Prima FF sui Mars,non mi piace assai però ho voluto pubblicarla comunque. Magari a qualcuno piace... Ne ho altre già in programma,ma per ora,buona lettura.
Federica.

“Mamma non ce la faccio più,me ne vado!” urlai,e una lacrima mi rigò il volto.
“Sappi che se esci da quella porta poi non potrai rientrare mai più,Hayley!” rispose mia madre.
“Non lo farò,tranquilla! Non metterò mai più piede in questa casa!” urlai mentre uscivo di casa,sbattendo la porta.
Adesso ero completamente sola,dovevo contare solo sulle mie forze. Mai avrei immaginato di ritrovarmi così,a 19 anni,senza più una famiglia,né amici,né lavoro.
Mia madre viveva con il suo ‘nuovo’ marito da circa 10 anni e da lui aveva avuto un figlio,Thomas. Mio padre morì quando io ero appena nata e mia madre ha sempre cercato di crescermi anche senza un uomo nella sua vita. O perlomeno fino all’arrivo di Scott,il suo attuale marito. Non mi è mai andato a genio quell’uomo,mi ha sempre trattata come se non esistessi e delle volte mi aveva anche tirato qualche ceffone. Da quando era nato Thomas,a cui voglio molto bene,non faceva altro che poltrire sul divano o uscire con i suoi amici per andare ad ubriacarsi in qualche pub mentre mia madre doveva andare al lavoro per non farci morire di fame.
Compiuto il diciottesimo anno di età,decisi di contribuire con il sostentamento della famiglia e così,terminati gli studi,iniziai a lavorare in un ristorante qui a Los Angeles. Non mi dispiaceva aiutare la mia famiglia,ma odiavo il fatto che Scott se ne stava sempre a non far nulla mentre io e mia madre ci ammazzavamo di lavoro,senza ricevere nemmeno un ‘grazie’. E così dopo l’ennesimo litigio,eccomi qua,a vagare per le strade di Los Angeles senza un posto dove poter andare. Per essere a metà Aprile quella sera faceva piuttosto freddo e aveva cominciato anche a piovere,così mi riparai sotto ad un portone nell’attesa che la pioggia cessasse.
Di solito dopo aver finito di lavorare,l’unica cosa che riusciva a farmi stare bene e a ridarmi le forze era la musica. Ma non una musica qualunque,era la loro musica a far splendere di nuovo le mie giornate buie: la musica dei 30 Seconds to Mars. Una mia amica del liceo mi fece ascoltare una loro canzone,Savior,e da allora cominciai ad ascoltarli tutti i giorni e ad amare la loro musica più di qualsiasi altra cosa al mondo. Il mio sogno era di poter andare ad uno dei loro concerti,ma purtroppo lavorando non ho mai potuto farlo.
“Ehi ragazzina,svegliati! Ti prenderai una polmonite a stare qui fuori sotto la pioggia!” disse qualcuno. Aprii gli occhi e,con la poca luce che c’era,vidi due persone davanti a me ma non riuscii a distinguerle.
“Oh avanti bro,lasciala stare. Non preoccuparti sempre di tutto e tutti!” disse l’altra persona. Conoscevo quelle voci,ma in quel momento non riuscivo a ricordare di chi fossero fin quando un lampione li illuminò,e li sobbalzai. Erano proprio loro, Jared e Shannon Leto,membri dei 30 Seconds to Mars.