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Autore: Cherrie_2709    02/03/2012    4 recensioni
-Magenta, ti prego...-
-NO! Lasciatemi in pace, tutti e due! Non avete fatto altro che mentirmi! Solo perchè io combattessi! Siete tutti così in questo secolo o mi sono beccata io gli stronzi?-
Premetti il pulsante, ma l'ascensore non si chiuse.
-IDA! Chiudi questa cazzo di porta!- gridai
-Certo, signorina Cameron-
Corsi in camera e mi buttai sul letto. Pensai che avrei pianto per il resto della mia vita.
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Unexplored - la serie'
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Vuoto. Immenso vuoto. Solo miliardi di stelle e pianeti. Quando aprii gli occhi mi ritrovai solo questo di fronte. Ero stata chiusa in una capsula criogenica per anni e anni. E ora avevo davanti a me ciò che un tempo si poteva solo immaginare. Poi guardai meglio: esattamente al centro di quel sistema, stava il sole. Ma non il nostro, era un altro. Era troppo piccolo per essere il nostro. 

- E’ il sole di Sahrabarik- disse qualcuno dietro di me.

Non mi voltai. Potevo vederlo riflesso nel vetro. Non era umano. Il suo viso ricordava quello di un felino, ma la sua pelle era squamosa come quella di un rettile. Non era vestito normalmente, indossava una specie di tuta…una corazza. Probabilmente si accorse della paura che provavo nel vedere qualcosa a me completamente sconosciuta.

-Non preoccuparti. Non mordo- rise –Il mio nome è Garrus, sono un membro della squadra del comandante Shepard-

- Comandante Shepard?- chiesi –Non è la donna che ha deciso di scongelarmi?-

-Esattamente. Abbiamo scoperto che al tuo tempo eri una brava guerriera, perciò vorremmo reclutarti-

-Reclutarmi?- mi voltai per guardarlo in faccia. Probabilmente sussultai, ma non lo vide. –Sono stata rinchiusa in quella cosa- dissi indicando la capsula –per circa…quanti saranno? Cento anni? E ora volete reclutarmi per una battaglia???-

-Perdonami. Sono stato troppo diretto con te-Nel ventunesimo secolo pensavamo tutti che gli alieni fossero una sorta di umani col testone grosso e gli occhi neri, pronti a prenderci per i loro esperimenti. Lui invece sembrava alieno solo di aspetto. Anzi, era perfino più gentile di un umano.

-Grazie- tornai a guardare lo spazio fuori dalla finestra –Vorrei conoscerla. Shepard, intendo-

 

Quando entrò nella stanza non sembrava molto contenta. Sussurrava qualcosa all’alieno, ma si capiva tutto, dato che il suo sussurro era più vicino a un grido.

-Ti avevo detto di convincerla, non di farla incazzare perché ci si rivoltasse contro!-

Garrus invece riusciva a non farsi sentire, ma si capiva che, nonostante lei fosse il suo comandante, erano sullo stesso piano sociale. Dopo la discussione la donna si rivolse a me. Mi accorsi che aveva una certa somiglianza con me, ma pensai che fosse solo una coincidenza. Era più alta, ma comunque snella e portava anche lei i capelli corti. Erano di un rosso acceso che richiamava le mie mesches. Una cosa però risaltava tra le differenze. I suoi occhi. Erano di un bellissimo azzurro acceso, un colore che non c’era mai stato nella mia famiglia. 

-Benvenuta sulla Normandy, signorina Cameron. Credo che l’approccio con la mia nave e il mio equipaggio sia stato piuttosto spiacevole e brusco. Chiederle così sul momento di far parte della mia squadra è stato sbagliato. Viene dal ventunesimo secolo, perciò le andranno spiegate molte cose-

-Non è solo questo, io ho 19 anni! Crede davvero che una ragazza della mia età possa far parte di una squadra militare?--Ne sono fermamente convinta, soprattutto poiché questa ragazza è lei. Quando i vorcha attaccarono la terra, lei fu una delle poche donne a farsi valere, a non chiudersi in casa, bensì a combattere-

-Non avevo nulla da perdere…- dissi con una nota di tristezza nella voce –Vada avanti-

-Sarò lieta di affidare a Garrus e al resto della mia squadra il compito di istruirla su questo secolo: le parleranno delle specie aliene, delle varie galassie e di come funziona ora l’umanità- detto ciò si congedò senza nemmeno salutare.

-E’ sempre così simpatica?- chiesi sperando che l’umorismo ancora esistesse.

-No, ma tu sei una questione personale-

Lo fissai per qualche minuto, cercando di capire di cosa parlasse solo guardandolo, ma poi rinunciai.

-Magenta Cameron- dissi porgendo la mano –ma suppongo che lei lo sappia già-

-Ti prego dammi del tu. Sono Garrus Vakarian e sono il cecchino della squadra-

-Esistono ancora i cecchini? Bene. Solo che ora sono alieni-

- Scommetto che tu credi che tutti gli alieni siano uguali a me, non è così?-

-Non lo è?-

-No. Io faccio parte di una specie chiamata Turian. Siamo nati per combattere. Naturalmente combattiamo solo chi ci è ostile-

-Mi stai dicendo che esistono più specie di alieni?-

-Esattamente. Scommetto che ti aspettavi l’alieno dagli occhi neri e vuoti eh?-

Invece mi ero ritrovata davanti il grosso Turian dagli occhioni blu. Sorrisi.

-Ti sembro buffo?-

-Oh no. Ehm…lascia perdere. Continua pure-

-Mi sembra adatto che tu conosca ogni specie da vicino, perciò ti porterò dagli altri-

-Una squadra aliena? Interessante. Se potesse vederlo Luke-

Nell’osservatorio della nave, seduta a gambe incrociate, si trovava una strana donna blu. Al posto dei capelli aveva delle sottospecie di tentacoli squamosi pettinati all’indietro. Silenziosamente si alzò da terra e si girò verso di me.

-Tu devi essere la ragazza-

Allora è così che mi chiamavano, “la ragazza”? A quanto pare gli alieni erano cose normalissime da quelle parti. Quella strana era la tipa che era stata da poco scongelata.

-Piacere, mi chiamo Magenta Cameron-

-Il piacere è mio. Io sono Samara e faccio parte della specie Asari. La nostra specie consta di sole donne, in grado di riprodursi tra loro, come con altre specie. Da un accoppiamento con un’Asari, però, può nascere solo e solamente un’Asari-

-Sole donne? Non deve essere tanto male-

-Donne- disse Garrus –ma anche abilissime guerriere. Samara infatti è una Justicar, ovvero un’Asari che ha prestato giuramento al codice della sua specie e che ha giurato di farlo rispettare a ogni costo, anche se ciò dovesse portarla a essere una criminale-

Ogni nuova specie riusciva a stupirmi. Garrus però mi spiegò che sulla nave non erano presenti tutte, ma solo le più qualificate.

-Ovviamente la squadra non è completamente aliena. A parte Shepard abbiamo infatti Jacob Taylor, Miranda Lawson e Kasumi Goto. Ci sarebbe anche Jack, ma non so quanta umanità abbia ancora in se-

-In che…senso?-

-Devi sapere che in questa era gli umani, come anche noi alieni, sono in grado di sviluppare poteri biotici. I poteri biotici sono poteri che possono essere usati per difendersi e per attaccare. Per farti capire meglio ti porterò da Jack-

Jack. Subito mi immaginai un uomo molto sexy e forte che può incendiare gli oggetti con la mente. La mia faccia sicuramente espresse stupore, anche se non potevo vedermi. Jack infatti non solo non era un uomo muscoloso, non era affatto un uomo. Era una donna, che al posto dei capelli aveva parecchi tatuaggi. Questi si estendevano in tutto il corpo, tanto che, pur portando solo un reggiseno, sembrava completamente vestita.

-Lei deve essere la novellina- disse quando mi vide.

Fantastico, pensai, prima ero “la ragazza”, poi addirittura “la novellina”.Decisi di comportarmi comunque educatamente e le porsi la mano –Piacere, Magenta Cameron-

Lei non ricambiò la mia stretta di mano, anzi iniziò ad ispezionarmi da cima a fondo. Che i poteri biotici consistessero anche nei raggi X? Poi disse qualcosa di assolutamente insensato

–La somiglianza è impressionante…-

Garrus assunse un tono grave quando parlò di nuovo, come per dirle che doveva stare zitta.

-Siamo qui affinché Magenta possa capire il funzionamento dei poteri biotici- esitò un momento prima di continuare –Sei l’esempio migliore-

-Certamente- esclamò lei, parecchio lusingata –Poi, però, non arrabbiatevi con me se nella nave si rompe qualcosa-

A quanto pare questi poteri biotici erano parecchio potenti. Io non riuscivo più a immaginarmi nulla. Jack era così esile che avevo sostituito l’immagine dell’omone muscoloso che appicca un incendio con l’immagine di una donnina magra, magra che non riesce nemmeno ad accendere un fiammifero. La donna tatuata si rivolse poi a me: -Cosa vuoi vedere?-

Io aprii bocca, ma non riuscii a dire nulla. Il bel Turian-occhi-blu mi aveva preceduta.

-Falle vedere uno scudo-

-Uno scudo? Oh, ma andiamo! Pensavo di dover fare qualcosa di più complesso!-

-Se vuoi, possiamo sempre chiedere a Samara-

Probabilmente Jack si offese, perché smise di arrabbiarsi immediatamente. –Va bene- sbuffò –Lo faccio-

Ero un po’ impaurita e parecchio interessata. La donna tese le braccia davanti a se e tenne le mani a palmi distesi. Da questi si sprigionò una scarica blu che creò un’enorme bolla intorno a lei. La bolla si espanse tanto da comprendere pure me e Garrus. Forse per via dell’aspetto simile ad una scarica elettrica, forse per il senso di ignoto che provocava in me, pensai che toccando la bolla sarei morta fulminata. Invece non successe nulla. Restammo lì a fissare quel meraviglioso spettacolo. Garrus mi spiegò che gli scudi biotici funzionavano solo come difesa contro le armi e contro entità sintetiche. Mi disse inoltre che chi creava lo scudo ne risentiva ad ogni colpo e che quindi non poteva essere usato all’infinito, ma necessitava di ricaricarsi.Quando uscimmo dalla stiva, luogo in cui alloggiava Jack, Garrus mi porse la domanda forse più ovvia: -Ti aspettavi un uomo vero?-

-Più che altro sono rimasta impressionata da tutti quei tatuaggi-

-Pare che ne abbia uno per ogni persona uccisa-

-Ah…- lo fissai parecchio sconvolta. A quanto pareva, nel 2185 era normale uccidere persone.

-Tranquilla. Non ti ucciderà. Non sembra, ma in realtà è buona. Odia Cerberus, per questo fa la scontrosa-

-Ehm…Cerberus?-

-Oh, giusto, tu non hai idea di che cosa sia. Cerberus è l’associazione per cui lavoriamo. In realtà anche a Shepard non va per niente a genio, ma stiamo dalla loro parte perché combattono quello che combattiamo noi-

-E cosa combattiamo esattamente, noi?-



Cherrie's notes ♥

Allora. Innanzitutto vorrei specificare che la storia non è identica a quella orgininale, quella del videogame. Basti notare la protagonista, Magenta, che è di mia invenzione. Ho aggiunto anche fatti, come la criogenesi. Inoltre io non ho mai giocato a Mass Effect 1 (dato che ho la play3 e non l'xbox) perciò potrebbero esserci errori per quanto riguarda il passato di Shepard e della squadra (in questo come in ogni altro capitolo). Non uccidetemi se faccio errori gravi xD
Grazie ^^
  
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