Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: crazybulma    05/10/2006    6 recensioni
Trunks, il misterioso ragazzo venuto dal futuro, ha rivelato solo a Goku il tremendo destino a cui andrà incontro la Terra: fra tre anni compariranno due terribili esseri su un'isola a 9 Km a sud ovest della città del Sud, e saranno invincibili per chiunque. Dopo la terribile rivelazione, il ragazzo spiega a Goku il motivo per cui può trasformarsi in Super Saiyan e possedere una macchina del tempo: è il figlio di Vegeta e Bulma. Cosa sarebbe successo se... Goku lo avesse riferito ai suoi amici e ai due diretti interessati? Quali sarebbero state le loro reazioni ad una tale notizia?
Genere: Romantico, Parodia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Goku, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 3

 

CAN LOVE BORN ANYWAY?

4° parte:  
IO CI CREDO

 

Avrebbe potuto allenarsi per ore, per giorni… La rabbia che aveva dentro non gli concedeva riposo; la frustrazione per quel che gli era stato predetto e la voglia di essere il più forte erano ragioni più che sufficienti per non fermarsi mai, per continuare in quella folle mortificazione del proprio corpo.
Tuttavia c’era una cosa che un saiyan non poteva ignorare, nemmeno nel bel mezzo di un rigido allenamento: la fame.
Vegeta si asciugò la fronte con un asciugamano, ed uscì dalla Gravity Room per poi dirigersi verso le cucine della Capsule Coorporation. Un profumino invitante guidò i suoi passi, e il saiyan si ritrovò ben presto davanti ad un tavolo perfettamente apparecchiato e traboccante di cibo. Il Signore e la Signora Briefs lo accolsero calorosamente, quasi fosse il più gradito e atteso degli ospiti.

”Ciao Vegeta! Come procedono i tuoi allenamenti?” lo salutò allegramente il vecchio uomo.
“Oooh, Vegeta Caro! Siediti, mangia qualcosa… è tutto il giorno che non tocchi cibo! Non sarai mica a dieta? Non ne hai bisogno, sei un così bel ragazzo!”
Alle parole della Signora Briefs, Vegeta inorridì: l’unica ragione per cui non si era ancora sbarazzato di quella donna ripugnante era perché sapeva cucinare bene, pensò tra sé. E perché se avesse eliminato sua moglie, il dottor Briefs non gli avrebbe mai più costruito gli attrezzi per i suoi quotidiani allenamenti…
Con un basso ringhio, il saiyan si sedette al tavolo e cominciò a divorare qualsiasi cosa si ritrovasse dentro il piatto.
Si accorse subito che Bulma non era presente, e non percepiva la sua presenza dentro la casa…
”Dov’è Bulma?”
La domanda gli sfuggì dalle labbra prima che potesse impedirsi di formularla. Il padre di Bulma accese la televisione della cucina, dicendo “Tra poco la vedremo in Tv, è andata a ritirare il famoso premio WorldTech. Sono molto orgoglioso di lei, vincere un trofeo così importante alla sua tenera età… Io ci ho messo 40 anni prima di avere dei riconoscimenti ufficiali!”
Vegeta ricordò solo allora che la sera prima Bulma gli aveva chiesto di farle da accompagnatore… Non riusciva ancora a credere che lo avesse chiesto a lui. Ma lo aveva trattato come una ruota di scambio, voleva sostituire quel babbeo di Yamcha con lui, un saiyan dal sangue reale. Improvvisamente lo stomaco gli si chiuse per il nervoso, e smise di mangiare.
La madre di Bulma gli si sedette affianco e cominciò a sospirare. “Povera figliola, era così afflitta quando è uscita di casa! E’ andata a quell’importantissimo ricevimento senza nemmeno un cavaliere… Ci teneva così tanto a fare una bella figura ed invece…”
Stanco di tutte quelle chiacchiere e ormai sazio e stanco, Vegeta si alzò dalla sua sedia e fece per andarsene.
”Peccato che non l’hai accompagnata tu, sareste stati la coppia più bella della serata!”
Ignorando quell’ultimo sgraditissimo commento della donna, Vegeta si allontanò su per le scale, dirigendosi verso la propria camera da letto. Non si sentiva affatto bene, un po’ per colpa degli sforzi fatti durante la giornata, un po’ per un senso di colpa verso Bulma che gli stava dando la nausea.
L’aveva lasciata sola.
”Dannazione, che diavolo mi viene in mente? Io non ho lasciato solo nessuno, quella donna dovrebbe solo ringraziarmi per non aver disintegrato il suo insignificante pianeta!”
Ma più si arrabbiava, più la nausea aumentava d’intensità. Aprì la porta della sua buia camera e fece per sdraiarsi sul letto: dormire un po’ sarebbe servito ad eliminare certi pensieri assurdi.
Si accorse di essersi sdraiato sopra qualcosa di morbido, dunque si mise seduto e non poté credere a quello che vide: vi era una giacca nera, una bianca camicia di cotone, e un pantalone nero completamente stirato e profumato, insieme ad una cravatta in seta a strisce oblique. Fu proprio quest’ultima ad attirare la sua attenzione: Vegeta aveva visto diverse volte quel pezzo di stoffa insignificante attorno al collo del dottor Briefs, ma lo indossava solo quando usciva di casa per le serate di gala. Aveva capito che era un indumento che sulla Terra doveva simboleggiare l’eleganza maschile.
Solo dopo qualche minuto di smarrimento Vegeta si accorse anche di un foglietto piegato accanto alla camicia. Lo prese in mano, indeciso sul da farsi: Leggerlo o buttarlo via?
Se lo avesse letto probabilmente la sua nausea sarebbe aumentata.
Se lo avesse buttato non sarebbe riuscito poi a dormire per la curiosità.
Con lentezza esasperante lo aprì, dopodichè cominciò a leggere:

”Io ci provo di nuovo, a chiedertelo. Vuoi accompagnarmi stasera? E’ una serata molto speciale per me e mi farebbe piacere averti accanto. Anche se non significo assolutamente nulla per te, io…
Io alle cose che ha detto Goku ci credo.
Sì, io ci credo.
Bulma”

 

FINE QUARTA PARTE

 

 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: crazybulma