protettrice Rein! Venite-
Si alzarono chiedendosi perchè avesse sorriso solo a loro
-A voi affido i doni più grandi e potenti che la principessa Grace possedeva. Il Sole e la Luna-
Puntò la sfera su Fine, ma non sentii alcun calore sul petto. Diversamente lo sentii sulla schiena, all'altezza dei polmoni
-Protettrice Fine, a te affido il Sole. La purezza bianca e candida della Luce ti accompagnerà in questo viaggio. Abbine cura perchè è uno dei doni più potenti che la Principessa Grace aveva-
La rossa annuii pensierosa, guardando il simbolo sulla sua schiena: una piuma bianca come la neve.
-Protettrice Rein- la chiamò rivolgendosi a lei che fino a quel momento aveva assistito alla scena senza parole -a te affido la Luna. Il tesoro più grande è quello che si cela dietro al Buio. Abbine cura, la Notte ti aiuterà in questo viaggio-
Senza esitare Rein si alzò la maglia e guardò curiosa il suo simbolo: Una piuma blu. Del colore di un cielo notturno.
Si sollevò un brusio generale tra le ragazze, mentre i ragazzi assistevano alla scena muti. Si sentivano inutili, perchè a nessuno era stato affidato un compito preciso.
L'anziano signore si avvicinò al gruppo che sedeva annoiato -voi sarete i Guardiani delle Protettrici. Vegliate su di loro e non permettete a nessuno di spegnere la loro luce-
Tutti annuirono all'unisono, mentre l'anziano puntava su di loro il suo scettro che si illuminava sempre di più
Dovettero coprirsi gli occhi per non restare accecati. Quando li riaprirono nessuno indossava più i propri vestiti.
Le protettrici indossavano un elegante vestito in tulle che arrivava a metà coscia, scollato e senza maniche da permettere la vista del simbolo, e ai piedi delle graziose ballerine del medesimo colore del vestito, che, ognuna aveva diverso. I capelli di tutte erano stati legati in un elegante coda alta, chi ce l'aveva lunga, chi corta, chi riccia, chi liscia. Ognuna era diversa dall'altra.
I ragazzi invece indossavano un'armatura da cavaliere, non troppo ingombrante, per muoversi meglio e con un mantello, che ognuno aveva di colore diverso dall'altro. Tutti avevano alla base della vita un fodero, che conteneva una spada luccicante e potente.
-Guardiano Bright! Tu avrai il compito di proteggere la Protettrice Rein. Te la affido- esordii poi, offendendo non poco l'azzurra che si sentiva trattata come un oggetto in cristallo
Ma infondo era felice di avere al suo fianco un cavaliere così affascinante.
-Guardiano Auler! A te affido Altezza e Sophie-
Il ragazzo dai capelli muschio annuii serio
-Guardiano Tio! Tu proteggerai la Protettrice Lione e la Protettrice Mirlo-
Quest'ultimo si diresse vicino alle due ragazze, divertito dalla questione.
-Mi raccomando, non deludetemi, l'universo ha bisogno di voi- ci disse sul punto di andarsene
-Ehi aspetti!- lo fermò Rein -Fine ha il diritto di avere un suo Guardiano! Chi la proteggerà?- chiese abbastanza irritata dalla questione
Non conosceva quella ragazza dai capelli rossi ma infondo a loro era stato affidato un potere maggiore, e sentiva che non era un caso.
Si rivolse a Fine, che aveva lo sguardo abbassato, pensando che forse si era dimenticato di lei, e gli sorrise dolcemente -con il tempo troverai il tuo Guardiano. Abbi pazienza-...



Nota Autrice: Ohh!! Mamma! Quanto ho scritto! Ho male alle dita! Oh, va beh! Recensite e fatemi sapere se fa schifo xD Un bacio
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: Haylei