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Autore: S_milady    02/03/2012    4 recensioni
Becker deve rincontrare i suoi vecchi amici di liceo, decide di farsi accompagnare da Jess.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RIMPATRIATA

 

JESS POV

 

Lavorare al ARC era pericoloso.

Quando un anomalia si apriva , ognuno, dai membri della squadra ai probabili civili che avrebbero potuto trovarsi sul luogo di apertura, rischiava di rimanere ferito o morire, non potevi mai sapere a che cosa, o in alcuni casi, a chi, ti potevi trovare di fronte.

Ma quando l'allarme anomalia non suonava, diventava uno dei lavori più noiosi al mondo

Per tutta la mattina, non avevo fatto altro che controllare, e ricontrollare vecchi rapporti, analizzato il sistema di sicurezza, due volte.

E mi ero annoiata. Tantissimo.

La mattinata sembrò durare un eternità, mentre la pausa pranzo con Abby troppo poco.

E quando tornai al lavoro, mi risedetti alla scrivania a fare nulla.

Iniziai a controllare i protocolli di evacuazione quando sentii qualcuno avvicinarsi a me, ed appoggiarsi allo schienale della mia sedia. Era Becker

Ciao” mi salutò

Ciao”

Giornata tranquilla!”

Fin troppo. Hai bisogno di qualcosa?”

Si....Vedi...io....” non avevo mai visto Becker imbarazzato. “hai da fare stasera?”

Mi voltai di scatto. “ Perché?” chiesi

Iniziò a guardare gli schermi del computer, evitando il mio sguardo “Questa sera il mio vecchio liceo ha organizzato una rimpatriata. Ed io mi chiedevo, se tu volessi venire con me”.

Lo guardai per un attimo, non sapevo come vedere questo invito. Poi risposi “Certo. Sembra divertente”

Bene. Ti passo a prendere alle otto” e poi si allontanò.

 

Il mio turno fini al solito orario, quindi uscii dal arc alle cinque.

Avevo tutto il tempo per prepararmi o per andare a fare dello shopping nel caso mi servisse qualcosa.

Appena tornata a casa, mi diressi verso il mio enorme armadio per cercare qualcosa di carino. Ma sembrava che non ci fosse nulla di adatto, uno era troppo corto, uno troppo lungo, uno troppo semplice....

Poi lo vidi.

Era un semplice vestitino dorato senza spalline con la scollatura a cuore, che mi metteva in risalto la vita e le gambe.

Lo avevo comprato qualche mese prima, ma non l'avevo mai indossato.

Delicatamente lo appoggiai sul letto, risistemai i vestiti e poi mi diressi verso lo scompartimento dell'armadio che conteneva le scarpe.

Presi un semplice paio di sandali neri.

Poi fu il turno di gioielli e della borsetta.

Finito di preparare l'abbigliamento, mi posizionai davanti allo specchio ed iniziai a pensare a come sistemare i capelli.

Pensai di legarli un una coda alta, o di fare una treccia laterale, di alzarli con un fermaglio, ma decisi di lasciarli sciolti e lisci. Corsi a farmi una doccia, sistemai i capelli e feci la manicure e la pedicure.

Avevo appena indossato il vestito quando il campanello suonò. Guardai l'orologio sul comodino. Erano le 20 precise. Becker era in orario. Io no.

Corsi all'ingresso e spalancai la porta senza chiedere chi fosse.

Davanti a me c'era un bellissimo Becker, vestito con giacca, pantalone elegante e camicia bianca. Magnifico.

E dalla sua faccia,capii che anche io stavo bene.

Ciao!” dissi, facendolo entrare

Ciao....sei bellissima”

Grazie. Anche tu stai molto bene. Il tempo di mettere le scarpe ed andiamo”

Non preoccuparti”

Fai come se fossi a casa tua. Serviti pure. Anzi puoi controllare che tutte le finestre siano chiuse e spegnere le luci ?”

Certo”

Grazie” Corsi nella mia stanza.

In fretta misi le scarpe, presi i vari gioielli e li misi nella borsetta,li avrei indossati in auto, insieme al telefono e le chiavi, afferrai la giacchetta e mi diressi nel salone.

Andiamo?” chiesi

Si.”

Bene”

L'auto di Becker è parcheggiata difronte casa. Da lontano sblocca l'antifurto, poi, da vero gentil uomo, mi aprì la portiera

Grazie”

Prego”

Il tempo di mettere la cintura e subito inizai ad indossare i vari gioielli. Ma mentre mettevo la collana, mi resi conto che Becker mi stava fissando e ancora non aveva messo in moto l'auto.

Cosa?” gli chiesi preoccupata, forse avevo sporcato il vestito in qualche modo, o avevo il viso sporco

Sei davvero bellissima” mi disee

Le sue parole, unite al suo sguardo, mi lasciarono senza parole.

Non potetti fare altro che abbassare lo sguardo, arrossire e ringraziarlo.

Mi guardai nello specchietto per controllare se il trucco andasse bene e per aggiustare i capelli, poi mi voltai verso di lui.

Allora...raccontami qualcosa sul tuo liceo. Perché mi hai chiesto di accompagnarti? Com'eri in quel periodo?”

Beh....diciamo che in quel periodo non ero esattamente così”

Che vuoi dire?”

Non ero il ragazzo più popolare della scuola. Ero magrissimo, portavo l'apparecchio e avevo un nome da donna. Trai le conclusioni.”

Capito”

Già. Poi mi sono arruolato. Il mio fisico è cambiato. E sono diventato Becker. In poco tempo sono diventato Capitano. E adesso sono al ARC.”

Non riesco ad immaginarti diverso da quello che sei”

Meglio”

Poi Hilary è un bellissimo nome. Sia per una donna che per un uomo”

A quell'affermazione Becker iniziò a guardarmi con uno sguardo scettico. Cercai di non scoppiare a ridere e di ricambiare il suo sguardo, fino a quando Becker non fece ripartire l'auto perché il semaforo era diventato verde.

Ancora non mi hai detto perché mi hai chiesto di accompagnarti”

Sinceramente non lo so. Forse perché ho bisogno di un sostegno? O pure perché ho bisogno di qualcuno mi controlli affinché io non spari a nessuno”

Perché hai delle pistole in auto?”

Si nel porta bagagli ci sono 3 Emd.”

Davvero?”

Si. Sono pronto a qualsiasi situazione!!”

Non preoccuparti non dovrai usarle. Ti proteggerò io!”

Entrambi scoppiamo a ridere. Il viaggio durò pochissimo, infatti in dopo poco, Becker parcheggiò l'auto nel cortile di una scuola e la spense.

Fu più veloce di me nello scendere, e nel momento in cui misi i piedi fuori dall'auto, lui era già accanto vicino alla portiera che mi tendeva una mano.

La prensi e sorrisi.

Sei pronto?” gli chiesi

No. Ma prima andiamo e prima possiamo andarcene”

Iniziammo a camminare a braccetto verso la palestra della scuola. Mi guardai intorno, nel parcheggio c'erano molte auto, quindi in molti avevano accettato l'invito.

All'ingresso della palestra c'era un tavolino, probabilmente una delle cattedre usate nella scuola, avanti ad esso uno striscione diceva “ Bentornati”, dietro due donne, entrambe di mezza età, erano sedute, con una lista in mano, ed una serie di targhette sul tavolo.

Ci avvicinammo alle due, che, intanto, avevano smesso di parlare tra di loro ed avevano iniziato a fissarci.

Forse per capire chi dei due aveva frequentato la scuola .

Salve” disse una delle due. Quella bionda

Salve” salutammo quasi contemporaneamente io e Becker.

Sono Becker” disse lui, per farsi riconoscere e per farsi consegnare il cartellino con il nome

Hilary Becker?” domandò sorpresa l'altra donna.

Si sono io. Lei è Mildred Power, vero?” chiese

Si, figliolo. Come sei cambiato! Non ti avevo proprio riconosciuto! Sei diventato davvero un bel ragazzo!”

Grazie, signora!” lo guardai. Era arrossito. Sorrisi nel vederlo

E chi è la tua incantevole accompagnatrice?”

Lei è Jessica Parker. Jess, lei era la mia insegnate di matematica”

Molto piacere” dissi allungando la mano

Altrettanto. Siete davvero una bella coppia”

Grazie.” risposi arrossendo

Non vi trattengo altro. Di sicuro vorrai rivedere i tuoi amici. Divertitevi”

Arrivederci”

Becker aprì la porta e mi fece entrare.

La palestra era piena di gente che, divisi in vari gruppetti, parla tra di loro.

Di fronte all'entrate, vicino al muro opposto, c'è una pedana rialzata con una postazione per un dee-jay.

Su entrambi i lati c'erano dei tavolini, un buffet per le bevande ed uno per i drink.

Appena entrammo, moltissime persone si voltarono a guardarci.

Lo sguardo di molte donne si soffermò su Becker, ma io, subito lo ripresi a braccetto, per far capire che stavamo insieme.

Vuoi qualcosa da bere?” mi chiese

Certo”

Cosa gradisci?”

Qualcosa di analcolico. Meglio evitare”

Da quando avevo iniziato a lavorare per l'arc, avevo iniziato a bere solo bevande analcoliche. Anche se andavo in un pub, con la squadra o in discoteca con gli amici, cercavo di evitare i drink alcolici, perché non puoi mai sapere quando si apre un anomalia, e quando serve il tuo aiuto. Ed è meglio non affrontare un anomalia con i postumi di una sbornia.

Stavamo aspettando i nostri drink quando qualcuno mi urtò.

Scusa” disse l'uomo, mettendo una mano sul mio braccio

Non preoccuparti”riportai la mia attenzione a Becker, che ,intanto, continuava a guardare l'uomo. Aveva uno strano sguardo, forse non aveva gradito il gesto dell'uomo. Ma perché? Poi il suo sguardo cadde sulla sua targhetta.

Noah Ferricks?” chiese

Si?” risponse l'uomo voltandosi verso di lui. Poi anche lui lesse la targhetta

Becker?”chiese sorpreso avvicinandosi a lui.

I due si abbracciano in modo fraterno.

come sei cambiato!!” disse Noah

Anche tu. Cosa mi racconti?”

Adesso sono proprietario di alcune industrie. Le N.J.F. Industries. Le conosci?”

Si. Quindi adesso sei ricco!”

Abbastanza. Tu, invece?”

Sono un soldato”

Soldato? Ecco perché sei così diverso fisicamente! Colpa del duro allenamento! Cosa hai fatto?”

Sono stato in Afganistan con le forze speciali. E appena sono stato nominato capitano, sono stato richiamato qui, per lavorare per un organizzazione del governo”

Capitano? Accipicchia!”

Gia, adesso sono sono il capitano Becker”

Ovviamente si sarebbe vantato di essere capitano.

Che maleducato!” disse Becker ad un certo punto “non vi ho presentato!”

Mise una mano dietro la mia schiena per farmi avvicinare a loro

Noah, lei è Jess Parker. Jess lui è Noah, un mio caro amico!”

Molto piacere”

Piacere mio. Complimenti Becker è davvero bellissima !”

io arrossii e non seppi come rispondere, ma rispose lui

Lo so”

Lo guardai, accennando un sorriso

Come vi siete conosciuti?” chiese

Lavoriamo insieme” spiegò Hilary

Sei anche tu un soldato?” domandò, sorpreso.

No.Lui è il capo della sicurezza, io sono la coordinatrice di campo”

Capito. ”

Decisi che di lasciarli per un po' da soli

Scusatemi, ma devo usare la toilette”

Certo”

quando stavo tornando un uomo si avvicinò a me.

Aveva più o meno l'età di Becker, era più grosso del capitano, e aveva un bel viso, ma niente in confronto al soldato

Ciao bellezza”

Salve”

Tutto ok?” si mise davanti a me, in modo da bloccarmi il passaggio

Si, tutto bene”

Sai non mi ricordo di te! Ma forse non frequentavamo gli stessi corsi, mi sarei ricordato di una ragazza con un paio di gambe come le tue. Hai accompagnato qualcuno?”

Si” disse una voce, alle sue spalle “Lei è con me”

Era Becker

E tu chi sei?” chiese l'uomo

Becker. Tu?”

Tu sei Becky?” disse l'uomo

Tu sei Luke Smith” Becker, stava iniziando ad arrabbiarsi. Mi avvicinai a lui.

Hil?” dissi avvicinandomi a lui e appoggiando una mano sul suo braccio. Non lo aveva mai chiamato usando il suo nome, ma questo, unito al mio gesto, sembro farlo calmare “Balliamo?” chiesi

Certo”

Ci voltammo e iniziammo ad allontanarci dall'uomo

Chiamami quando vorrai un vero uomo!” disse lui, alzando la voce

Mi voltai di scatto ridendo “Tu” dissi indicandolo “Vorresti competere con lui” dissi indicando Becker “Ma non farmi ridere! Non sarai mai al livello del Capitano Becker” detto questo ci voltammo e continuammo verso la pista da ballo.

Quando fummo al centro, lui portò entrambe le mani ai miei fianchi, ed io le strinsi dietro al suo collo

Allora..come sta procedendo la serata?” chiesi

Tralasciando l'incontro con quell'idiota bene”

Ma chi era?”

Era il capitano della squadra di football, ed era il primo dei miei bulli”

Fidati, questa sera lo hai ripagato per tutti gli anni i cui ti ha maltrattato”

Sorrise e si guardò intorno, notando che lo sguardo di molti era su di loro

Ci stanno guardando”

Molte donne ti stanno guardando”

No. Molti uomini stanno guardando te perché sei bellissima, invece le donne ti guardano perché gelose, sempre per lo stesso motivo”

Lo guardai, e lui stava guardando me. I nostri occhi erano incatenati, i nostri visi sempre più vicini, tanto che i nostri nasi si sfioravano. Stavamo per baciarci. C'eravamo quasi, quando si sentì un urlo proveniente dal corridoio che collegava l'edificio con la palestra all'edificio con le aule.

Subito guardammo in quella direzione, come fecero molti dei presenti, Becker mi prese per mano, ma camminammo in modo tale che io fossi sempre nascosta dietro di lui.

Arrivati alla porta, in un primo momento non vedemmo nulla, ma poi da essa entrò una specie di lupo, ma un po' più grosso.

Io e Becker subito lo riconoscemmo era uno ienodonte, un mammifero estinto più di 20 milioni di anni fa.

Si era aperta un anomalia.

Prima che l'animale avesse l'opportunità di ferire o avvicinarsi a qualcuno, Becker si allontanò da me, e prese una delle sedie presenti nella stanza, avvicinandosi al mammifero.

Questo portò l'attenzione su di lui, e nel momento in cui stava per attaccare, Becker lo colpì con forza, facendolo indietreggiare, facendolo così uscire dalla stanza, una volta fuori

Bloccate lo porte”

Due uomini subito corsero e chiusero la porta.

Una volta bloccate le porte, Becker guardò in giro per la stanza.

Tutti erano in silenzio, e non staccavano lo sguardo da lui.

Si è aperta un anomalia” disse guardandomi

Si. Dov'è la mia borsa?” Inizia a cercarla

Riesci a dirmi dov'è?”

Una volta che trovo la borsa....eccola” Era su uno dei tavolini

La presi, e da esse estrassi il cellulare, digitai velocemente alcuni codici

Sono collegata. Si trovo in un aula al secondo piano”

Abbiamo bisogno delle armi...nell'auto ho gli Emd. Devo andarli a prendere”

Non è sicuro..”

Lo so. Ma l'auto è vicina. Posso farcela. Appena esco richiudete la porta. E apritela appena busso.”

Non riuscivo ad aprire la bocca.

Il soldato si tolse la giacca e me la porse.

Sta attento!” gli dissi, mentre apriva la porta

Lo sono sempre. Chiudi la porta appena esco.”

Lui esci ed io subito chiusi la porta.

Stranamente avevo freddo, stavo tremando. Ma la temperatura non era bassa. Forse era perché avevo paura che qualcosa potesse accadere ad Hilary.

Indossai la sua giacca, respirando il suo profumo.

Sembrano passate ore, quando invece erano passati solo alcuni minuti e Becker ritornò.

Aveva preso tutte e tre le pistole.

Sembra che le creature non siano uscite dalla scuola. Per ora”

Mi porse una pistola, gli sguardi di tutti i presenti nella sala erano puntati su noi due. Ma per me era come se ci fossimo solo io e lui.

Lo guardai. Sapevo per certa cosa aveva intenzione di fare.

Mi avvicinai a lui ancora di un passo.

No...”iniziai, scuotendo la testa .

Cosa?” mi chiese sorpreso. Non aveva capito a cosa mi riferivo

So benissimo cosa hai intenzione di fare..”

Jess....” aveva capito

No, Becker. Non se ne parla..non puoi andare a cercare l'anomalia. Sei solo e sappiamo che ci sono delle creature in giro, ma non sappiamo quante ne sono Non puoi andare”

Jess, è il mio lavoro. Le creature potrebbero uscire dalla scuola e iniziare a girare per la città...”

Non mi interessa. Aspetta i rinforzi. Di sicuro la squadra sta per arrivare ed una volta che saranno arrivati tu andrai con loro...”

Ma non riesco a terminare perché si sentì un urlo. Qualcuno era stato attaccato dalle creature. Adesso niente avrebbe fermato Becker. Avevo le lacrime agli occhi.

Dopo essersi voltato verso la porta, Becker riportò l'attenzione su di me.

Si avvicinò.

Mi prense il viso, asciugando le lacrime con i pollici.

Avvicinò la sua bocca alla mia e mi baciò.

Fu un piccolo bacio, ma ricco di passione.

Ti amo” sospirò mentre si allontanava.“Appena esco richiudi la porta.”

E poi guardò la folla.

Qualcuno di voi sa sparare?” chiese

Io” un uomo, dal fondo della sala si alza e si avvicina a noi.

Sono simili ad armi normali. Media potenza. Se le creature entrano sparate. Un colpo dovrebbe bastare, ma al minimo movimento sparate di nuovo. Non mi interessa se non riusciamo a riportarle vive attraverso l'anomalia l'importante è che nessuno si faccia male.”

Io e l'uomo annuiamo.

Mi raccomando” aveva ripetuto, avvicinandosi di nuovo alla porta.

Non ebbi la forza di guardarlo.

Quando finalmente alzai lo sguardo, lui era uscito.

Stai bene?”

Sentii una voce da dietro le mie spalle. Era l'amico di Becker, Noah

No” risposi

Stara bene”

Tu non conosci il nostro lavoro”.

È questo che voi fate?”

La squadra fa questo. Io li coordino dalla base”.

È molto rischioso...”

Moltissimo...gente viene ferita... gente sparisce....gente muore”

Da quanto tempo fate questo lavoro?”

Io da quasi due anni, Becker quasi quattro”

Un rumore improvviso, ci fece voltare verso una delle porte. Sembrava che qualcuno stesse cercando di aprirla da fuori.

Subito puntai la pistola in quella direzione.

Le creature che avevamo visto, di sicuro, non erano in grado aprire la porta, ma era meglio non rischiare.

La porta si spalancò, e lasciò entrare Matt e due dei suoi uomini

Matt” dissi correndo verso di lui

L'uomo alzò lo sguardo sorpreso verso di me. Gli andai in contro

Jess? Cosa ci...?”

Ma non lo feci terminare, che iniziai a parlare

Perché ci avete messo così tanto tempo? A quest'ora avremmo potuto essere morti” in realtà non ero preoccupata per me o per gli ospiti “se non ci sono io davanti al ADD, non riuscita a fare nulla?..” ma anche io venni interrotte

Matt, ho trovato l'anomalia.. è pieno di gente!” Connor era appena entrato. Non mi aveva visto. Dietro di lui c'era Abby.

Jess?” lei mi vide

Xosa ci fai qui?” mi domandò sorpresa Emily

Non c'è tempo di spiegare. Dovete muovervi. C'è una anomalia e ci sono delle creature in giro per la scuola. Becker è andato alla ricerca della anomalia...”

Ok” disse Matt “dei soldati resteranno qui. Già ce ne sono alcuni nel parcheggio per evitare che le creature si allontanino dalla scuola.” mi guardò “ti faccio portare il portatile ed un'auricolare. Attiva il protocollo per la presenza di testimoni. Sai cosa fare. Andiamo?” disse rivolto ad Abby, Connor ed ai suoi uomini.

Una volta che si furono allontanati, uno dei soldati si avvicinò a me. “ ecco il computer, Jess”

E mi misi anche io a lavoro...

 

 

POV BECKER

 

Arrivai nella stanza con l'anomalia sano e salvo.

Le poche creature che avevo incontrato, le avevo colpite senza problemi.

Mi misi nell'angolo meno esposto della stanza, da dove avrei potuto controllare che dall'anomalia senza preoccuparmi che qualcosa possa attaccarmi alle spalle.

Appena mi fermai, subito iniziai a pensare a Jess.

'Avrò fatto bene a lasciarla senza protezione?'

Non riuscirò mai a togliermi l'immagine del suo viso dalla mente.

Era davvero spaventata.

Stava piangendo.

Non ero riuscito a fermarmi. Dovevo baciarla. Dovevo dirle cosa provavo per lei.

L'amavo.

Un rumore improvviso mi riportò al presente.

Proveniva dal corridoio.

Qualcuno o, probabilmente qualcosa, stava arrivando.

Alzai l' EMD, pronto a sparare.

Quando dalla porta entra Matt, anche lui pronto a fare fuoco.

Matt?”

Becker.”

Ciao Becker” mi salutò Abby

Capitano!” disse Connor

Salve Capitano Becker” disse Emily

Emily, Connor Abby” li salutai a mia volta

Non sembrava sorpreso della mia presenza.

Avrà incontrato Jess.

Dopo di lui, entrarono Connor ed Abby, e lo scienziato subito si adoperò per chiudere l'anomalia.

Becker, quante creature sono uscite?” mi chiese Matt

Nel mio percorso fino a qui ne ho incontrata 6. Ma non so se ce ne sono altre”

Si le abbiamo viste!” disse Connor

Le varie squadra stanno già controllando” mi disse Abby

Dopo che aveva bloccato l'anomalia, Connor prese a fissarmi.

Allora..cosa ci fate tu e Jess qui? E come sei vestito? Jess è bellissima invece”

Rimpatriata del liceo” spiegai

Quindi le hai chiesto di accompagnarti?” chiese Connor

Si”

Finalmente”

Cosa? “Scusa?”

E da quando siamo tornati, che io ed abby abbiamo notato qualcosa...”

Connor!” Abby cercò di fermarlo. Pronunciò il suo nome, ma sembrava dire 'stai zitto, deficiente'

Cosa? È vero!! Lui e Jess sono fatti per stare assieme. Non fanno altro che flirtare....”

Finalmente si fermò, perché qualcuno stava parlando con loro attraverso l'auricolare.

Si” disse Matt “Bene, fate arrivare la squadra di contenimento ed iniziate a riportare le creature all'anomalia.”

Allora?” chiesi

A quanto pare altre alle 5 che hai colpito tu, sono riuscite ad uscire altre tre creature. La squadra di contenimento è arrivata. Il nostro lavoro è finito”

Bene”

Iniziammo a ripercorrere la strada fino alla palestra.

Una volta entrati vedi Jess.

Anche lei si era messa al lavoro, secondo la procedura, tutti i testimoni di un anomalia o dell'avvistamento di una creatura devono firmare un documento che affermava che erano obbligati a mantenere il segreto oppure , nel momento in cui qualcuno di loro dicesse qualcosa , avrebbero dovuto essere arrestati.

Indossava la mia giacca e aveva legato i capelli con una penna. Non mi aveva visto, era troppo occupata.

Poi alzò lo sguardo, posò il fascicolo che aveva in mano e si diresse verso di me, intanto anche io avevo iniziato a muovermi.

Ci incontrammo a metà strada. Una volta che fummo uno davanti all'altra, ci guardammo. Poi alzò il braccio e mi diede.....un pugno

Sei un idiota!!”

Mi hai fatto male!”

Bene! Ti giuro che la prossima volta che fai una cosa del genere, incontrare una creatura sarà l'ultimo dei tuoi problemi!”

Ti sei preoccupata!”

Ovvio!”

Ma Jess, non è la prima volta che vado in missione!”

Si, ma di solito ci sono io a controllarti, oggi invece. Non sapevo come stavi, se eri ferito..”

La fermai posando le mie labbra sulle sue. Jess, subito, ricambiò il bacio.

Ci staccammo perché qualcuno aveva iniziato a battere le mani.

Ci girammo e vedemmo che Emily, Matt, Connor ed Abby erano sulla porta e ci stavano fissando, e Matt e Connor battevano le mani

Finalmente” disse Matt mentre Emily lo trascinava fuori

Bravo il nostro soldatino” disse Connor, mentre Abby cercava di imitare Emily

Ti giuro Tample, che se non te ne vai immediatamente di ammazzo”

Vado” rispose lo scienziato

Jess aveva iniziato a ridere

Cosa ridi tu?” le chiesi

Nulla”

Mi mise le mani sulle spalle e si alzò sulle punte, baciandomi di nuovo

Ti amo anche io” mi disse.

Spontaneamente un sorriso nacque sulle mie labbra.

ce ne andiamo?” mi chiese

Si”

Ehi!” Abby era rientrata “ Stiamo andando al pub, venite con noi?”

Che ne dici?” chiesi a Jess. Lei annuì “Veniamo”

L'avvicinai a me, mettendo il braccio sulle sue spalle, e senza guardarmi indietro, senza notare le facce di quelli che un tempo erano i miei tormentatori, mi allontanai con la donna che amavo.

 

 

 

 

 

MY SPACE:

 

ho notato che in questo sito ci sono pochissime storie su Primeval. Quindi ho deciso di rimediare.

Ovviamente è sulla coppia più bella del telefilm (Jecker!! io li adoro!!).

È ambientata dopo la quinta stagione, quindi, credo, contenga spoiler....

non sono bravissima a scrivere, ma mi diverto a farlo.

Spero vi sia piaciuta!!

 

qui ci sono dei link, se volete sapere come i due erano vestiti:

 

saluti!!

  
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